Per gli Arabi che la conquistarono nel IX sec .d.C.
Infine …
Petra Heliae
Per i Normanni con l’intento di rendere omaggio al profeta Elia, ritenuto il fondatore dell’ordine dei Carmelitani Scalzi.
La prima suggestione è data dal bel panorama sulla vallata.
La seconda è la sensazione che il tempo si sia fermato.
E’ interessante …
La Chiesa del Santissimo Salvatore
Da Moschea diviene Chiesa normanna .
Nel XVIII secolo è stata ristrutturata ed ingrandita pur conservando l’originaria pianta ellittica.
Poco dopo particolarissima è ..
La Chiesa dei Santi Pietro e Paolo
Tra due campanili di epoca diversa, precisamente del 400 e del700 si estende un portico con 18 colonne.
Nella torre più antica la finestra con le statue in marmo degli apostoli Pietro e Paolo, Patroni della città.
Proseguendo …
La Fontana dei 4 cannoli
“Non per vil guadagno ma per amor di patria” è la dedica che rende omaggio al nobile signore che nel settecento fece costruire la fontana, di vitale importanza perché unica fonte dell’abitato.
Poco più avanti …
La Chiesa delle Anime Purganti o Oratorio
Da dove si arriva in Piazza San Michele
La Chiesa di San Michele
La Fontana Circolare
Dopo pochi metri ….
La Chiesa Santa Maria di Loreto
Costruita nel XVIII sulla precedente fortificazione araba. I due campanili sono simmetrici anche se di epoca diversa ed esattamente 1730 e 1850.
Da qui procedendo linearmente si arriva ..
Palazzo Municipale
Ex convento dei Carmelitani Scalzi venne ristrutturato in stile neo gotico a fine 800.
Termina cosi la piacevole ed interessante passeggiata in questo splendido borgo.
Quando giunsero i Corinzi guidati dal nobile Archia
Capitale della Magna Grecia
Nel V° secolo con Dionisio I°
E’ la più bella e la più grande di tutte le città greche tramanda Cicerone.
Era una Pentapoli perché divisa in 5 quartieri :
1 Neapolis con gli edifici monumentali
2 Ortigia riservata al Tiranno
3 Acradina – 4 Tyche zone residenziali
5 Epipolia difesa della città.
Pertanto a protezione della città ..
Le Mura di Dionisio
La cinta muraria più estesa del mondo classico voluta da Dionisio I, costruita con la pietra calcarea delle numerose latomie tra il 402 e il 397 a.C., le mura convergevano nella fortezza posta nel punto più in alto, ovvero nel Castello Eurialo, oggi sito archeologico.
Neapolis ed Ortigia conservano ancora oggi la storia, la cultura, la bellezza.
L’area è molto vasta, e solo in parte è aperta al pubblico sicuramente la più interessante.
Qui …
Le Latomie – le cave di pietra
Per l’estrazione della pietra venivano impiegati i prigionieri di guerra ed i detenuti, e nelle grotte qui scavate imprigionati.
LaLatomia del Paradiso
E’ la cava più grande, letteralmente immersa nella vegetazione contiene due grotte scavate nella pietra dunque artificiali, sono:
LaGrotta dei Cordari
Utilizzata per secoli dai costruttori di corde in quanto luogo ideale per l’alto tasso di umidità al suo interno.
La stupefacente grotta …
Orecchio di Dionisio
Cosi la denominò Michelangelo Merisi, il Caravaggio.
Perché Dionisio, Tiranno di Siracusa, volle un luogo non solo per rinchiudere i prigionieri ma anche per poterli ascoltare appostandosi senza essere visto.
Pertanto la particolare forma che rimanda ad un orecchio consentiva di amplificare i suoni fino a 16 volte.
La prigione fu progettata quasi certamente dal grande matematico, fisico ed inventore siracusano, Archimede.
Di seguito ..
Il Teatro Greco
Realizzato nel V° secolo a.C. su progetto dell’architetto Damocopos alias Myrilla, totalmente scavato nella roccia.
Modificato nel III° secolo a.C. per realizzare la cavea a ferro di cavallo.
Modificato ancora in epoca romana, per realizzare la cavea semicircolare.
Da Maggio a Settembre ..
Sono molti gli spettacoli che si svolgono, ma immagino particolarmente suggestive le rappresentazioni delle tragedie greche quali:
Le Baccanti o Medea di Euripide.
Agamennone di Eschilo.
Anfitrione di Plauto.
Lisistrata di Aristofane.
Antigone o Edipo re o Elettra di Sofocle.
Ara di Ierone II
Voluta dal Tiranno Ierone II, nel periodo di pace che seguì le guerre puniche.
Era il grande altare dedicato a Zeus, in suo onore venivano sacrificati 450 tori e veniva fatto ardere il fuoco sacro.
Oggi rimane solo il grande basamento scavato nella roccia, lungo 192 metri.
Anfiteatro Romano
Risale all’età imperiale, I° secolo a.C., in gran parte scavato nella roccia
E adesso nel bel centro storico ..
Ortigia
E’ l’isola collegata alla terraferma da due ponti:
Il Ponte Santa Luciae il Ponte Umbertino
Oltrepassati ci si ritrova …
Piazza Emanuele Pancalli
Da qui attraverso ..
Porta Marina
Unica porta rimasta dopo la demolizione delle possenti mura di cinta,volute dai Borboni per fortificare l’isola.
Immette in Via Ruggero Settimo e percorrendola osservo dall’alto essendo sopra le mura ..
Il Porto Grande
Si sviluppa nella baia naturale scenario di due importanti battaglie navali.
. La Guerra del Peloponneso
Combattuta dal 431 al 404 a.C. tra: la Lega del Peloponneso guidata da Sparta e la Lega di Delo guidata da Atene.
Si concluse con la supremazia di Sparta non solo sul territorio ma anche dell’oligarchia sulla democrazia.
Si divise in tre fasi …
La seconda si svolse in Sicilia, nel Porto di Siracusa.
Scaturì perché Segesta chiese aiuto ad Atene, in quanto attaccata da Selinunte alleata di Siracusa e questa di Sparta.
Ma la grande flotta ateniese fu distrutta, ed i soldati catturati furono imprigionati nelle latomie.
L’altra grande battaglia navale riconduce alle guerre puniche.
. Le Tre Guerre Puniche
Combattute tra il III ed II secolo a.C. il 264 e il 146 a.C. tra Roma e Cartagine.
Si conclusero tutte con la vittoria e la supremazia di Roma sul Mediterraneo.
Nella seconda guerra punica, l’assedio di Siracusa.
Perché quando il Tiranno di Siracusa, Geronimo, succede a Gerone II, rompe l’alleanza con Roma, e la chiede a Cartagine, i Romani guidati dal Console Marcello reagiscono assediando Siracusa.
Vinsero i Romani, ma i Siracusani si difesero fino allo stremo, grazie anche ad Archimede, ovvero alle sue macchine belliche: specchi ustori, catapulte, mano di ferro.
Mi sono piacevolmente persa immaginando gli eventi.
La Passeggiata Aretusa
E’ la verdeggiante via che costeggia il porto
Passo dalla storia al mito giungendo a …
Fonte Aretusa
E’ uno specchio d’acqua della falda freatica, scaturisce quindi dal sottosuolo e si riversa in mare.
La leggenda narrata da Ovidio invece racconta che ..
Aretusa era una ninfa, protettrice di tutte le acque correnti, le sorgenti, le fonti.
Alfio si innamorò di lei, spiandola mentre faceva il bagno nuda. Ma Aretusa che non ricambiava il sentimento si rifugiò ad Ortigia e chiese alla dea Artemide di trasformarla in fonte, pensando fosse la soluzione.
La fonte è particolare anche perché qui è apprezzabile ..
La Pianta del Papiro – Byblos.
La pianta che 5 mila anni fa era utilizzata dagli antichi egizi per creare i fogli su cui gli scribi scrivevano e che poi conservavano arrotolandoli.
Solo nella fonte e sulle sponde del fiume Ciane, unico territorio in Europa, la pianta cresce spontaneamente.
Il Fiume Ciane e le Saline di Siracusa si trovano all’interno di un area naturale protetta.
Da qui proseguendo linearmente ..
Il Lungomare Alfeo
Dove è un susseguirsi di ristoranti che invitano a gustare la buona cucina siciliana.
Si arriva cosi all’estrema punta, all’imboccatura del porto grande, qui …
Castello Maniace
Dal generale bizantino Giorgio Maniace che conquistò Siracusa per un breve periodo e nel 1038 volle costruire una fortificazione a difesa del porto.
Nel 1232 Federico II di Svevia sulla precedente fortificazione fece erigere il castello.
Ritorno a ritroso fino alla Fonte Aretusa e da qui..
Procedendo verso l’interno eccomi ..
In Piazza Duomo
Catapultata in un altro periodo storico e di conseguenza ammiro un diverso stile architettonico, qui tutto è ..
Barocco
E’ lo stile delle due chiese e dei palazzi che circoscrivono la piazza, ricostruiti in seguito al terremoto del 1693.
Bianco
E’ il colore che caratterizza gli edifici ma anche la pavimentazione, per l’utilizzo della pietra calcarea.
La prima cosa che ammiro è ..
La Chiesa di Santa Lucia alla Badia
Costruita sul precedente monastero delle monache cistercensi.
Il Seppellimento di Santa Lucia olio su tela di Caravaggio è qui custodito.
Santa Lucia è la Santa Patrona della città.
Nacque a Siracusa prima città dell’Occidente in cui fu fondata una comunità cristiana, e riposa a Venezia per una serie di vicissitudini storiche.
Di seguito ..
Il Giardino ed il Palazzo Arcivescovile
Sede della curia vescovile e del seminario risale al 1200, ma del periodo svevo rimane solo un’antica Cappella all’interno del cortile.
Il palazzo è stato più volte rimaneggiato,e l’ultimo restauro risale al 1800.
La Cattedrale della Natività di Maria Santissima
Per le tante stratificazioni racchiude letteralmente secoli di storia.
Sorge sulle fondamenta …
Tempio Ionicocostruito dai Siculi, VIII secolo a.C.
Successivamente ..
Tempio di Atena o Minerva, voluto dal Tiranno di Siracusa, Gelone, V secolo a.C.
Poi ..
Chiesa Paleocristiana voluta dal Vescovo Zosimo, in epoca bizantina.
Una piccola parte del tempio venne inglobata, pertanto le colonne doriche sono visibili sul lato sinistro sia all’interno che all’esterno della Chiesa.
Moschea durante la dominazione araba.
Chiesa normanna con Ruggero I, la decorazione della volta con mosaici risale al 1100
Chiesa barocca dopo il terremoto del 1693 che distrusse la facciata.
E’ stupefacente !
Oltre …
Il Palazzo del Senato o Vemexio
Progettato dall’architetto Giovanni Vemexio nel 600, su commissione del governo di città. Oggi sede del Comune.
Di fronte …
Palazzo Beneventano del Bosco
Risale al 400 ma nel 1778 il Barone Guglielmo Beneventano lo acquistò e lo fece ristrutturare nello stile dell’epoca il barocco.
Da qui proseguendo lateralmente al Duomo
Giungo a …
Piazza Archimede
Dove circondata da bei palazzi vi è ..
La Fontana di Diana
Risale al 1906 opera dello scultore Giulio Moschetti, rappresenta la Leggenda di Aretusa.
In evidenza : Diana o Artemide, la dea della caccia, Aretusa che si allungamentre si sta trasformando in fonte, Alfeo che la guarda meravigliato per ciò che sta accadendo.
In secondo ordine: 4 Tritoni divinità metà uomo e metà pesce, 2 sono in groppa a cavalli marini , 2 ai pistrici mostri marini con la coda di serpente.
Da qui proseguendo linearmente in Corso Matteotti o immettendosi nelle viuzze del corso.
Si arriva ..
Al Tempio di Apollo
Tempio doricorisale al VI° secolo a. C.
E dopo pochi metri realizzo di aver compiuto il periplo dell’isola, perché mi ritrovo nuovamente in Piazza Emanuele Pancalli.
Ed ai due ponti a est dei quali …
Il Piccolo Porto
E’ la piccola insenatura che accoglie barche da pesca e da diporto.
Sono affascinata da tutto ciò che ho visto, ma anche da ciò che continuo a vedere da più punti della città è ..
IlSantuario della Madonna delle Lacrime
In stile moderno voluto nel 1953 ma i lavori si conclusero nel 1994.
La struttura a cupola tronco conica è alta 103 metri , con pianta circolare e 18 ingressi.
Ubicata nell’antico quartiere di Acradina.
E’ stata davvero una giornata fantastica, e tanto mi sono immedesimata negli eventi, e nei personaggi che hanno reso unica questa bella città.
Ed ancora apprendo che l’illustre filosofo Platone ha visitato Siracusa per ben tre volte. Pertanto concludo con una sua frase alla quale forse pensava mentre passeggiava nella bella città.
Sono otto le città barocche – Patrimonio dell’Umanità
1 Scicli 2 Ragusa 3 Modica 4 Palazzolo Acreide
5 Noto 6 Caltagirone 7 Catania 8 Militello
Ricostruite in stile barocco in seguito al terremoto del 1693.
Val da Vallo
Il vallo era una circoscrizione amministrativa.
La Sicilia era suddivisa in tre valli:
Val di Noto – Val Demone – Val di Mazara
Tale ripartizione introdotta dagli arabi e rinnovata dal Re di Sicilia, Ruggero II, fu poi abolita nel 1812.
Il primo insediamento risale ..
All’età del rame
A 4.000 anni fa quando si stanziarono i Siculi.
Scicli si pensa derivi da Siclis, uno dei nomi con cui venivano indicati i Siculi.
Nel III secolo a.C.
Giunsero i Romani.
Poi .. le altre dominazioni.
Sul Colle San Matteo
L’antico nucleo, il sito archeologico, corrispondente alla città trogloditica.
La città trogloditica
Caratterizzata da case – grotta scavate nelle roccia.
L’abitato rupestre
Si estende su un fianco del Colle San Matteo snodandosi dalla cresta fino alla sottostante Valle di San Bartolomeo, da dove ci si incammina attraversando i vicoletti che introducono al sito.
La Valle di San Bartolomeo
E’ una gola calcarea, in questo già di per se suggestivo scenario …
La Chiesa di San Bartolomeo
Una delle più antiche appare imponente, maestosa, scenografica.
Anche l’interno è prezioso, contribuisce:
Il Presepe
Di Scuola Napoletana risale al XVIII secolo, realizzato in legno.
La Deposizione
Tela del XVII secolo è un’opera di Mattia Preti alias il cavaliere calabrese .
Cavaliere Calabrese
Perché nato in Calabria e per il titolo conferitogli da Papa Urbano VIII di Cavaliere di grazia magistrale in obbedienza dell’Ordine dei Cavalieri di Malta.
Alzo lo sguardo ed in cima al Colle San Matteo, antico nucleo ..
Il Castello dei tre cantoni o Castelluccio
E’ sullo sperone roccioso ciò che resta del castello risalente al XIII° secolo, edificato molto probabilmente su un precedente fortilizio bizantino e/o arabo
Poco sotto a ridosso dello strapiombo ..
Il Convento della Croce
Risale al 500 e si sviluppa attorno a due chiostri trapezoidali.
Accanto …
La Chiesa di San Matteo
Edificata nel 700 su una precedente chiesa, era la Chiesa Madre.
Nel 1874 è stata abbandonata e per evitare ripensamenti il tetto è stato smantellato.
In Piazza Italia
La Chiesa Sant’Ignazio di Loyola
E’ l’attuale Chiesa Madre bellissima con le delicate decorazioni.
Proseguendo sempre linearmente l’essenza …
Via Francesco Mormino Penna
E’ molto elegante, accogliente , un susseguirsi di suggestioni.
I palazzi nobiliari
Sono tutti costruiti con la locale pietra calcarea.
Particolarissimo è …
Palazzo Beneventano
Ha due prospetti stilisticamente uguali inoltre si sviluppa in altezza pertanto si ha la sensazione di vedere un unico prospetto.
Interessante è ..
L’ Angolo
Sormontato da un cornicione è decorato con lo stemma della famiglia, la testa di due mori, e la Statua di San Giuseppe.
I Balconi
Le mensole sono decorate con maschere apotropaiche che raffigurano animali fantastici.
Le Finestre
L’arco di volta è decorato con maschere apotropaiche raffiguranti volti mostruosi.
Si arriva a Piazza Municipio
Qui ..
Il Palco della musica
Costruito nel 1928 per l’esibizione delle bande musicali.
Il Palazzo di Città
Sede del Comune è in stile neo rinascimentale, risale ai primi del 900 e per costruirlo venne demolito il Monastero delle Suore Benedettine.
E’ anche ..
Il Commissariato di Vigata
Riconoscibile da chi ama e segue la fiction ..
Il Commissario Montalbano tratto dai romanzi del grande Andrea Camilleri.
Di seguito …
La Chiesa di San Giovanni Evangelista
Si erge imponente, molto bello ed interessante l’interno che custodisce …
Il Cristo di Burgos
Una tela secentesca di provenienza spagnola che fa riferimento ad una scultura in legno del 300 venerata in Spagna, custodita nella Chiesa di Santa Maria a Burgos.
L’Iconografia è molto rara in Italia, tanto che esiste solo un’altro dipinto gemello in un oratorio a Gravedona, Como.
Raffigura Cristo con una veste bianca sacerdotale, sotto ai piedi due coppe argentate e un uovo di struzzo.
L’uovo di struzzo era l’emblema del corpo di Cristo, della sua morte e resurrezione, secondo la cultura cristiana medioevale.
Poco più avanti ..
La Chiesa di San Michele Arcangelo
Ricostruita nel 1700 su una precedente chiesa annessa all’ex convento di clausura delle suore agostiniane.
Antistante …
Palazzo Spadaro
Si sviluppa in lunghezza, la facciata presenta otto balconi le cui inferriate sono particolarmente decorate con motivi geometrici e floreali.
L‘Antica Farmacia Cartia
E’ un museo, ubicato in un ala del pian terreno del palazzo.
Risale al 1902 ed è perfettamente conservata negli arredi in stile liberty e nei suoi complementi: ampolle, ceramiche, bilancini, etc..
Infine …
La Chiesa di Santa Teresa
Ricostruita nel 1700 su una precedente chiesa annessa all’ex monastero di clausura delle suore carmelitane scalze.
Splendida giornata !
Anche questo tramonto è bellissimo, fotografato ..
A Mangia Bove
E’ una Guest house la tenuta immersa nella campagna ragusana con il panorama che spazia fino al mare, che abbiamo scelto per il nostro soggiorno.
Qui la bellezza, l’atmosfera rilassante e non meno importante la gentilezza e la professionalità dei proprietari assicurano una vacanza incantevole.
E’ il nome dato dai greci, per la forma a gomito del promontorio dove sorge, e del porto naturale a gomito che crea.
I Greci di Siracusa
Di stirpe dorica la fondarono nel 387 a.C.
Nel centro storico
Piazza Camillo Benso Conte di Cavour
E’ stata realizzata nel 186o, al centro della piazza la Statua di Cavour, sul basamento due bassorilievi, rappresentano il Congresso di Parigi, e la Proclamazione del Regno d’Italia, strettamente legati alla sua azione politica.
Introduce …
In Corso Garibaldi
Che conduce fino …
La Chiesa del Santissimo Sacramento
Risale al 1538, ma nel 1776 fu ricostruita quasi totalmente.
Che si affaccia in …
Piazza della Repubblica o del Teatro
Dove domina imponente …
Il Teatro delle Muse
E’ in stile neoclassico. Nel timpano, un bassorilievo raffigura le Nove Muse, ispiratrici delle arti, con Apollo, dio delle arti e Palemone, dio dei porti.
Che a sua volta si affaccia sul porto.
Il Porto
Nel molo nord
L’Arco di Traiano
Risale al 115 d.C., fu costruito per rendere omaggio all’Imperatore, che aveva fatto ampliare il porto a sue spese.
Dal prolungamento del molo nord ..
L’Arco Clementino
Risale al 700, costruito per rendere omaggio a Papa Clemente XII, che aveva voluto potenziare il porto, è posizionato parallelamente a quello di Traiano.
Il progetto fu affidato ad un’illustre architetto …
Luigi Vanvitelli
Ed immediatamente il pensiero va al suo più famoso e bellissimo progetto, la Reggia di Caserta, commissionatagli dal Re di Napoli, Carlo di Borbone.
Cosi come …
Nel molo sud
La Mole Vanvitellianao Lazzaretto
Progettò all’interno del porto, su un’isola artificiale di forma pentagonale, un edificio con la stessa forma geometrica.
Aveva più finalità, ma sopratutto accoglieva persone provenienti da zone non sicure, che dovevano sostare per 40 giorni prima di entrare in città, dunque dovevano stare in quarantena.
Oggi, conserva lo straordinario Museo Tattile Omero, inoltre si espongono mostre temporanee, e si svolgono eventi culturali.
Purtroppo non ho potuto fotografarli.
Invece alzando lo sguardo …
Il Colle Guasco
Dove i greci eressero ilTempio di Afodite
Oggi nell’area del tempio svetta il simbolo della città …
Il Duomo di San Ciriaco
Risale al 1230, è stato costruito con la pietra bianca del Conero, invece sono in marmo rosso, i due leoni posti ai due lati del portone.
Si arriva da una lunga scalinata, ma è preferibile farla in discesa, adesso per salire meglio prendere un taxi o la navetta.
Il Campanile
E’ successivo risale al 1314
La posizione regala una visione sul porto ancor più suggestiva
Adesso, la discesa in un susseguirsi ininterrotto di interessante bellezza e storia.
In Piazza del Senato
LaChiesa dei SS. Pellegrino e Teresa o Chiesa degli Scalzi
Realizzata nel 1706, nell’area di una precedente chiesa, dai Carmelitani Scalzi.
E’ particolare per l’interno a pianta circolare, e la grande cupola in rame.
Il Palazzo del Senato
L’edificio storico risale al 1225, è in stile romanico, ma sorge sull’area del Foro Romano, i cui basamenti e parti di colonne sono visibili.
Oggi, sede della Sopraintendenza ai Beni Architettonici e Ambientali delle Marche.
Poco distante …
Palazzo Ferreti
Il cinquecentesco palazzo nobiliare, sede del Museo Archeologico Nazionale delle Marche.
In Piazza Benvenuto Stracca
Il Palazzo degli Anziani
Palazzo storico del 1200, sede del comune.
L’orologio a sei ore
Posto sul lato sinistro del palazzo, utilizza il sistema orario romano, in vigore dal 1200 .
Napoleone introdusse l’orologio a 12 ore.
Di fronte …
LaChiesadel Gesù
Costruita nel 16o5, fu ristrutturata nel 1743, dall’architetto Luigi Vanvitelli, il quale volle dare un andamento curvilineo, volendo cosi ricordare la curva dell’insenatura del porto.
Dopo aver attraversato la bella porta in via Bernabei
La Chiesadi San Francesco alle Scale
Risale al 1323, invece la grande scalinata al 1447, successivo anche il portale in stile gotico, realizzato da Giorgio Orsini da Sebenico nel 1454.
Proseguendo si arriva …
Piazza Plebiscitoo del Papa
E’ la più antica, realizzata alla fine del 400.
L’attuale nome risale al 1860, quando con plebiscito le Marche aderirono al Regno d’Italia.
Si può ammirare …
Il Palazzo del Governo con Torre Civica
Risale al 300, il quadrante dell’orologio è in pietra di paragone. Oggi è sede della Prefettura.
La monumentale scalinata
Nella sommità della scalinata ..
La Chiesa di San Domenico
E’ stata progettata nel 1763, la facciata in pietra d’Istria è rimasta incompiuta.
All’interno, sono particolarmente interessanti due dipinti, ovvero la Crocifissione di Tiziano, e l’Annunciazione del Guercino
A metà della scalinata …
La Statua di Papa Clemente XII
Realizzata per rendere omaggio a chi contribuì alla rinascita economica, concedendo il porto franco, ma anche culturale, inviando l’architetto Luigi Vanvitelli per potenziare il porto.
All’inizio della scalinata …
La Fontana di Piazza o Emiciclica
Realizzata nel 1817.
In Corso Mazzini
Cattura l’attenzione …
La Fontana del Calamo o delle 13 cannelle
Sono tredici le cannelle, che fuoriescono dalle altrettante bocche delle maschere, eccetto quella centrale realizzata in pietra, sono tutte in bronzo.
Si giunge subito …
In Piazza Roma
Realizzata nel 1860, abbattendo le cinquecentesche mura.
In evidenza …
Il Palazzo dell’Orologio
Di fronte …
La Fontana dei Cavalli
Realizzata nel 1758, nella vasca in alto, è posizionato un putto, nella vasca in basso, 4 cavalli marini e tra essi 4 delfini, per ricordare la tempesta e la calma, caratteristiche del mare.
Mi ritrovo cosi nuovamente in Piazza Cavour, si chiude cosi il cerchio e la visita alla città .
L’ultima cosa interessante che non ho visto ma che vi segnalo, si trova nella parte opposta al porto è …
Il Passetto
La spiaggia rocciosa, si accede da una scalinata, e da un ascensore panoramico, entrambi in prossimità del Monumento ai Caduti.
Nelle grotte che un tempo erano rifugio dei piccoli pescherecci oggi tanti i caratteristici locali.
Colgo l’ultima immagine, e mi viene in mente Seneca …
Come indica il toponimo, Kata – presso e Aitnè – Etna
Etnao Mongibello – Patrimonio dell’Umanità.
È il vulcano attivo più grande d’Europa, svetta a 3.330 metri dal livello del mare.
Il vulcano è legato strettamente con doppio filo a Catania, perché nei secoli la città è stata travolta dalla lava molte volte.
L’eruzione del 1669 fu la più catastrofica, la colata lavica si protrasse per 68 giorni, nel suo percorso tanto distrusse ed infine si riversò nel mare.
Grigio e bianco
Sono i due colori che caratterizzano la bella Katanè, il grigio, maggiormente presente è dovuto alla pietra lavica, il bianco, al marmo.
In Pietra Lavica
Sono le chiese, i palazzi, le strade, gli arredi urbani, cosi come i tanti e tipici manufatti, divenendo cosi bene economico.
IGreci Calcidesila fondarono nel 729 a.C.
I Romanila conquistarono nel 263 a.C.
Poi le molte dominazioni
Nel centro storico
In Piazza Stesicoro
Dedicata a Stesicoro o Tisia, primo poeta della Magna Grecia.
L’Anfiteatro Romano – Il Colosseo Nero
Risale al periodo imperiale, da sempre definito ..
Colosseo, per le enormi dimensioni, Nero, perché realizzato in pietra lavica, solo in parte, ricoperto da preziosi marmi bianchi.
Attraversa ben 4 vie, e termina nel giardino di Villa Cerami
Villa Cerami
Oggi, sede della Facoltà di Giurisprudenza.
Tanto grande da poter essere utilizzato per le battaglie navali.
Le Naumachie
Spettacoli in cui si simulava un combattimento navale, la prima naumachia fu quella organizzata da Giulio Cesare a Roma nel 46 a.C.
Il Colosseo Nero, per l’occasione veniva riempito d’acqua, che giungeva dal fiume che scorre in città , il Fiume Amenano, anche se dopo la devastante eruzione dell’Etna del 1669, il suo percorso è sotterraneo.
Cosi come è sotterraneo l’Anfiteatro, ma si può comunque visitare.
E’ visibile in superficie solo una minima parte, questa …
Ancora nella piazza ….
La Chiesa di San Biagio
In stile neoclassico è chiamata anche Sant’Agata alla fornace, perché sopra l’altare in una teca, sono conservati i resti della fornace dove Sant’Agata che è patrona della città, subi il martirio dei carboni ardenti.
Dall’altra parte della piazza, un omaggio ad un grande catanese è ..
Il Monumento a Vincenzo Bellini
Sul basamento, sette gradini indicano le 7 note musicali, dall’ultimo si innalza una colonna quadrata, in cima alla colonna, la statua di Bellini seduto su una sedia, invece su ogni lato della colonna, una statua metafora di una sua opera, precisamente Norma – I Puritani – La Sonnambula – Il Pirata.
In Piazza Vincenzo Bellini
IlTeatro Vincenzo Bellini
In stile barocco, è stato inaugurato nel 1890, con la rappresentazione di una tra le sue più belle opere, Norma.
Di fronte …
La Fontana dei Delfini
Inizia da qui la scoperta della bella..
Città Barocca
Fu ricostruita in stile barocco in seguito al terremoto del 1693 che interessò tutta la Val di Noto.
La Val di Noto
Conserva 8 città barocche – Patrimonio dell’Umanità.
1 Catania 2 Caltagirone 3 Militello 4 Noto
5 Palazzolo Acreide 6 Ragusa 7 Scicli 8 Modica
La Sicilia sud orientale è la Val di Noto
Val da Vallo
Il vallo era una circoscrizione amministrativa.
La Sicilia era suddivisa in tre valli:
Val di Noto – Val Demone – Val di Mazara
Tale ripartizione introdotta dagli arabi, e rinnovata dal Re di Sicilia, Ruggero II, fu poi abolita nel 1812.
In Via Etnea
La bellezza nell’architettura barocca mi entusiasma.
La Basilica Maria Santissima dell’Elemosina o Collegiata
Ed ancora lungo la bella via …
Palazzo dell’Università
Risale al 1434, voluto da Alfonso V d’Aragona il Magnanimo, re di Spagna e di Sicilia, che qui fondò Siculorum Gynnasium, la prima Università in Sicilia .
Il palazzo è stato ricostruito in seguito al terremoto del 1693, ed ancora dopo il terremoto del 1818.
Oggi, sede del Rettorato e della Biblioteca Regionale Universitaria.
A pochi metri di distanza …
Piazza Duom0
Tanto insieme appare
La Cattedrale di Sant’Agata – Patrona della città
È maestosa, dedicata alla Santa che più di un volta salvò la città dall’eruzione dell’Etna.
È delimitata da una balaustra in marmo bianco, ornata da 9 statue di Santi siciliani.
La balaustra continua, e chiude il sagrato in Via Vittorio Emanuele II
In Via Vittorio Emanuele II
Di fronte al prospetto laterale della Cattedrale
La Chiesa della Badia di Sant’Agata
Invece dal prospetto laterale che da sulla piazza …
Le Terme Achillane
Perché la Cattedrale sorge sul sito delle terme romane, in quanto luogo del martirio di Sant’Agata.
Le terme sotterranee risalgono al IV – V secolo, e si possono visitare, vi si accede attraversando un corridoio ricavato nell’intercapedine tra le fondamenta.
La Cattedrale è letteralmente collegata da un passaggio con….
Il Palazzo dei Chierici
Antico seminario dei Chierici, costruito sulle cinquecentesche mura volute da Carlo V°.
Tra le due ali del palazzo ..
Porta Uzeda
Realizzata nel 1693, per volere del Duca di Camastra ( vedi articolo Santo Stefano di Camastra) in onore del Vicerè spagnolo in carica, Giovanni Francesco Paceco,Duca di Uzeda.
Di fronte la Cattedrale
Il Palazzo degli Elefanti
Palazzo storico oggi sede del Comune.
Davanti
La Fontana dell’Elefante
In grigio e bianco è il simbolo della città ma i catanesi lo chiamano u liotro.
Liotro
Perché il monumento è eliotrico, in quanto gnomone della meridiana posta al centro della piazza. Dunque misura il tempo basandosi sulla posizione del sole, quindi è un orologio solare.
Lateralmente …
La Fontana dell’Amenano 1867
Raffigura il fiume che attraversa la città
Il Fiume Amenano
Il suo percorso è sotterraneo, perché la colata lavica dell’imponente eruzione del 1669 sotterrò il fiume e non solo, modificando cosi l’assetto urbano della città.
Il fiume è raffigurato dalla statua di un giovane che tiene una cornucopia, simbolo di fertilità, dalla quale fuoriesce l’acqua che si versa nella sottostante vasca.
Nella seconda vasca, l’acqua fuoriesce dalle buccine che tengono i due tritoni in ginocchio.
Infine, l’acqua cosi sgorgando si immette nel fiume sottostante che scorre sotterraneo, ma in questo punto, uno dei pochi, il fiume è visibile.
Ma la particolarità consiste nella suggestione che si ha vedendo scorrere l’acqua, come di un lenzuolo d’acqua, per questo è indicata dai Catanesi come acqua ‘o linzolu.
Incantevole !!!
Da qui mi dirigo verso Porta Uzeda, e oltrepassandola mi ritrovo ..
InVia Dusmet
Dove cattura la mia attenzione ..
. Giardino Pacini
Risale al 1800, uno dei più antichi giardini della città.
Posto al di sotto …
Archi della Marina
È l’ottocentesco viadotto della ferrovia Catania-Siracusa.
Sono 56 archi in tutto, costruiti in roccia vulcanica e roccia calcarea, di nuovo grigio e bianco.
Ritrovandomi in prossimità del cancello d’entrata del bel giardino, volgendo lo sguardo a destra intravedo ..
Palazzo Biscari
Sorge in parte sulle mura cinquecentesche volute da Carlo V a difesa della città.
Il Principe di Biscari, in seguito al terremoto del 1693 ottenne il permesso regio di elevare il palazzo.
Bellissimo esempio del barocco siciliano, il palazzo oggi è abitato dai discendenti, ma aperto a manifestazioni mondane e culturali.
Invece dirigendomi verso sinistra mi addentro nella briosa …
. Pescheria
È l’antico mercato del pesce, che sin dall’ottocento anima questa zona della città.
I pittoreschi banchi del pesce, da sotto le mura di Carlo V, e dal Palazzo dei Chierici, essendo integrati tra loro, si diramano tra i vicoli che riconducono a piazza Duomo.
Quanta interessante bellezza !
Adesso mi dirigo …
In Piazza Federico II
Dove bello ed imponente è …
Castello Ursino
Voluto da Federico II di Svevia è oggi Museo Civico
Originariamente era su un promontorio, si, a picco sul mare, da cui il nome Castrum sinus – castello del golfo, divenuto poi Ursino.
Fu l’eruzione dell’ Etna del 1669 che colpì la città a determinare la diversa visione, in quanto il mare venne ricoperto dalla lava che si solidificò.
Da qui, ammiro ancora la bellezza dell’architettura barocca …
In Piazza San Francescod’Assisi
La Chiesa di San Francesco d’Assisi all’Immacola
Imponente in stile barocco.
Di fronte …
Palazzo Gravina Cruyllas
È il bel palazzo storico, casa natale di Vincenzo Bellini , oggi Museo Civico Belliniano.
Ed ancora ..
L’ Arco di San Sebastiano
Introduce in …
Via dei Crociferi
È una antica via ricca di Chiese e Monasteri in stile barocco.
Pensavo che il nome derivasse da questo, invece fa riferimento all’Ordine dei Crociferi, fondato da San Camillo de Lellis nel 1585, i quali portavano sul petto una croce rossa.
Si susseguono …
La Chiesa di San Benedetto
Il Monastero delle Benedettine
La Chiesa di San Francesco Borgia
Il Collegio dei Gesuiti
La Chiesa di San Giuliano
Infine ancora barocco, ancora grigio e bianco …
In Piazza Dante
La Chiesa di San Nicolò l’Arena
La cui facciata è rimasta incompiuta
Con annesso …
Il Monastero Benedettino San Nicolò l’Arena
Fondato dai monaci cassinesi nel 1558, ricostruito in seguito al terremoto del 1693, è uno splendido esempio di barocco siciliano.
Oggi, sede del Dipartimento Scienze Umanistiche dell’Università di Catania.
Finisce qui questo splendido percorso nell’arte ma non la bellezza che la città offre con il suo mare.
Dunque mi dirigo al mare e la bellezza continua.
In direzione sud …
La Playa
Spiaggia di sabbia dorata, si estende fino alla Riserva Oasi del Simeto.
Con tanti lidi e locali che si snodano lungo il percorso.
In direzione nord
Il Lungomare Ognina
La spiaggia di pietra lavica, e nonostante ciò anche qui tanti bei lidi e locali sulle piattaforme.
La creativa soluzione a ciò che poteva essere un problema mi ha sorpreso ed affascinato.
Oggi, oltre la bellezza ho percepito il coraggio, la tenacia, la fantasia di una città che ha imparato dalle difficoltà a resiste sempre e comunque.
Le difficoltà che possono creare delle opportunità , perché se si è positivi si riesce sempre a vedere oltre, ed essere propositivi.
Questa ulteriore consapevolezza mi ha regalato la bella Katanè.
E’ un riconoscimento d’eccellenza per i blogger che …
Attraverso la scrittura, presentazione e obiettivi promuovono i valori umani; la crescita intellettuale, emotiva e morale.
Sono felice !!
Sono felice perché è un bellissimo dono che mi lusinga, tanto felice perché mi è stato consegnato dall’adorabile Vittoria.
Scrivo come se vi parlassi
E’ il suo bellissimo ed interessante blog.
. Vittoria, ha motivato cosi la scelta:
Ci porta a conoscere le città attraverso magnifiche foto del posto. Riesce acatturareattraverso l’obiettivo particolari che le rendono sempre più belle ed uniche.Per tutte conosce storie affascinanti che catturano la nostra attenzione.
. Cinque sono le domande che mi ha posto.
1 Cosa hai imparato dal Corona virus
Ho imparato ulteriormente che nei momenti difficili bisogna avere gran tempra e cuore per resistere serenamente. Si deve reagire con positività, sognando, perché tutto passa e poi si celasempre qualcosa di positivo nel negativo. Essenziale specialmente quando tutto si complica essere generosi, anche con piccoli gesti ma che fanno la differenza.
2 Quali valori ti guidano.
Il Rispetto è per me il primo fra tutti.
3 Qual è il tuo film preferito.
Amo molto i film storici, storie incredibili dove la realtà supera di gran lunga la fantasia. Uno in particolare non mi viene in mente.
4 Quale persona hai amato dal profondo del tuo cuore.
La famiglia, mio marito, gli amici, e coloro che sono passati nella mia vita per unbreve periodo ma hanno toccato il mio cuore per la loro bontà. Ma chi ho amato sin dal primo istante, chi mi ha fatto capire il significato di amore immenso, al di sopra di tutto, è mio figlio.
5 Quali sono i tuoi sogni.
Che il mio blog sia sempre più conosciuto e amato.
. Infine chi viene nominato, può nominare a sua volta altri 5 blogger.
Di recente ho scritto che i miei amici blogger sono virtuali nel senso letterale del termine ovvero amici dalle tante virtù , pertanto idealmente li nomino tutti.
Perché in seguito alla frana del 1682 che distrusse il paese, si impegnò per ricostruirlo avvalendosi della collaborazione dell’ingegnere militare Carlos de Grunenbergh, il quale propose un disegno urbanistico geometrico, infatti la città vista dall’alto appare come un rombo inscritto in un quadrato.
Il mio percorso inizia da ..
Porta Messina
Non è una porta d’accesso ma indica il belvedere orientato verso Messina.
Qui …
La Villa Comunale
Proseguo lungo ..
Corso Vittorio Emanuele
Dove le belle giare fiorite catturano la mia attenzione e introducono in …
Piazza Matrice
Qui …
La Chiesa Madre di San Nicola di Bari
Il corso e le belle vie che si diramano sono animate da tanti locali ma sopratutto è un susseguirsi di bellissime e coloratissime botteghe artigiane di ceramica.
L’arte della ceramica
Ha origine antichissime tanto che i primi manufatti risalgono al neolitico.
Arte molto amata dagli stefanesi ed esplicativa è la seguente foto.
Le botteghe artigiane
Sono stracolme dei bellissimi manufatti e tra questi altra tipicità la mattonella maiolicata.
L’arredo urbano
E’ decorato con manufatti e con la mattonella maiolicata, rendendolo bello e caratteristico.
Immersa nei colori e nei disegni giungo a ..
Porta Palermo
E’ il belvedere orientato verso Palermo
Qui …
Il Viale delle Palme
E’ la splendida terrazza, che consente l’incantevole passeggiata con vista su Cefalù. (vedi art. Cefalù)
E’ visibile anche ..
La Finestra sul mare
L’opera di Tano Festa del 1989 è una cornice di 18 metri realizzata in cemento armato con travi in acciaio, che l’artista dedicò al fratello poeta.
Inserita nel ..
Museo Fiumara d’Arte
E’ un museo all’aperto, comprende 12 sculture di artisti contemporanei, molto belle.
Alla fine del viale …
La fontana geometrica
E poi …
Palazzo Trabia
Residenza del Duca di Camastra, oggi Museo della Ceramica.
Di seguito …
Palazzo Armao
Residenza della seconda metà dell’800, oggi è sede del Comune e della Bibliotecacomunale.
Che bella giornata e il treno che vedo passare sembra mi auguri di ritornare.
Semplicemente perché Stefania è il mio secondo nome e blu è il colore che più amo nelle varie gradazioni.
Con Stefiblu …
Ha inizio il mio secondo percorso di vita dedicato principalmente ad una delle mie grandi passioni, viaggiare.
Viaggiare !
Mi affascina ..
conoscere la storia, la cultura e tutto ciò che rende unico un luogo.
Mi appassiona ..
lo studio della ricerca delle origini, la consultazione delle fonti.
Mi gratifica ..
trasmettere con le immagini la bellezza che vedo aggiungendo l’entusiasmo che provo, cosi da poterlo trasmettere ed appassionare anche voi.
Cari amici, spero di fare sempre meglio perché per me siete virtuali, nel senso letterale del termine, da virtualis – virtù, dal momento che vi percepisco come amici dalle tante virtù.
Elebblog , La Bottega dei Capelli , Pleas Another Makeup.
Grazie per la bella iniziativa!
Consiste nel condividere un interesse in comune, in tal caso mostrare la propria quotidianità che può servire per sensibilizzare a restare a casa.
In questa assurda situazione nella quale ci troviamo sentirci uniti aiuta a sopportare questo difficile momento.
Le Regole:
a) Condividi il logo come immagine principale ed i blog organizzatori.
b) Scrivi un post che abbia come titolo #io resto a casa per te tu fallo per me.
c) Condividi una foto inerente al tema, che illustri come passi il tuo tempo in casa; che ci possa fare compagnia, che ritragga te o qualcosa di tuo, quello che fai in queste ore.
Le Foto:
I momenti salienti della mia giornata …
Dopo è indispensabile pulire e sistemare le tante cose quotidiane
poi tra …
In cucina a preparare qualcosa di gustoso ma leggero
ma anche …
e …
Ho ripreso a dipingere i sassolini, ma adesso vi mostro quelli già fatti (vedi articolo Pietre e SassoliniDecorati del mese di Agosto 2016)
Piacevolmente concludo citando Lucio Anneo Seneca …
“Anche se il timore avrà sempre più argomenti, tu scegli la speranza”