Petralia Soprana – Palermo – Sicilia

Nel Parco delle Madonie .. Borgo dei Borghi 2018


In origine era …

Petra

Per i Sicani che l’abitarono.

Diviene …

Batraliah da batra pietra e liah alta

Per gli Arabi che la conquistarono nel IX sec .d.C.

Infine …

Petra Heliae

Per i Normanni con l’intento di rendere omaggio al profeta Elia, ritenuto il fondatore dell’ordine dei Carmelitani Scalzi.

La prima suggestione è data dal bel panorama sulla vallata.

La seconda è la sensazione che il tempo si sia fermato.

E’ interessante …

La Chiesa del Santissimo Salvatore

Da Moschea diviene Chiesa normanna .

Nel XVIII secolo è stata ristrutturata ed ingrandita pur conservando l’originaria pianta ellittica.

Poco dopo particolarissima è ..

La Chiesa dei Santi Pietro e Paolo

Tra due campanili di epoca diversa, precisamente del 400 e del700 si estende un portico con 18 colonne.

Nella torre più antica la finestra con le statue in marmo degli apostoli Pietro e Paolo, Patroni della città.

Proseguendo …

La Fontana dei 4 cannoli

Non per vil guadagno ma per amor di patria” è la dedica che rende omaggio al nobile signore che nel settecento fece costruire la fontana, di vitale importanza perché unica fonte dell’abitato.

Poco più avanti …

La Chiesa delle Anime Purganti o Oratorio

Da dove si arriva in Piazza San Michele

La Chiesa di San Michele

La Fontana Circolare

Dopo pochi metri ….

La Chiesa Santa Maria di Loreto

Costruita nel XVIII sulla precedente fortificazione araba. I due campanili sono simmetrici anche se di epoca diversa ed esattamente 1730 e 1850.

Da qui procedendo linearmente si arriva ..

Palazzo Municipale

Ex convento dei Carmelitani Scalzi venne ristrutturato in stile neo gotico a fine 800.

Termina cosi la piacevole ed interessante passeggiata in questo splendido borgo.

Novembre 2020

Siracusa – Sicilia – Italia

Syrakousai è Patrimonio dell’Umanità

Antropizzata dai Siculi nell’età del bronzo

Colonia greca nel 763 a.C.

Quando giunsero i Corinzi guidati dal nobile Archia

Capitale della Magna Grecia

Nel V° secolo con Dionisio

E’ la più bella e la più grande di tutte le città greche tramanda Cicerone.

Era una Pentapoli perché divisa in 5 quartieri :

1 Neapolis con gli edifici monumentali

2 Ortigia riservata al Tiranno

3 Acradina – 4 Tyche zone residenziali

5 Epipoli a difesa della città.

Pertanto a protezione della città ..

Le Mura di Dionisio

La cinta muraria più estesa del mondo classico voluta da Dionisio I, costruita con la pietra calcarea delle numerose latomie tra il 402 e il 397 a.C., le mura convergevano nella fortezza posta nel punto più in alto, ovvero nel Castello Eurialo, oggi sito archeologico.

Neapolis ed Ortigia conservano ancora oggi la storia, la cultura, la bellezza.

Dunque inizio da ..

Neapolis

Alle pendici del Colle Temenite

Oggi …

Parco Archeologico Neapolis – Patrimonio dell’Umanità

L’area è molto vasta, e solo in parte è aperta al pubblico sicuramente la più interessante.

Qui …

Le Latomie le cave di pietra

Per l’estrazione della pietra venivano impiegati i prigionieri di guerra ed i detenuti, e nelle grotte qui scavate imprigionati.

La Latomia del Paradiso

E’ la cava più grande, letteralmente immersa nella vegetazione contiene due grotte scavate nella pietra dunque artificiali, sono:

La Grotta dei Cordari

Utilizzata per secoli dai costruttori di corde in quanto luogo ideale per l’alto tasso di umidità al suo interno.

La stupefacente grotta …

Orecchio di Dionisio

Cosi la denominò Michelangelo Merisi, il Caravaggio.

Perché Dionisio, Tiranno di Siracusa, volle un luogo non solo per rinchiudere i prigionieri ma anche per poterli ascoltare appostandosi senza essere visto.

Pertanto la particolare forma che rimanda ad un orecchio consentiva di amplificare i suoni fino a 16 volte.

La prigione fu progettata quasi certamente dal grande matematico, fisico ed inventore siracusano, Archimede.

Di seguito ..

Il Teatro Greco

Realizzato nel V° secolo a.C. su progetto dell’architetto Damocopos alias Myrilla, totalmente scavato nella roccia.

Modificato nel III° secolo a.C. per realizzare la cavea a ferro di cavallo.

Modificato ancora in epoca romana, per realizzare la cavea semicircolare.

Da Maggio a Settembre ..

Sono molti gli spettacoli che si svolgono, ma immagino particolarmente suggestive le rappresentazioni delle tragedie greche quali:

Le Baccanti o Medea di Euripide.

Agamennone di Eschilo.

Anfitrione di Plauto.

Lisistrata di Aristofane.

Antigone o Edipo re o Elettra di Sofocle.

Ara di Ierone II

Voluta dal Tiranno Ierone II, nel periodo di pace che seguì le guerre puniche.

Era il grande altare dedicato a Zeus, in suo onore venivano sacrificati 450 tori e veniva fatto ardere il fuoco sacro.

Oggi rimane solo il grande basamento scavato nella roccia, lungo 192 metri.

Anfiteatro Romano

Risale all’età imperiale, I° secolo a.C., in gran parte scavato nella roccia

E adesso nel bel centro storico ..

Ortigia

E’ l’isola collegata alla terraferma da due ponti:

Il Ponte Santa Lucia e il Ponte Umbertino

Oltrepassati ci si ritrova …

Piazza Emanuele Pancalli

Da qui attraverso ..

Porta Marina

Unica porta rimasta dopo la demolizione delle possenti mura di cinta,volute dai Borboni per fortificare l’isola.

Immette in Via Ruggero Settimo e percorrendola osservo dall’alto essendo sopra le mura ..

Il Porto Grande

Si sviluppa nella baia naturale scenario di due importanti battaglie navali.

. La Guerra del Peloponneso

Combattuta dal 431 al 404 a.C. tra: la Lega del Peloponneso guidata da Sparta e la Lega di Delo guidata da Atene.

Si concluse con la supremazia di Sparta non solo sul territorio ma anche dell’oligarchia sulla democrazia.

Si divise in tre fasi …

La seconda si svolse in Sicilia, nel Porto di Siracusa.

Scaturì perché Segesta chiese aiuto ad Atene, in quanto attaccata da Selinunte alleata di Siracusa e questa di Sparta.

Ma la grande flotta ateniese fu distrutta, ed i soldati catturati furono imprigionati nelle latomie.

L’altra grande battaglia navale riconduce alle guerre puniche.

. Le Tre Guerre Puniche

Combattute tra il III ed II secolo a.C. il 264 e il 146 a.C. tra Roma e Cartagine.

Si conclusero tutte con la vittoria e la supremazia di Roma sul Mediterraneo.

Nella seconda guerra punica, l’assedio di Siracusa.

Perché quando il Tiranno di Siracusa, Geronimo, succede a Gerone II, rompe l’alleanza con Roma, e la chiede a Cartagine, i Romani guidati dal Console Marcello reagiscono assediando Siracusa.

Vinsero i Romani, ma i Siracusani si difesero fino allo stremo, grazie anche ad Archimede, ovvero alle sue macchine belliche: specchi ustori, catapulte, mano di ferro.

Mi sono piacevolmente persa immaginando gli eventi.

La Passeggiata Aretusa

E’ la verdeggiante via che costeggia il porto

Passo dalla storia al mito giungendo a …

Fonte Aretusa

E’ uno specchio d’acqua della falda freatica, scaturisce quindi dal sottosuolo e si riversa in mare.

La leggenda narrata da Ovidio invece racconta che ..

Aretusa era una ninfa, protettrice di tutte le acque correnti, le sorgenti, le fonti.

Alfio si innamorò di lei, spiandola mentre faceva il bagno nuda. Ma Aretusa che non ricambiava il sentimento si rifugiò ad Ortigia e chiese alla dea Artemide di trasformarla in fonte, pensando fosse la soluzione.

La fonte è particolare anche perché qui è apprezzabile ..

La Pianta del Papiro Byblos.

La pianta che 5 mila anni fa era utilizzata dagli antichi egizi per creare i fogli su cui gli scribi scrivevano e che poi conservavano arrotolandoli.

Solo nella fonte e sulle sponde del fiume Ciane, unico territorio in Europa, la pianta cresce spontaneamente.

Il Fiume Ciane e le Saline di Siracusa si trovano all’interno di un area naturale protetta.

Da qui proseguendo linearmente ..

Il Lungomare Alfeo

Dove è un susseguirsi di ristoranti che invitano a gustare la buona cucina siciliana.

Si arriva cosi all’estrema punta, all’imboccatura del porto grande, qui …

Castello Maniace

Dal generale bizantino Giorgio Maniace che conquistò Siracusa per un breve periodo e nel 1038 volle costruire una fortificazione a difesa del porto.

Nel 1232 Federico II di Svevia sulla precedente fortificazione fece erigere il castello.

Ritorno a ritroso fino alla Fonte Aretusa e da qui..

Procedendo verso l’interno eccomi ..

In Piazza Duomo

Catapultata in un altro periodo storico e di conseguenza ammiro un diverso stile architettonico, qui tutto è ..

Barocco

E’ lo stile delle due chiese e dei palazzi che circoscrivono la piazza, ricostruiti in seguito al terremoto del 1693.

Bianco

E’ il colore che caratterizza gli edifici ma anche la pavimentazione, per l’utilizzo della pietra calcarea.

La prima cosa che ammiro è ..

La Chiesa di Santa Lucia alla Badia

Costruita sul precedente monastero delle monache cistercensi.

Il Seppellimento di Santa Lucia olio su tela di Caravaggio è qui custodito.

Santa Lucia è la Santa Patrona della città.

Nacque a Siracusa prima città dell’Occidente in cui fu fondata una comunità cristiana, e riposa a Venezia per una serie di vicissitudini storiche.

Di seguito ..

Il Giardino ed il Palazzo Arcivescovile

Sede della curia vescovile e del seminario risale al 1200, ma del periodo svevo rimane solo un’antica Cappella all’interno del cortile.

Il palazzo è stato più volte rimaneggiato,e l’ultimo restauro risale al 1800.

La Cattedrale della Natività di Maria Santissima

Per le tante stratificazioni racchiude letteralmente secoli di storia.

Sorge sulle fondamenta …

Tempio Ionico costruito dai Siculi, VIII secolo a.C.

Successivamente ..

Tempio di Atena o Minerva, voluto dal Tiranno di Siracusa, Gelone, V secolo a.C.

Poi ..

Chiesa Paleocristiana voluta dal Vescovo Zosimo, in epoca bizantina.

Una piccola parte del tempio venne inglobata, pertanto le colonne doriche sono visibili sul lato sinistro sia all’interno che all’esterno della Chiesa.

Moschea durante la dominazione araba.

Chiesa normanna con Ruggero I, la decorazione della volta con mosaici risale al 1100

Chiesa barocca dopo il terremoto del 1693 che distrusse la facciata.

E’ stupefacente !

Oltre …

Il Palazzo del Senato o Vemexio

Progettato dall’architetto Giovanni Vemexio nel 600, su commissione del governo di città. Oggi sede del Comune.

Di fronte …

Palazzo Beneventano del Bosco

Risale al 400 ma nel 1778 il Barone Guglielmo Beneventano lo acquistò e lo fece ristrutturare nello stile dell’epoca il barocco.

Da qui proseguendo lateralmente al Duomo

Giungo a …

Piazza Archimede

Dove circondata da bei palazzi vi è ..

La Fontana di Diana

Risale al 1906 opera dello scultore Giulio Moschetti, rappresenta la Leggenda di Aretusa.

In evidenza : Diana o Artemide, la dea della caccia, Aretusa che si allunga mentre si sta trasformando in fonte, Alfeo che la guarda meravigliato per ciò che sta accadendo.

In secondo ordine: 4 Tritoni divinità metà uomo e metà pesce, 2 sono in groppa a cavalli marini , 2 ai pistrici mostri marini con la coda di serpente.

Da qui proseguendo linearmente in Corso Matteotti o immettendosi nelle viuzze del corso.

Si arriva ..

Al Tempio di Apollo

Tempio dorico risale al VI° secolo a. C.

E dopo pochi metri realizzo di aver compiuto il periplo dell’isola, perché mi ritrovo nuovamente in Piazza Emanuele Pancalli.

Ed ai due ponti a est dei quali …

Il Piccolo Porto

E’ la piccola insenatura che accoglie barche da pesca e da diporto.

Sono affascinata da tutto ciò che ho visto, ma anche da ciò che continuo a vedere da più punti della città è ..

Il Santuario della Madonna delle Lacrime

In stile moderno voluto nel 1953 ma i lavori si conclusero nel 1994.

La struttura a cupola tronco conica è alta 103 metri , con pianta circolare e 18 ingressi.

Ubicata nell’antico quartiere di Acradina.

E’ stata davvero una giornata fantastica, e tanto mi sono immedesimata negli eventi, e nei personaggi che hanno reso unica questa bella città.

Ed ancora apprendo che l’illustre filosofo Platone ha visitato Siracusa per ben tre volte. Pertanto concludo con una sua frase alla quale forse pensava mentre passeggiava nella bella città.

Ottobre 2020

Scicli – Ragusa – Sicilia – Italia

Sui Monti Ibleiin Val di Noto

La Città Barocca Patrimonio dell’Umanità

In Val di Noto

Sono otto le città barocche – Patrimonio dell’Umanità

1 Scicli 2 Ragusa 3 Modica 4 Palazzolo Acreide

5 Noto 6 Caltagirone 7 Catania 8 Militello

Ricostruite in stile barocco in seguito al terremoto del 1693.

Val da Vallo

Il vallo era una circoscrizione amministrativa.

La Sicilia era suddivisa in tre valli:

Val di Noto – Val Demone – Val di Mazara

Tale ripartizione introdotta dagli arabi e rinnovata dal Re di Sicilia, Ruggero II, fu poi abolita nel 1812.

Il primo insediamento risale ..

All’età del rame

A 4.000 anni fa quando si stanziarono i Siculi.

Scicli si pensa derivi da Siclis, uno dei nomi con cui venivano indicati i Siculi.

Nel III secolo a.C.

Giunsero i Romani.

Poi .. le altre dominazioni.

Sul Colle San Matteo

L’antico nucleo, il sito archeologico, corrispondente alla città trogloditica.

La città trogloditica

Caratterizzata da case – grotta scavate nelle roccia.

L’abitato rupestre

Si estende su un fianco del Colle San Matteo snodandosi dalla cresta fino alla sottostante Valle di San Bartolomeo, da dove ci si incammina attraversando i vicoletti che introducono al sito.

La Valle di San Bartolomeo

E’ una gola calcarea, in questo già di per se suggestivo scenario …

La Chiesa di San Bartolomeo

Una delle più antiche appare imponente, maestosa, scenografica.

Anche l’interno è prezioso, contribuisce:

Il Presepe

Di Scuola Napoletana risale al XVIII secolo, realizzato in legno.

La Deposizione

Tela del XVII secolo è un’opera di Mattia Preti alias il cavaliere calabrese .

Cavaliere Calabrese

Perché nato in Calabria e per il titolo conferitogli da Papa Urbano VIII di Cavaliere di grazia magistrale in obbedienza dell’Ordine dei Cavalieri di Malta.

Alzo lo sguardo ed in cima al Colle San Matteo, antico nucleo ..

Il Castello dei tre cantoni o Castelluccio

E’ sullo sperone roccioso ciò che resta del castello risalente al XIII° secolo, edificato molto probabilmente su un precedente fortilizio bizantino e/o arabo

Poco sotto a ridosso dello strapiombo ..

Il Convento della Croce

Risale al 500 e si sviluppa attorno a due chiostri trapezoidali.

Accanto …

La Chiesa di San Matteo

Edificata nel 700 su una precedente chiesa, era la Chiesa Madre.

Nel 1874 è stata abbandonata e per evitare ripensamenti il tetto è stato smantellato.

In Piazza Italia

La Chiesa Sant’Ignazio di Loyola

E’ l’attuale Chiesa Madre bellissima con le delicate decorazioni.

Proseguendo sempre linearmente l’essenza …

Via Francesco Mormino Penna

E’ molto elegante, accogliente , un susseguirsi di suggestioni.

I palazzi nobiliari

Sono tutti costruiti con la locale pietra calcarea.

Particolarissimo è …

Palazzo Beneventano

Ha due prospetti stilisticamente uguali inoltre si sviluppa in altezza pertanto si ha la sensazione di vedere un unico prospetto.

Interessante è ..

L’ Angolo

Sormontato da un cornicione è decorato con lo stemma della famiglia, la testa di due mori, e la Statua di San Giuseppe.

I Balconi

Le mensole sono decorate con maschere apotropaiche che raffigurano animali fantastici.

Le Finestre

L’arco di volta è decorato con maschere apotropaiche raffiguranti volti mostruosi.

Si arriva a Piazza Municipio

Qui ..

Il Palco della musica

Costruito nel 1928 per l’esibizione delle bande musicali.

Il Palazzo di Città

Sede del Comune è in stile neo rinascimentale, risale ai primi del 900 e per costruirlo venne demolito il Monastero delle Suore Benedettine.

E’ anche ..

Il Commissariato di Vigata

Riconoscibile da chi ama e segue la fiction ..

Il Commissario Montalbano tratto dai romanzi del grande Andrea Camilleri.

Di seguito …

La Chiesa di San Giovanni Evangelista

Si erge imponente, molto bello ed interessante l’interno che custodisce …

Il Cristo di Burgos

Una tela secentesca di provenienza spagnola che fa riferimento ad una scultura in legno del 300 venerata in Spagna, custodita nella Chiesa di Santa Maria a Burgos.

L’Iconografia è molto rara in Italia, tanto che esiste solo un’altro dipinto gemello in un oratorio a Gravedona, Como.

Raffigura Cristo con una veste bianca sacerdotale, sotto ai piedi due coppe argentate e un uovo di struzzo.

L’uovo di struzzo era l’emblema del corpo di Cristo, della sua morte e resurrezione, secondo la cultura cristiana medioevale.

Poco più avanti ..

La Chiesa di San Michele Arcangelo

Ricostruita nel 1700 su una precedente chiesa annessa all’ex convento di clausura delle suore agostiniane.

Antistante …

Palazzo Spadaro

Si sviluppa in lunghezza, la facciata presenta otto balconi le cui inferriate sono particolarmente decorate con motivi geometrici e floreali.

L‘Antica Farmacia Cartia

E’ un museo, ubicato in un ala del pian terreno del palazzo.

Risale al 1902 ed è perfettamente conservata negli arredi in stile liberty e nei suoi complementi: ampolle, ceramiche, bilancini, etc..

Infine …

La Chiesa di Santa Teresa

Ricostruita nel 1700 su una precedente chiesa annessa all’ex monastero di clausura delle suore carmelitane scalze.

Splendida giornata !

Anche questo tramonto è bellissimo, fotografato ..

A Mangia Bove

E’ una Guest house la tenuta immersa nella campagna ragusana con il panorama che spazia fino al mare, che abbiamo scelto per il nostro soggiorno.

Qui la bellezza, l’atmosfera rilassante e non meno importante la gentilezza e la professionalità dei proprietari assicurano una vacanza incantevole.

Settembre 2020

Ancona – Marche – Italia

Sul Monte Conero, si affaccia sul Mar Adriatico

Ankòn – gomito

E’ il nome dato dai greci, per la forma a gomito del promontorio dove sorge, e del porto naturale a gomito che crea.

I Greci di Siracusa

Di stirpe dorica la fondarono nel 387 a.C.

Nel centro storico

Piazza Camillo Benso Conte di Cavour

E’ stata realizzata nel 186o, al centro della piazza la Statua di Cavour, sul basamento due bassorilievi, rappresentano il Congresso di Parigi, e la Proclamazione del Regno d’Italia, strettamente legati alla sua azione politica.

Introduce …

In Corso Garibaldi

Che conduce fino …

La Chiesa del Santissimo Sacramento

Risale al 1538, ma nel 1776 fu ricostruita quasi totalmente.

Che si affaccia in …

Piazza della Repubblica o del Teatro

Dove domina imponente …

Il Teatro delle Muse

E’ in stile neoclassico. Nel timpano, un bassorilievo raffigura le Nove Muse, ispiratrici delle arti, con Apollo, dio delle arti e Palemone, dio dei porti.

Che a sua volta si affaccia sul porto.

Il Porto

Nel molo nord

L’Arco di Traiano

Risale al 115 d.C., fu costruito per rendere omaggio all’Imperatore, che aveva fatto ampliare il porto a sue spese.

Dal prolungamento del molo nord ..

L’Arco Clementino

Risale al 700, costruito per rendere omaggio a Papa Clemente XII, che aveva voluto potenziare il porto, è posizionato parallelamente a quello di Traiano.

Il progetto fu affidato ad un’illustre architetto …

Luigi Vanvitelli

Ed immediatamente il pensiero va al suo più famoso e bellissimo progetto, la Reggia di Caserta, commissionatagli dal Re di Napoli, Carlo di Borbone.

Cosi come …

Nel molo sud

La Mole Vanvitelliana o Lazzaretto

Progettò all’interno del porto, su un’isola artificiale di forma pentagonale, un edificio con la stessa forma geometrica.

Aveva più finalità, ma sopratutto accoglieva persone provenienti da zone non sicure, che dovevano sostare per 40 giorni prima di entrare in città, dunque dovevano stare in quarantena.

Oggi, conserva lo straordinario Museo Tattile Omero, inoltre si espongono mostre temporanee, e si svolgono eventi culturali.

Purtroppo non ho potuto fotografarli.

Invece alzando lo sguardo …

Il Colle Guasco

Dove i greci eressero il Tempio di Afodite

Oggi nell’area del tempio svetta il simbolo della città …

Il Duomo di San Ciriaco

Risale al 1230, è stato costruito con la pietra bianca del Conero, invece sono in marmo rosso, i due leoni posti ai due lati del portone.

Si arriva da una lunga scalinata, ma è preferibile farla in discesa, adesso per salire meglio prendere un taxi o la navetta.

Il Campanile

E’ successivo risale al 1314

La posizione regala una visione sul porto ancor più suggestiva

Adesso, la discesa in un susseguirsi ininterrotto di interessante bellezza e storia.

In Piazza del Senato

La Chiesa dei SS. Pellegrino e Teresa o Chiesa degli Scalzi

Realizzata nel 1706, nell’area di una precedente chiesa, dai Carmelitani Scalzi.

E’ particolare per l’interno a pianta circolare, e la grande cupola in rame.

Il Palazzo del Senato

L’edificio storico risale al 1225, è in stile romanico, ma sorge sull’area del Foro Romano, i cui basamenti e parti di colonne sono visibili.

Oggi, sede della Sopraintendenza ai Beni Architettonici e Ambientali delle Marche.

Poco distante …

Palazzo Ferreti

Il cinquecentesco palazzo nobiliare, sede del Museo Archeologico Nazionale delle Marche.

In Piazza Benvenuto Stracca

Il Palazzo degli Anziani

Palazzo storico del 1200, sede del comune.

L’orologio a sei ore

Posto sul lato sinistro del palazzo, utilizza il sistema orario romano, in vigore dal 1200 .

Napoleone introdusse l’orologio a 12 ore.

Di fronte …

La Chiesa del Gesù

Costruita nel 16o5, fu ristrutturata nel 1743, dall’architetto Luigi Vanvitelli, il quale volle dare un andamento curvilineo, volendo cosi ricordare la curva dell’insenatura del porto.

Dopo aver attraversato la bella porta in via Bernabei

La Chiesa di San Francesco alle Scale

Risale al 1323, invece la grande scalinata al 1447, successivo anche il portale in stile gotico, realizzato da Giorgio Orsini da Sebenico nel 1454.

Proseguendo si arriva …

Piazza Plebiscito o del Papa

E’ la più antica, realizzata alla fine del 400.

L’attuale nome risale al 1860, quando con plebiscito le Marche aderirono al Regno d’Italia.

Si può ammirare …

Il Palazzo del Governo con Torre Civica

Risale al 300, il quadrante dell’orologio è in pietra di paragone. Oggi è sede della Prefettura.

La monumentale scalinata

Nella sommità della scalinata ..

La Chiesa di San Domenico

E’ stata progettata nel 1763, la facciata in pietra d’Istria è rimasta incompiuta.

All’interno, sono particolarmente interessanti due dipinti, ovvero la Crocifissione di Tiziano, e l’Annunciazione del Guercino

A metà della scalinata …

La Statua di Papa Clemente XII

Realizzata per rendere omaggio a chi contribuì alla rinascita economica, concedendo il porto franco, ma anche culturale, inviando l’architetto Luigi Vanvitelli per potenziare il porto.

All’inizio della scalinata …

La Fontana di Piazza o Emiciclica

Realizzata nel 1817.

In Corso Mazzini

Cattura l’attenzione …

La Fontana del Calamo o delle 13 cannelle

Sono tredici le cannelle, che fuoriescono dalle altrettante bocche delle maschere, eccetto quella centrale realizzata in pietra, sono tutte in bronzo.

Si giunge subito …

In Piazza Roma

Realizzata nel 1860, abbattendo le cinquecentesche mura.

In evidenza …

Il Palazzo dell’Orologio

Di fronte …

La Fontana dei Cavalli

Realizzata nel 1758, nella vasca in alto, è posizionato un putto, nella vasca in basso, 4 cavalli marini e tra essi 4 delfini, per ricordare la tempesta e la calma, caratteristiche del mare.

Mi ritrovo cosi nuovamente in Piazza Cavour, si chiude cosi il cerchio e la visita alla città .

L’ultima cosa interessante che non ho visto ma che vi segnalo, si trova nella parte opposta al porto è …

Il Passetto

La spiaggia rocciosa, si accede da una scalinata, e da un ascensore panoramico, entrambi in prossimità del Monumento ai Caduti.

Nelle grotte che un tempo erano rifugio dei piccoli pescherecci oggi tanti i caratteristici locali.

Colgo l’ultima immagine, e mi viene in mente Seneca …

Agosto 2020

Catania – Sicilia – Italia

Katanè

La bella colonia greca è appoggiata all’Etna.

Come indica il toponimo, Kata – presso e Aitnè – Etna

Etna o MongibelloPatrimonio dell’Umanità.

È il vulcano attivo più grande d’Europa, svetta a 3.330 metri dal livello del mare.

Il vulcano è legato strettamente con doppio filo a Catania, perché nei secoli la città è stata travolta dalla lava molte volte.

L’eruzione del 1669 fu la più catastrofica, la colata lavica si protrasse per 68 giorni, nel suo percorso tanto distrusse ed infine si riversò nel mare.

Grigio e bianco

Sono i due colori che caratterizzano la bella Katanè, il grigio, maggiormente presente è dovuto alla pietra lavica, il bianco, al marmo.

In Pietra Lavica

Sono le chiese, i palazzi, le strade, gli arredi urbani, cosi come i tanti e tipici manufatti, divenendo cosi bene economico.

I Greci Calcidesi la fondarono nel 729 a.C.

I Romani la conquistarono nel 263 a.C.

Poi le molte dominazioni

Nel centro storico

In Piazza Stesicoro

Dedicata a Stesicoro o Tisia, primo poeta della Magna Grecia.

L’Anfiteatro RomanoIl Colosseo Nero

Risale al periodo imperiale, da sempre definito ..

Colosseo, per le enormi dimensioni, Nero, perché realizzato in pietra lavica, solo in parte, ricoperto da preziosi marmi bianchi.

Attraversa ben 4 vie, e termina nel giardino di Villa Cerami

Villa Cerami

Oggi, sede della Facoltà di Giurisprudenza.

Tanto grande da poter essere utilizzato per le battaglie navali.

Le Naumachie

Spettacoli in cui si simulava un combattimento navale, la prima naumachia fu quella organizzata da Giulio Cesare a Roma nel 46 a.C.

Il Colosseo Nero, per l’occasione veniva riempito d’acqua, che giungeva dal fiume che scorre in città , il Fiume Amenano, anche se dopo la devastante eruzione dell’Etna del 1669, il suo percorso è sotterraneo.

Cosi come è sotterraneo l’Anfiteatro, ma si può comunque visitare.

E’ visibile in superficie solo una minima parte, questa …

Ancora nella piazza ….

La Chiesa di San Biagio

In stile neoclassico è chiamata anche Sant’Agata alla fornace, perché sopra l’altare in una teca, sono conservati i resti della fornace dove Sant’Agata che è patrona della città, subi il martirio dei carboni ardenti.

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Dall’altra parte della piazza, un omaggio ad un grande catanese è ..

Il Monumento a Vincenzo Bellini

Sul basamento, sette gradini indicano le 7 note musicali, dall’ultimo si innalza una colonna quadrata, in cima alla colonna, la statua di Bellini seduto su una sedia, invece su ogni lato della colonna, una statua metafora di una sua opera, precisamente Norma – I Puritani – La Sonnambula – Il Pirata.

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In Piazza Vincenzo Bellini

Il Teatro Vincenzo Bellini

In stile barocco, è stato inaugurato nel 1890, con la rappresentazione di una tra le sue più belle opere, Norma.

Di fronte …

La Fontana dei Delfini

Inizia da qui la scoperta della bella..

Città Barocca

Fu ricostruita in stile barocco in seguito al terremoto del 1693 che interessò tutta la Val di Noto.

La Val di Noto

Conserva 8 città barocchePatrimonio dell’Umanità.

1 Catania 2 Caltagirone 3 Militello 4 Noto

5 Palazzolo Acreide 6 Ragusa 7 Scicli 8 Modica

La Sicilia sud orientale è la Val di Noto

Val da Vallo

Il vallo era una circoscrizione amministrativa.

La Sicilia era suddivisa in tre valli:

Val di Noto – Val Demone – Val di Mazara

Tale ripartizione introdotta dagli arabi, e rinnovata dal Re di Sicilia, Ruggero II, fu poi abolita nel 1812.

In Via Etnea

La bellezza nell’architettura barocca mi entusiasma.

La Basilica Maria Santissima dell’Elemosina o Collegiata

Ed ancora lungo la bella via …

Palazzo dell’Università

Risale al 1434, voluto da Alfonso V d’Aragona il Magnanimo, re di Spagna e di Sicilia, che qui fondò Siculorum Gynnasium, la prima Università in Sicilia .

Il palazzo è stato ricostruito in seguito al terremoto del 1693, ed ancora dopo il terremoto del 1818.

Oggi, sede del Rettorato e della Biblioteca Regionale Universitaria.

A pochi metri di distanza …

Piazza Duom0

Tanto insieme appare

La Cattedrale di Sant’Agata Patrona della città

È maestosa, dedicata alla Santa che più di un volta salvò la città dall’eruzione dell’Etna.

È delimitata da una balaustra in marmo bianco, ornata da 9 statue di Santi siciliani.

La balaustra continua, e chiude il sagrato in Via Vittorio Emanuele II

In Via Vittorio Emanuele II

Di fronte al prospetto laterale della Cattedrale

La Chiesa della Badia di Sant’Agata

Invece dal prospetto laterale che da sulla piazza …

Le Terme Achillane

Perché la Cattedrale sorge sul sito delle terme romane, in quanto luogo del martirio di Sant’Agata.

Le terme sotterranee risalgono al IV – V secolo, e si possono visitare, vi si accede attraversando un corridoio ricavato nell’intercapedine tra le fondamenta.

La Cattedrale è letteralmente collegata da un passaggio con….

Il Palazzo dei Chierici

Antico seminario dei Chierici, costruito sulle cinquecentesche mura volute da Carlo V°.

Tra le due ali del palazzo ..

Porta Uzeda

Realizzata nel 1693, per volere del Duca di Camastra ( vedi articolo Santo Stefano di Camastra) in onore del Vicerè spagnolo in carica, Giovanni Francesco Paceco, Duca di Uzeda.

Di fronte la Cattedrale

Il Palazzo degli Elefanti

Palazzo storico oggi sede del Comune.

Davanti

La Fontana dell’Elefante

In grigio e bianco è il simbolo della città ma i catanesi lo chiamano u liotro.

Liotro

Perché il monumento è eliotrico, in quanto gnomone della meridiana posta al centro della piazza. Dunque misura il tempo basandosi sulla posizione del sole, quindi è un orologio solare.

Lateralmente …

La Fontana dell’Amenano 1867

Raffigura il fiume che attraversa la città

Il Fiume Amenano

Il suo percorso è sotterraneo, perché la colata lavica dell’imponente eruzione del 1669 sotterrò il fiume e non solo, modificando cosi l’assetto urbano della città.

Il fiume è raffigurato dalla statua di un giovane che tiene una cornucopia, simbolo di fertilità, dalla quale fuoriesce l’acqua che si versa nella sottostante vasca.

Nella seconda vasca, l’acqua fuoriesce dalle buccine che tengono i due tritoni in ginocchio.

Infine, l’acqua cosi sgorgando si immette nel fiume sottostante che scorre sotterraneo, ma in questo punto, uno dei pochi, il fiume è visibile.

Ma la particolarità consiste nella suggestione che si ha vedendo scorrere l’acqua, come di un lenzuolo d’acqua, per questo è indicata dai Catanesi come acqua ‘o linzolu.

Incantevole !!!

Da qui mi dirigo verso Porta Uzeda, e oltrepassandola mi ritrovo ..

In Via Dusmet

Dove cattura la mia attenzione ..

. Giardino Pacini

Risale al 1800, uno dei più antichi giardini della città.

Posto al di sotto …

Archi della Marina

È l’ottocentesco viadotto della ferrovia Catania-Siracusa.

Sono 56 archi in tutto, costruiti in roccia vulcanica e roccia calcarea, di nuovo grigio e bianco.

Ritrovandomi in prossimità del cancello d’entrata del bel giardino, volgendo lo sguardo a destra intravedo ..

Palazzo Biscari

Sorge in parte sulle mura cinquecentesche volute da Carlo V a difesa della città.

Il Principe di Biscari, in seguito al terremoto del 1693 ottenne il permesso regio di elevare il palazzo.

Bellissimo esempio del barocco siciliano, il palazzo oggi è abitato dai discendenti, ma aperto a manifestazioni mondane e culturali.

Invece dirigendomi verso sinistra mi addentro nella briosa …

. Pescheria

È l’antico mercato del pesce, che sin dall’ottocento anima questa zona della città.

I pittoreschi banchi del pesce, da sotto le mura di Carlo V, e dal Palazzo dei Chierici, essendo integrati tra loro, si diramano tra i vicoli che riconducono a piazza Duomo.

Quanta interessante bellezza !

Adesso mi dirigo …

In Piazza Federico II

Dove bello ed imponente è …

Castello Ursino

Voluto da Federico II di Svevia è oggi Museo Civico

Originariamente era su un promontorio, si, a picco sul mare, da cui il nome Castrum sinus castello del golfo, divenuto poi Ursino.

Fu l’eruzione dell’ Etna del 1669 che colpì la città a determinare la diversa visione, in quanto il mare venne ricoperto dalla lava che si solidificò.

Da qui, ammiro ancora la bellezza dell’architettura barocca …

In Piazza San Francesco d’Assisi

La Chiesa di San Francesco d’Assisi all’Immacola

Imponente in stile barocco.

Di fronte …

Palazzo Gravina Cruyllas

È il bel palazzo storico, casa natale di Vincenzo Bellini , oggi Museo Civico Belliniano.

Ed ancora ..

L’ Arco di San Sebastiano

Introduce in …

Via dei Crociferi

È una antica via ricca di Chiese e Monasteri in stile barocco.

Pensavo che il nome derivasse da questo, invece fa riferimento all’Ordine dei Crociferi, fondato da San Camillo de Lellis nel 1585, i quali portavano sul petto una croce rossa.

Si susseguono …

La Chiesa di San Benedetto

Il Monastero delle Benedettine

La Chiesa di San Francesco Borgia

Il Collegio dei Gesuiti

La Chiesa di San Giuliano

Infine ancora barocco, ancora grigio e bianco …

In Piazza Dante

La Chiesa di San Nicolò l’Arena

La cui facciata è rimasta incompiuta

Con annesso …

Il Monastero Benedettino San Nicolò l’Arena

Fondato dai monaci cassinesi nel 1558, ricostruito in seguito al terremoto del 1693, è uno splendido esempio di barocco siciliano.

Oggi, sede del Dipartimento Scienze Umanistiche dell’Università di Catania.

Finisce qui questo splendido percorso nell’arte ma non la bellezza che la città offre con il suo mare.

Dunque mi dirigo al mare e la bellezza continua.

In direzione sud …

La Playa

Spiaggia di sabbia dorata, si estende fino alla Riserva Oasi del Simeto.

Con tanti lidi e locali che si snodano lungo il percorso.

In direzione nord

Il Lungomare Ognina

La spiaggia di pietra lavica, e nonostante ciò anche qui tanti bei lidi e locali sulle piattaforme.

La creativa soluzione a ciò che poteva essere un problema mi ha sorpreso ed affascinato.

Oggi, oltre la bellezza ho percepito il coraggio, la tenacia, la fantasia di una città che ha imparato dalle difficoltà a resiste sempre e comunque.

Le difficoltà che possono creare delle opportunità , perché se si è positivi si riesce sempre a vedere oltre, ed essere propositivi.

Questa ulteriore consapevolezza mi ha regalato la bella Katanè.

Luglio 202o

Kennedy Award of Excellence 2020

 

E’   un  riconoscimento  d’eccellenza   per  i blogger  che …

Attraverso la scrittura, presentazione e obiettivi promuovono i valori umani; la crescita intellettuale, emotiva e morale.

Sono felice !!

Sono felice  perché  è un bellissimo dono che mi lusinga, tanto felice perché mi è stato consegnato dall’adorabile Vittoria.

Scrivo come se vi parlassi 

E’ il  suo bellissimo  ed interessante blog. 

. Vittoria,  ha motivato cosi la scelta:

Ci porta a conoscere le città attraverso magnifiche foto del posto. Riesce a catturare attraverso l’obiettivo particolari che le rendono sempre più belle ed uniche.Per tutte conosce storie affascinanti  che catturano la nostra attenzione.    

.  Cinque sono le domande  che mi  ha posto. 

1    Cosa  hai  imparato  dal  Corona virus

Ho imparato ulteriormente che nei momenti  difficili  bisogna avere  gran tempra  e  cuore  per resistere serenamente.  Si deve reagire con positività, sognando, perché tutto passa e poi si cela sempre qualcosa di positivo  nel negativo.  Essenziale  specialmente  quando tutto si complica essere generosi, anche con piccoli gesti ma che fanno la differenza. 

2   Quali  valori  ti  guidano.

Il  Rispetto  è  per me  il primo  fra  tutti.        

3    Qual  è  il tuo film preferito.

Amo molto i film storici,  storie incredibili  dove la realtà supera di gran lunga la fantasiaUno in particolare non mi viene in mente.

4    Quale persona hai amato dal profondo del tuo cuore.

La famiglia, mio marito, gli amici,  e coloro che sono passati nella mia vita per un breve periodo ma hanno toccato il mio cuore per la loro bontà. Ma chi ho amato sin dal primo istante, chi mi ha fatto capire  il significato di amore immenso, al di sopra di tutto, è  mio figlio.

5    Quali sono i tuoi sogni.

Che il mio blog  sia sempre più  conosciuto e amato.

. Infine  chi viene nominato,  può nominare a sua  volta  altri  5 blogger.

Di recente ho scritto che i miei amici blogger sono virtuali nel senso letterale del termine ovvero amici dalle tante virtù ,  pertanto  idealmente li  nomino tutti.

 

Santo Stefano di Camastra – Messina – Sicilia – Italia

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Nel Parco dei Nebrodi 

La città delle ceramiche !

Si affaccia sul Mar Tirreno a 70 metri di altezza.

Camastra  

Si deve al Signore del territorio …

Il Principe Giuseppe Lanza,  Duca di Camastra

Perché in seguito alla frana del 1682 che distrusse il paese, si impegnò per ricostruirlo  avvalendosi della collaborazione dell’ingegnere militare Carlos de Grunenbergh, il quale propose un disegno urbanistico  geometrico, infatti  la città vista dall’alto appare come un rombo inscritto in un quadrato.

Il mio percorso inizia da ..

Porta Messina 

Non è una porta d’accesso  ma  indica il belvedere orientato verso Messina.

Qui …

La Villa Comunale

Proseguo lungo ..

Corso Vittorio Emanuele 

Dove le belle giare fiorite catturano la mia attenzione e introducono in …

Piazza  Matrice

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Qui …

La Chiesa Madre di San Nicola di Bari

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Il corso e le belle vie che si diramano sono animate da tanti locali ma sopratutto è un susseguirsi di bellissime e coloratissime botteghe artigiane di ceramica.

L’arte della ceramica

Ha origine antichissime  tanto che i primi manufatti risalgono al neolitico.

Arte molto amata dagli  stefanesi  ed  esplicativa è la seguente foto.

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Le botteghe artigiane

Sono stracolme dei  bellissimi  manufatti  e tra questi altra tipicità la mattonella maiolicata.

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L’arredo urbano

E’ decorato con  manufatti e con la mattonella maiolicata, rendendolo bello e caratteristico.

Immersa  nei colori  e nei disegni   giungo a ..

Porta Palermo

E’  il belvedere  orientato verso Palermo

Qui …

Il  Viale delle Palme

E’ la splendida  terrazza, che consente l’incantevole passeggiata con vista su Cefalù. (vedi art. Cefalù)

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E’  visibile anche ..

La Finestra sul mare

L’opera di Tano Festa  del 1989  è una cornice di 18 metri  realizzata in cemento armato con travi in acciaio, che l’artista dedicò al fratello poeta.

Inserita nel ..

Museo Fiumara d’Arte 

E’ un museo all’aperto,  comprende 12 sculture di artisti contemporanei, molto belle.

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Alla fine del viale …

La  fontana  geometrica

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E  poi …

Palazzo Trabia

Residenza del Duca di Camastra,  oggi  Museo della Ceramica. 

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Di seguito …

Palazzo  Armao

Residenza della seconda metà dell’800,  oggi  è sede del Comune e della Biblioteca comunale.

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Che bella giornata  e  il treno che vedo passare sembra mi auguri di ritornare.

IMG_5938 Maggio 2020

Stefiblu

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Sono  Stefiblu  

Semplicemente perché Stefania è il mio secondo nome  e  blu è il colore che più amo nelle varie gradazioni.

Con Stefiblu  …

Ha inizio il mio secondo percorso di vita dedicato principalmente ad una delle mie grandi passioni,  viaggiare.

Viaggiare !

Mi affascina ..

conoscere la storia,  la cultura e tutto ciò che rende unico un luogo.

Mi appassiona ..

lo studio della ricerca delle origini, la consultazione delle fonti.

Mi gratifica ..

trasmettere con le immagini la bellezza che vedo aggiungendo l’entusiasmo che provo, cosi da poterlo trasmettere ed appassionare anche voi.

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Cari amici,   spero di fare sempre meglio  perché  per me siete  virtuali,  nel senso letterale del termine, da virtualis – virtù,  dal momento che vi percepisco come amici dalle tante virtù. 

IMG_E3515Aprile 2020

#io resto a casa per te tu fallo per me

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 Elebblog ,    La Bottega dei Capelli ,    Pleas Another Makeup. 

Grazie per la bella iniziativa!

Consiste nel condividere un interesse in comune,  in tal caso mostrare la propria quotidianità che può  servire per sensibilizzare a restare a casa.

In questa assurda situazione nella quale ci troviamo sentirci uniti aiuta a sopportare questo difficile momento.

Le  Regole:

a)  Condividi  il logo come immagine principale ed i blog organizzatori.

b)  Scrivi  un post che abbia  come titolo   #io resto a casa per te tu fallo per me.

c)  Condividi una foto inerente al tema, che illustri come passi il tuo tempo in casa; che ci        possa fare compagnia, che ritragga te o qualcosa di tuo,  quello che fai in queste ore.

Le Foto:

I momenti  salienti della mia giornata …

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Dopo è  indispensabile pulire e sistemare  le tante cose quotidiane

poi tra …

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In cucina a  preparare qualcosa di gustoso ma leggero

ma anche …

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e  …

Ho ripreso a dipingere i sassolini,  ma adesso vi mostro quelli già fatti  (vedi articolo Pietre e Sassolini Decorati  del  mese di Agosto 2016)

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Piacevolmente concludo  citando Lucio Anneo Seneca …

Anche se il timore avrà sempre più argomenti, tu scegli la speranza”

IMG_5612Marzo 2020