Per descrivere la città è necessario prima descrivere la bellezza sempre stupefacente dello Stretto di Messina.
Sicilia e Calabria separati soltanto da 3.14 Km di mare.

Chiamato in passato …
Lo Stretto di Scilla e Cariddi
Omero nell’Odissea descrive Scilla e Cariddi come due bellissime ninfe poi trasformate in mostri marini, che Ulisse aggirò nel suo avventuroso viaggio.
Vivevano alle due estremità, ovvero nella costa siciliana, Cariddi, nella costa calabrese, Scilla, rispettivamente in corrispondenza di Capo Peloro e Scilla.
L’ira dei due mostri rendeva movimentate le acque dello stretto, terrorizzando pertanto i naviganti, fino a quando il dio Nettuno le incatenò.

Inoltre soltanto qui si può verificare un incredibile visione è …
Il Fenomeno della Fata Morgana
Anche la leggenda celtica del mitico Re Artù si intreccia con la bella Sicilia, ed in particolare la storia di Morgana, sorella del celeberrimo re, con lo Stretto di Messina.
Si narra che Morgana dopo una serie di vicissitudini ha posto la sua dimora nelle profondità dello Stretto, in un castello di cristallo, e di tanto in tanto con un miraggio inganna i naviganti provenienti dalla costa calabrese che, pensando di aver raggiunto la costa siciliana, naufragano.
Questo perché le case siciliane appaiono riflesse nel mare, cosi che la distanza tra le due coste, ovvero il mare che le separa, risulta annullata.
In realtà il miraggio è un fenomeno ottico dovuto alla rifrazione della luce che si verifica in determinate condizioni atmosferiche, e pertanto, molto di rado.
Chi ha avuto modo di vederlo descrive l’incanto.
Altro fenomeno particolare è ..
Il Fenomeno della Lupa di Mare
Consiste in una fitta nebbia, che può raggiungere anche 200 metri d’altezza, e che si verifica in condizioni atmosferiche particolari, ovvero quando un vento caldo sfiora la superficie del mare più fredda.
Lupa, perché si sente un suono simile a un ululato, è il suono delle navi che segnalano la loro posizione in mare.

E quando ritorna il sereno , tra aprile e settembre nello stretto si distinguono le feluche, le antiche imbarcazioni utilizzate per la pesca del pesce spada.

Ritornando alla residenza di Cariddi ...
Capo Peloro
E’ l’estrema punta nord est della Sicilia , a ridosso dei Monti Peloritani.
Dove si incontrano Mar Tirreno e Mar Ionio

Qui è ubicato …
Il Pilone
Una torre d’acciaio della linea elettrica ormai in disuso.
Il Pilone Gemello
E’ ubicato in Calabria, sulla Collina Santa Trada, a pochi chilometri di distanza dal bellissimo borgo di Scilla.
Entrambi caratterizzano questo splendido tratto dello stretto, dove la distanza è minima solo 3,6 Km di mare.
Capo Peloro è Riserva Naturale Orientata
La sua laguna è un’area naturale protetta, dove vivono più di 400 specie acquatiche.
Riconosciuto dalla Società botanica italiana. Inserito nel Water Project UNESCO.
Compresi nel territorio della riserva due bellissimi borghi marinari con i propri laghi, sono: Torre Faro e Ganzirri.

TORRE FARO
Delizioso borgo

Cosi chiamato per …
Il Faro Romano
Risalente al I secolo a.C. Si narra che per importanza fosse secondo solo a quello di Alessandria d’Egitto.
Purtroppo ciò che resta è solo il basamento del faro, visibile all’interno del Parco Horcynus Orca.
Il Faro
Oggi è comunque bello.

Il Parco Horcynus Orca
Ospita ..
Il Museo d’Arte Contemporanea Horcynus Orca MACHO
Prende il nome dall’omonimo romanzo dello scrittore e critico d’arte siciliano Stefano D’Arrigo.
Ed ancora all’interno del parco …
Il Fortino
Costruito nel 1810 dagli inglesi per la difesa e il controllo di uno dei punti più strategici del Mediterraneo.

Poco distante …
Il Piccolo Lago – Pantano Piccolo

Segue …
GANZIRRI
Borgo altrettanto delizioso

Si sviluppa maggiormente attorno ..
Al Grande Lago – Pantano Grande


In entrambi i laghi, da sempre, si pratica la molluschicoltura pertanto la pepata di cozze, ed altro buon pesce si può gustare nei tanti incantevoli locali che circondano i due laghi.
Da qui si snoda la bellissima ...
Riviera
Animata da tanti locali e lidi molto belli e attrattivi, dalle case colorate che si affacciano sulla spiaggia ed il mare.




La bella riviera conduce al nucleo della città

Orione
Il più bello tra i mortali, costruì la città.
Collocato in cielo dagli Dei, forma la più luminosa delle costellazioni, la Costellazione di Orione.
Anche il suo amato cane Sirio è stato posto in cielo, dove forma la più luminosa delle stelle del cielo notturno, la Stella di Sirio.
In realtà ..
I Greci
Calcidesi provenienti dall’isola Eubea, la fondarono nel 750 a.C.
Zancle – Falce
E’ il nome che diedero alla penisola dalla particolare forma a falce che delimita il porto naturale della città.

A Saturno
Si deve la particolare forma, perché quando la falce che teneva in mano gli cadde, si conficcò nel terreno imprimendosi, questo spiega la leggenda.

Dunque l’antico nucleo è ..
La Falce
Ospita la Marina Militare ed i Cantieri Navali
Curiosità
Qui, nel 1956 è stato costruito il primo aliscafo al mondo, la Freccia del Sole.
Pertanto la zona è accessibile solo in alcune occasioni, in cui è possibile visitare ..
1 La Fortezza del Santissimo Salvatore
Risale al 1540, il forte ubicato nell’estrema punta dell’ansa portuale.
Sul bastione semi cilindrico, bellissima è ..
La Stele della Madonna della Lettera
La Madonna
E’ raffigurata nell’atto di benedire con la mano destra, mentre nella mano sinistra tiene la lettera, che inviò agli abitanti della bella città.
La Lettera
Scritta in ebraico, arrotolata, e legata con una ciocca dei suoi capelli, fu affidata ai quattro ambasciatori che si recarono in Palestina per renderle omaggio, la città, infatti si era convertita al cristianesimo in seguito alla predicazione di San Paolo.
La Madonna della Lettera è la Patrona di Messina, si festeggia il 3 Giugno.
Vos Et Ipsam Civitatem Benedicimus
È la frase finale della lettera, trascritta sul basamento della stele.

Successiva è ..
2 La Fortezza Real Cittadella
Risale al 1680, la fortezza di forma pentagonale, costruita al fine di potenziare le difese.
La Falce è anche detta ..
Penisola di San Ranieri
Per rendere omaggio al monaco eremita, Ranieri.
. Il Faro San Ranieri
È l’altro importante faro, a lui dedicato perché ogni notte accendeva un fuoco per aiutare i naviganti.
La Lanterna del Montorsoli.
È la torre quadrata progettata dal Montorsoli, allievo di Michelangelo, su cui poggia il faro.



Zancle
Diviene …
Messane
Con la conquista di Anassila, Tiranno di Reggio, nel 491 a.C. per rendere omaggio alla sua origine messenica.
Messis
in età romana, volendo indicare cosi la fertilità dei campi.
Messina
in età bizantina.
Il porto
Sviluppatosi dalla zona falcata, è tra i più grandi ed importanti del mediterraneo con i tanti collegamenti che offre.
Nella Battaglia di Lepanto 1571
Il porto fu scelto per radunare la flotta navale che da qui partì.
Si trattò infatti di uno scontro navale tra la flotta musulmana dell’Impero Ottomano e la flotta cristiana della Lega Santa guidata da Don Giovanni D’Austria, figlio di Carlo V. L’esito vittorioso per i cristiani lo si deve anche ad un altro protagonista Marcantonio Colonna.
Miguel de Cervantes
Definito “l’inventore” del romanzo moderno partecipò alla battaglia di Lepanto, ed al rientro venne ricoverato a Messina perché gravemente ferito, qui rimase per sei mesi e qui si narra iniziò la stesura della sua celeberrima opera Il Don Chisciotte della Mancia.
Bello anche …
Il porticciolo turistico

Stupefacente era …
La Palazzata
Voluta dal Principe Filiberto di Savoia nel 1621.
Consisteva in un susseguirsi di tredici palazzi, tutti dello stesso stile, e tra questi il Palazzo Reale, intervallati da grandi porte monumentali.
Purtroppo distrutta, come quasi l’intera città, dal terremoto del 1908.
La Cortina del Porto
Oggi è caratterizzata da edifici di diverso stile, intervallati da nove piazzette come il numero delle regioni siciliane.

Proseguendo parallelamente …
In Viale della Libertà
La Fontana del Nettuno
Risale al 1557, realizzata dallo scultore toscano, Giovanni Angelo Montorsoli, allievo di Michelangelo.
E’ una fontana monumentale, Nettuno, che impugna il tridente con la mano destra, e con la sinistra domina il mare si erge imponente, lateralmente i due mostri marini Scilla e Cariddi.
La statua di Nettuno è una perfetta copia dell’originale che è invece conservata nel museo.

Il Museo Regionale Interdisciplinare
Ha un interessante percorso che va dall’età greca ai primi del novecento.
Impreziosito dalle opere del celeberrimo …
Antonello de Antonio
Conosciuto come Antonello da Messina, nacque a Messina nel 1430. Qui sono conservati il Polittico di San Gregorio e la Tavoletta bifronte. Invece, l’opera più famosa, l‘Annunciata, è conservata nel Palazzo Abetellis di Palermo.
Michelangelo Merisi
Conosciuto come Caravaggio, soggiornò a Messina nel 1608 e qui realizzò i due dipinti esposti: Adorazione dei pastori e Risurrezione di Lazzaro.

In Viale Garibaldi
Il Teatro Vittorio Emanuele
Voluto da Ferdinando II di Borbone nel 1842, è in stile neoclassico.

Renato Guttuso
Pittore palermitano, ha decorato il soffitto che raffigura …
Cola Pesce
La leggenda narra di quando l’Imperatore Federico II di Svevia venne a conoscenza di un giovane che viveva a Torre Faro, chiamato con il diminutivo di Nicola – Cola ed il soprannome di Pesce perché amava passare il suo tempo in mare nuotando ed immergendosi.
L’imperatore pensò quindi di fargli esplorare i fondali per capire dove poggiava l’isola. Fu cosi che vide che la Sicilia era sostenuta da tre colonne, una in ogni estremità , e che quella in corrispondenza di Capo Peloro era in condizioni talmente pessime da poter far sprofondare l’isola.
Pertanto l’eroico Cola Pesce volle sostituirsi alla colonna per impedirne il crollo, sorreggendo, da allora, l’isola.

Poco distante …
Palazzo Zanca
Molto bello, in stile neoclassico è la sede del comune. Il nome proviene dall’architetto Antonio Zanca, che lo progettò.

Lateralmente ..
La Fontana Senatoria
Risale al 1615, riproduce una tazza baccellata con al centro una pigna.

Sullo sfondo le navi da crociera all’ormeggio su oltre 850 metri di banchina portuale.


Da qui, breve è il tragitto che conduce ad ammirare la splendida …
Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta
E’ il Duomo, voluto da Ruggero I, risale al 1120.
È stato costruito su un precedente tempio che risale al periodo bizantino.
Nel corso dei secoli, numerosi sono stati i rimaneggiamenti. Si è dovuto ricostruire in seguito ai terremoti che hanno colpito la città, in particolare l’ultimo del 1908.
Duomo e campanile sono stati ricostruiti similmente all’originale; le statue, i marmi ed i mosaici sono quasi tutte copie dell’originale.

Il Campanile
Alto 60 metri è molto particolare ed interessante.
Sul lato est:
Il globo della luna
Gira lentamente segnando le fasi lunari.
Il planetario
Rappresenta le fasi solari
Il calendario perpetuo
Dove un angelo in marmo indica i giorni, i mesi, gli anni.

Sul lato sud …..
L’orologio meccanico
È il più grande al mondo, realizzato dalla ditta Ungerer di Strasburgo nel 1933.
Particolarissimo trovarsi li e sentire il suono dell’Ave Maria di Schubert.
Ciò indica che è mezzogiorno ed è anche l’ora in cui le statue in bronzo, che caratterizzano l’orologio si muovono, mediante un complesso sistema di leve e contrappesi.
Pertanto si può vedere:
1 Il Leone
Simbolo della provincia di Messina, che ruggisce per tre volte.
2 Il Gallo
Simbolo del risveglio, che batte le ali, solleva la testa e canta tre volte.
Lateralmente
2 Dina e Clarenza
Le eroine messinesi della Guerra dei Vespri Siciliani 1282 che salvarono la città dall’assalto notturno degli Angioini, perché suonando le campane avvertirono del pericolo la popolazione che riusci a respingere l’attacco.
3 La Madonna della Lettera – Patrona di Messina.
Si assiste all’arrivo di San Paolo e di quattro ambasciatori messinesi.
4 Le Scene Bibliche
Natività, Epifania, Pentecoste e Resurrezione si alternano in base al calendario liturgico.
5 La Chiesa di Montalto
Si assiste all’arrivo della colomba, perché fu il volo della colomba sul Colle della Caperrina che indicò il punto in cui edificare la Chiesa. Ciò avvenne quattro anni dopo la sconfitta degli Angioini.
6 Il Carosello delle Età
Sono raffigurate le 5 fasi della vita da 5 statue: infanzia – bambino, giovinezza-giovane, maturità – guerriero, vecchiaia – vecchio, morte – scheletro. Si alternano ogni quarto d’ora.
7 Il Carosello dei Giorni della Settimana
Sono raffigurati i 7 giorni della settimana da sette diverse divinità pagane poste su un carro trainato da un animale. Si alternano a mezzanotte.

Dalla piazza è visibile …
La Chiesa di Montalto

E da qui …
Il Duomo

Ed ancora da qui volgendo lo sguardo …
Il Sacrario di Cristo Re
Composto dalla Chiesa superiore e dalla Chiesa inferiore.
Sorge sui ruderi del ..
Castello di Matagrifone o Rocca Guelfonia
Del castello è rimasta solo la torre ottagonale, al di sopra della quale è stata posta una campana.
Il Castello, nel 1191, ospitò Re Riccardo Cuor di Leone e i suoi uomini prima di partire in Terra Santa per la III Crociata.

Ritornando al Duomo, accanto al campanile …
La Fontana di Orione
Realizzata nel 1553 da Giovanni Montorsoli, voluta dal Senato messinese per celebrare la realizzazione del primo acquedotto cittadino sfruttando le acque dei Torrenti Bordonaro e Camaro. Non ho potuto fotografarla perché in ristrutturazione.
Proseguendo in Via Garibaldi ..
La Chiesa della Santissima Annunziata dei Catalani
Risale al XII secolo, ed è uno splendido esempio di stile arabo normanno. Costruita sulle rovine dell’antico Tempio di Nettuno, si trova sulla quota di pavimento della città antica.

Procedendo da qui si arriva ..
A Piazza Cairoli


La bella piazza introduce nella via dello shopping ..
Viale San Martino
Lungo il bel viale, che dal mare attraversando la piazza si estende per 1,5 Km, oltre allo shopping, e indispensabile gustare nei tanti bei locali la mitica granita e brioche con il tuppo, pura bontà!

Ed ancora tante sono le belle chiese, i palazzi, e gli incantevoli scorci, di notevole fascino anche di notte.

Cosi come le belle leggende, concludo con quella che fra tutte mi fa più sorridere.
William Shakespeare è nato a Messina.
Immagino stiate sorridendo anche voi, la narrazione è la seguente …
Michelangelo Florio
Calvinista messinese, fuggendo dalla Santa Inquisizione Spagnola, ripara in Inghilterra.
Qui, utilizza la traduzione inglese del nome di sua madre Guglielmina Crollalanza, che diviene William Shake – scrollare e Spear – lancia.
Spiegando così la conoscenza dell’Italia e di Messina dove ambientò Molto rumore per nulla (Tantu trafficu pè nnenti)

Febbraio 2020
So beautiful and lovely shots ❤️👍
Thank you!!! 💕💕💕💕💕
Destreggiandoti con leggerezza tra storia e mito, con l’aiuto delle tue splendide foto, hai raccontato veramente tanto…..
Bello…….
Grazie! 💙💚💙💚
La città è splendida e tu non potevi descriverla meglio. Ma le foto…sono di una bellezza mozzafiato!!! Se sei tu la fotografa, sei una vera artista!!!! <3
Grazie che bel complimento Vittoria perché si sono io che scatto le foto, cerco di cogliere la bellezza e l’emozione che provo facendo il possibile per riuscire a comunicarla. Ti abbraccio forte! 💖💛💖💛
E ci riesci benissimo!!!! Si vede che sono fatte col cuore, oltre alla grande maestria!!! Contraccambio felice l’abbraccio!!!! <3 <3 <3
Grazie, Stefiblu, per il post molto esauriente e ben presentato: alcune leggende non le conoscevo neppure io (che peraltro come te sorrido per non ritenere vera la corrispondenza fra Shakespeare e Michelangelo Florio), sebbene da ragazzo frequentassi Messina, dove mi recavo da Catania, mia città di origine, in comitiva esclusivamente per vedere a mezzogiorno l’orologio animato, per andare a Ganzirri a fare scorpacciate di cozze nere crude con una spruzzata di limone, e prendere il traghetto per . . . passare “in Italia”.
Se permetti, aggiungo su Messina, che i molti catanesi la indicavano come “città babba” (priva di notevole personalità, in quanto veniva riconosciuto un certo valore solo alla concorrente Palermo) un’altra notazione, peraltro poco conosciuta ma di grande importanza per me che mi interesso del relativo mitico personaggio (oltre che di Marcantonio II Colonna, vincitore della nota Battaglia di Lepanto).
E cioè:
uno dei più famosi partecipanti alla battaglia di Lepanto (1571) fu lo scrittore spagnolo Miguel de Cervantes, che venne ferito e perse l’uso della mano sinistra; fu ricoverato a Messina, al ritorno dalla spedizione navale, presso il Grande Ospedale dello Stretto, e si dice che durante la degenza iniziò il Don Chisciotte della Mancia.
Poiché in genere accompagno i miei scritti con qualche composizione te ne invio una, pur se non proprio strettamente in tema, dove per parallelismo viene menzionata la Fata Morgana, data la sua eccezionale bellezza (se vuoi puoi cancellarla)
MASCHERE NUDE
Il vecchio dorme poco perché sa
che molto molto, assai, dormir dovrà,
il giovane invece dorme poco
per più gustare della vita il gioco.
La donna bella quella brutta snobba
perché non sa che al diventare nonna
si capovolgeranno, ahilei, le carte:
quel giorno lei verrà messa da parte,
e arriveranno le rughe a solcare
quel volto che piaceva un dì guardare,
che non sarà mai più di porcellana
al par di quello di Fata Morgana,
mentre serena quella brutta resta,
abituata a non avere festa,
ad essere da sempre trascurata,
e per ciò alla fin fine premiata.
Non cambia mai sol l’intelligente,
siccome l’ignorante e il demente,
per ricordare che il cerchio si chiude
cessando d’esser noi “maschere nude”,
che tutto è stato scritto, il liscio e il rude,
sia per chi le vuole cotte e chi crude,
o calmo / calma sta, o gli / le prude.
Ad affannarsi nulla di conclude.
( Sergio Sestolla)
Grazie, Sergio, per tutto. Grazie per aver accennato alla battaglia di Lepanto, avevo sentito qualcosa ma era così confuso, adesso invece con le tue indicazioni .. tutto chiaro tanto che posso approfondire e aggiungere all’articolo. Grazie per la tua composizione è molto molto bella. Grazie per essere passato a trovarmi e ad avermi entusiasmato con le tue parole. 💕 💕 💕
Questi posti sono fantastici e immergono la mia testa in uno stato di estate cronico! 😍😍😍
Si molto belli 😍 e nell’attesa che questo difficile momento passi lasciamo viaggiare la mente ..aiuta. Un fortissimo abbraccio 💕💕💕
Si in effetti i siti che parlano di viaggi mi lasciano uscire da casa con la testa! Che è essenziale rimanga attaccata al collo e non parta x i fatti suoi 🥰
Beautiful 💕
Thank you 💕
My pleasure!
💙💚💛💜💙
Bellissimo post, pur vivendo in provincia di Messina non conoscevo tutte le informazioni che hai scritto. Quanta storia e quanta bellezza non aggiungo altro.
Grazie
Morena