Sulla parete di roccia arenaria che sovrasta questo incantevole luogo, le abitazioni rupestri, ovvero le case costruite scavando la roccia, le grotte.
Il primo insediamento risale all’età del rame, a 4 mila anni fa quando si stanziarono ..
I Siculi
Poi ..
I Greci
Pertanto dal greco Spelaion – Sperlinga, spelonca – grotta
Ma andiamo avanti nel tempo fino ..
All’Epoca Normanna
Perché un documento del 1082 sottoscritto dal Re Normanno, Ruggero I, testimonia la nascita del borgo medievale
I Normanni, costruirono in cima alla rupe ..
Il Castello e la Chiesa
Decisamente inespugnabile come ricorda il seguente episodio ..
La Rivolta del Vespro
Nel mese di Marzo del 1282, a Palermo all’ora del vespro (tramonto) scoppia una rivolta popolare contro gli angioini, che diviene la guerra che coinvolse le potenze del tempo.
Nello specifico, una guarnigione di soldati del ReCarlo I D’Angiò, trovò rifugio e resistette all’assedio dell’esercito del Re Pietro d’Aragona, per circa un anno.
Lo ricorda la frase posta all’entrata del castello, ” Ciò che ai Siciliani piacque solo Sperlinga negò”, infatti fu la sola città siciliana che non prese parte al moto antifrancese del vespro.
Torquato Tasso
Nella sua opera più famosa, La Gerusalemme Liberata, cita l’episodio ” .. o di Sperlingo, al fin pietoso a’ Franchi ..”
L’ Accesso al Castello
Le Scuderie
La Sala del Principe
Le Prigioni
Scendendo nei sotterranei, sia dall’esterno che dall’interno, si raggiungono gli ambienti ipogei.
Gli ambienti ipogei comunicanti tra loro, sono caratterizzati da enormi ..
Cisterne
Dei grandi serbatoi in cui veniva raccolta l’acqua piovana, ed i cereali,( grano, orzo, avena)
La grande cisterna con 12 nicchie, aveva anche la funzione di orologio solare
Di seguito ..
La Torre d’avvistamento e la Chiesa
Che meraviglia!
Ancora lungo la parete di roccia a meta dalla vetta, e dunque dal castello, si snodano le primitive grotte
Le Grotte
Abitate fino agli anni sessanta, pertanto nel corso degli anni modificate con l’aggiunta di finestre e balconcini, ma ciò nonostante molto suggestive.
Dall’alto la vista spazia sul delizioso borgo.
Indiscutibilmente è un incantevole luogo fuori dal tempo
Il primo insediamento, cosi chiamato per la ricchezza di vigneti autoctoni, da cui si ottiene il rinomato vino balbino, come riportato da Plinio il Vecchio, nella sua opera Historia Naturalis
Diviene ..
Brahalla nel 1065
Altoflumen nel 1337
Altomonte nel 1445
Nome scelto dalla Regina di Napoli, Giovanna II D’Angiò
Dall’alto, tra le belle viuzze, scorgo la bella …
Chiesa di San Francesco di Paola e Monasterodei Frati Minimi
Risale al 1635, ma completata nel 1798, è in stile tardo barocco
Nella parte più alta ..
Il Castello
Di epoca normanna, è stato ampliato e ristrutturato più volte dai feudatari che si sono succeduti.
Oggi, è un Hotel Restaurant di lusso, location per matrimoni molto ambita.
Dista pochi metri ..
La Chiesa di Santa Maria della Consolazione
Il Conte Filippo Sangineto, forte sostenitore del Re di Napoli, Roberto d’Angio, volle ingrandire la precedente chiesa normanna, e ristrutturala in stile gotico, seguendo il gusto angioino.
Rimane la più interessante testimonianza architettonica del periodo angioino in Calabria.
Accanto la bella chiesa …
Il Convento dei Domenicani
Risale al XV secolo, voluto dalla Contessa Cobella Ruffo Sanseverino.
Nel 1443, i Frati Domenicani, acquisirono la chiesa ed il convento.
Oggi , è sede del Museo Civico, e ospita la Biblioteca Storica.
Tommaso Campanella
Nel 1588 l’illustre filosofo calabrese, frate domenicano, durante la sua permanenza presso il convento di un anno circa, scrisse Philosophia Sensibus Demonstrata
Il Chiosco
Di fronte ..
In Piazza Tommaso Campanella
Il Monumento a Tommaso Campanella
Per ricordare che vi soggiornò .
Dalla piazza il bel panorama ..
Parco del Farneto
Il bosco di farnie, un tempo luogo di caccia dei feudatari, oggi luogo di gite, in quanto vi sono aree attrezzate per pic -nic, e vari percorsi a piedi o in mountain bike .
Inoltre ..
Il Lago Farneto
Il bel lago artificiale, consente la pesca sportiva.
Dalla piazza si intravede ..
Torre Pallotta
Torre normanna, voluta dalla Famigli Pallotta, Signori di Brahalla, a scopo difensivo, è alta 25 metri.
Oggi, Museo Franco Azzinari, sede espositiva delle opere dell’artista calabrese.
E’ davvero incantevole il borgo degli sposi, e adesso capisco perché è conosciuto con questo appellativo.
Denominata cosi dai Romani, perché abitata dal popolo dei Bruzi – Brettii, IV secolo a.C.
E’ il grande altopiano che abbraccia le provincie di Cosenza, Catanzaro, Crotone.
Nel Parco Nazionale della Sila
Sono nove le riserve naturali, particolarmente interessanti ..
. La Riserva Naturale Fallistro
Dove il Pino Laricio, l’albero tipico del territorio è gigante.
I Giganti della Sila
Sono i 58 esemplari di Pino Laricio, ultracentenari e di maestose dimensioni, raggiungono 45 metri d’altezza e 2 di diametro.
. La Riserva Naturale Biogenetica Golia Corvo
Dove percorrere i bei sentieri, e poter ammirare ..
Nei Recinti Faunistici
Daini, Cervi, e il Lupo della Sila, altro simbolo del territorio, visibili dai vari punti di osservazione.
L’entrata è incorniciata da un maestoso albero ..
Il Sorbus Aucuparia – Sorbo degli Uccellatori
Seguendo il percorso nel verde prato ci addentriamo nel bosco
Nel Parco Nazionale della Sila
Sono tre i laghi
Sono laghi artificiali, creati per produrre energia, e ubicati in prossimità delle più famose località sciistiche silane.
Il Lago Cecita o Mucone
E’ il più grande lago della Calabria.
Dista pochi chilometri la bella località sciistica ..
Camigliatello
Accogliente con i tanti hotel, locali, botteghe artigiane, negozi, dove acquistare anche i tanti prodotti tipici silani, come la patata silana IGP, il caciocavallo DOP, i funghi, per lo più funghi porcini, e tanto altro ancora.
Poco distante l’altra bella località sciistica ..
Lorica
Si affaccia sul secondo lago silano ..
Il Lago Arvo
Lago artificiale, secondo per grandezza.
Infine ..
Il Lago Ampollino
Terzo per grandezza, si affaccia sulla località sciistica, Villaggio Palumbo.
In attesa di ritornare quando tutto è innevato, ringrazio gli splendidi amici Angela e Antonio, per questa incantevole giornata.
Al confine con la Basilicata .. si affaccia sul Golfo di Taranto
Federico II di Hohenstaufen
Duca di Svevia, Re di Sicilia, Imperatore del Sacro Impero, fondò il bel borgo medievale.
A presidio della Piana di Sibari, che si estende tra il Pollino e la Sila, sul versante Ionico.
Quindi, nel 1225 fece costruire ..
La Rocca, alla quale convergono le case, disposte a gradoni.
Nel 1239, il primo insediamento, come deciso dal re.
La Rocca– fortezza in luogo elevato
Per ricordare le origini del bel borgo, nasce dalla collaborazione tra il Comune, e la Aletti Editore, l’iniziativa di “Creare una dimora della poesia”
La poesia, perché ..
Stupor Mundi – Meraviglia del Mondo
E’ l’appellativo che delinea Federico II di Svevia, conseguenza della sua poliedrica personalità.
In quanto cultore delle conoscenza, alla sua corte, a Palermo, che scelse come capitale del suo regno, riunì letterati, filosofi, musicisti, matematici, scienziati.
Pertanto sostenne fortemente ..
La Scuola Poetica Siciliana
Il movimento filosofico letterario, cosi definito da Dante, nella sua opera De Vulgaris Eloquentia , che produsse la prima lirica involgare italiano.
Dunque ..
Il Festival Federiciano
E’ il festival internazionale di poesia, ma che dà anche spazio a cinema, teatro, musica.
Si svolge l’ultima settimana d’Agosto, da quattordici anni.
Tanti sono i poeti che vi partecipano, ed il premio non può essere più gratificante, ovvero la poesia vincitrice darà emozioni in eterno, perché incisa su stele di ceramica maiolicata, e affissa sul muro accanto ad una delle suggestive case.
Le poesie di autori emergenti, vincitori del premio, cosi come le poesie dei grandi poeti classici, e dei personaggi del mondo della cultura, arricchiscono le vie del borgo.
Da uno dei deliziosi vicoli, appare il bel campanile della splendida Chiesa Matrice
La Chiesa Madre dell’Assunzione della Beata Vergine
Risale al 1239, in stile romanico, ma nel 300 e 400 rimaneggiata
Antistante ..
La piazza dei Poeti Federiciani
Infine, apprendo che dal 2011, i limoni, qui prodotti sono a marchio IGP.
Sono limoni rifiorenti, perché l’albero fiorisce, e produce i suoi frutti più volte l’anno.
Dedico questo articolo alle amiche ed amici, che regalano tante emozioni con i loro versi.
Il popolo degli Enotri si stanziò nella tarda età del bronzo
Si narra che giunsero dalla Grecia, guidati da Enotro, eroe eponimo, figlio di Licaone, re dell’Arcadia.
Successivamente, VIII secolo a.C., diviene parte della stupefacente ..
Magna Grecia
Geograficamente era l’area delle numerose colonie greche, fondate lungo le coste del mediterraneo, nel sud Italia, molto prospere culturalmente ed economicamente.
Dunque furono i greci a chiamarla ..
Italia – Terra degli Itali
Itali, cosi chiamati secondo alcuni studiosi, gli Enotri, in quanto avevano come totem, il vitello – italos.
Ma, si narra anche che gli Enotri vollero cambiare il nome, quando divenne loro re, Italo, anche in tal caso eroe eponimo.
Poi il nome si estese, esattamente ..
L’Imperatore Ottaviano
Decise di assegnare il nome Italia all’intera penisola.
L’Imperatore Diocleziano
Fece includere nella dicitura anche la Sicilia, la Sardegna, e la Corsica.
Dunque …
Bruttium – Bruzio
La chiamarono i Romani, perché l’entroterra era abitato dal popolo dei Bruzi – Brettii.
Calabria
La chiamarono i Bizantini
Quando istituirono il Ducato di Calabria, estendendo il nome, che fino ad allora indicava l’attuale Salento.
Infine, quando l’Imperatore Bizantino, Eraclio I, istituì i Thema, una rinnovata suddivisione in circoscrizioni amministrative e territoriali dell’Impero, creò …
Il Thema di Calabria
Determinando il traslazione del nome, pertanto da allora, non più anche il Salento, che invece venne compreso nel Thema di Longobardia.
Oggi, le cinque regioni che ne determinano la bellezza sono: Reggio Calabria, Vibo Valentia, Catanzaro, Crotone, Cosenza.
Quattro sono i simboli che la rappresentano, evidenziati nello stemma regionale.
1 Il Pino
Indica la bellezza della natura montana, e dei suoi borghi.
In particolare sono unici il Pino Loricato del Pollino e il Pino Laricio Silano
Nel Geoparco del Pollino – Patrimonio Unesco
Area protetta più estesa d’Italia, il Pollino, gruppo montuoso, separa la Calabria dalla Basilicata.
La Vetta Dolcedorme
E’ la vetta più alta, 2267 m., e provo ad immaginare la sensazione che è possibile provare solo da qui, ammirare in un istante Mar Ionio, Mar Tirreno, Mar Adriatico.
Nel Parco Nazionale della Sila
La Sila,l’altopiano, che si estende attraverso le province di Cosenza, Catanzaro, Crotone.
I Giganti della Sila
Sono esemplari di Pino Laricio ultracentenari, e di dimensioni maestose.
Tanto da vedere anche ..
Nel Parco Nazionale delle Serre
Le Serre, zona collinare e montuosa, tra la Sila e l’Aspromonte, tra le province di Vibo V., Catanzaro, e Reggio C.
Nel Parco Nazionale dell’Aspromonte
L’Aspromonte, massiccio montuoso, in provincia di Reggio C. con Gambarie, l’altopiano, a 1400 m. di altezza.
Naturalmente tante sono le attività che si possono svolgere, ma anche una semplice passeggiata è comunque un’esperienza unica, cosi come visitare i tanti bei borghi.
2 La Colonna e Capitello Dorico
Per ricordare il periodo in cui era parte della Magna Grecia, periodo di splendore culturale ed economico, e dunque l’origine dei suoi capoluoghi di provincia, e non solo.
3 La Croce Bizantina
Per ricordare il periodo in cui era parte dell’Impero Bizantino, altro periodo di splendore.
Testimonianza dei due periodi, i siti archeologici, molti dei quali lungo la costa.
La costa, nei vari tratti si caratterizza, e la descrizione è già di per se una suggestione, pertanto ..
Lungo la Costa Tirrenica
La Costa Viola – La Costa degli Dei – La Riviera dei Cedri
Lungo la Costa Ionica
La Riviera dei Gelsomini – La Costa degli Aranci
Dove ammirare oltre la bellezza della natura marina, anche i deliziosi borghi.
4 La Croce Potenziata
Per ricordare il valore di un popolo, nello specifico il valore dei crociati calabresi, nel corso della prima crociata.
La Colonia Greca, fondata dai Calcidesi dell’isola Eubea, 734 a.C.
Diviene una delle più importanti colonie della Magna Grecia con ..
Anassila – Tiranno di Reggio
A lui, anche il merito di unire Rhegion e Zancle, le due importanti città dello Stretto, integrandole fortemente.
Conurbazione dello Stretto
E’ il termine che si usa tutt’oggi per intendere la stretta integrazione delle due città.
LaMagna Grecia – Grande Grecia
Geograficamente era l’area delle numerose colonie greche fondate lungo le coste del mediterraneo, nel sud Italia, ovvero in Campania – Basilicata – Puglia – Calabria – Sicilia, a partire dal 8° secolo a.C.
La colonia aveva con la madrepatria uno stretto legame, tanto che i coloni, imitavano il modello urbanistico, politico, legislativo, e culturale della polis d’appartenenza.
I coloni, dunque erano architetti, operai, artigiani, guerrieri, ma anche poeti, filosofi, scienziati, perché tutti indispensabili al fine di trasferire dalla patria natia i vari aspetti identificativi, sopratutto la cultura greca verrà poi trasmessa a Roma, esplicativa è la frase di Orazio “La Grecia catturata,catturò il rozzo vincitore“
Tra i più importanti poeti lirici della letteratura greca …
Ibico
Nato a Rhegion, ideò la cetra triangolare, con la quale accompagnava le sue composizioni.
Trasse ispirazione dal primo poeta lirico della Magna Grecia...
Tisia
Noto con l’appellativo di Stesicoro – ordinatore di cori, perché poeta di canti corali, ed esponente della lirica citadorica – canto accompagnato dal suono della cetra, sempre inserita nel coro.
E’ incerto il luogo di nascita, Imera o Metauro. Sicuramente visse ad Imera, in provincia di Palermo, e solo nell’ultimo periodo della sua vita visse a Katané – Catania, altra importante colonia greca.
“Ibico reggino tra i poeti eterno“
E’ riportato sopra la scultura a lui dedicata, ed è la prima opera che si incontra arrivando dal porto, e percorrendo la bellissima ..
Via Marina
Dove ammirare nel lato sud ..
Il Lungomare Falcomatà
Si estende per 1,7 Km, l’incantevole lungomare.
Il Vate Gabriele D’Annunzio, lo ha definito il più bel chilometro d’ Italia.
La definizione è esatta, perché la bellezza è evidente, ma secondo lo studioso Agazio Trombetta è un falso storico, in quanto D’Annunzio non ha mai visitato la bella Reggio.
Quasi subito si intravede, in quanto si sviluppa protesa al mare ..
Opera
L’installazione di colonne in rete metallica dell’artista Edoardo Tresoldi, un monumento alla contemplazione è il suo messaggio.
La sensazione che ho provato è decisamente affascinante, perché riporta indietro nel tempo, alle origini della città, ed all’intreccio di arte e natura, connubio essenziale per i greci.
Richiamo al passato è anche ..
L’ArenadelloStretto – Teatro Anassilos
La struttura moderna è una evidente suggestione di anfiteatro greco, dove si svolgono molti eventi.
Al centro, l’opera dell’artista messinese, Antonio Bonfiglio, comprende ..
La Stele “Reggio a Vittorio Emanuele III”
E’ l’iscrizione riportata, per rendere omaggio al Re d’Italia, perché la prima città che visitò da sovrano fu Reggio,ed è stata posta nel punto in cui sbarcò
La Statua di Athena Promachos – Atena che combatte in prima linea
Rappresenta la dea che combatte a difesa della città, l’artista ha tratto ispirazione dalla statua realizzata nel V secolo a.C. , dallo scultore Fidia, che si ergeva con i suoi 12 metri di altezza nell’Acropoli di Atene.
In più punti ..
Le scalinate
Consentono di arrivare al waterfront, con i tanti lidi che si alternano alla spiaggia libera.
Altrettanto stupefacente è il lato nord, dove ammirare …
La Striscia Botanica
Caratterizzata da piante tropicali e subtropicali ultracentenarie, ed arricchita da interessanti opere, quali …
La Fontana Monumentale – Luminosa
Imponente la colonna rettangolare con capitello ionico, in rilievo la scultura bronzea di un tedoforo.
Rabarama
E’ lo pseudonimo dell’artista romana Paola Epifani , che ha realizzato le tre seguenti opere ..
Labirintite
Costellazione
Trans Lettera
Alberi Ultracentenari
Opere d’arte della natura incorniciano i bei palazzi storici, che caratterizzano la soprastante via.
Particolarmente suggestiva è ..
La Villa dei Marchesi Genoese Zerbi
Proseguendo lungo la striscia botanica, si giunge ai due siti archeologici
Le Terme Romane
Un piccolo impianto, probabilmente privato.
Le Mura Greche
E’ apprezzabile un esteso tratto di cinta muraria ellenistica
Fino a giungere al termine della splendida via, delineata dalla villa comunale a dx e dalla stazione centrale sx
In corrispondenza della stazione centrale, ma waterfront ..
Il primo nucleo, dove approdarono i Calcidesi
La leggenda narra che i Calcidesi si recarono a Delfi per interrogare l’oracolo, prima di intraprendere il viaggio, il quale indicò loro il luogo dove stabilirsi con queste parole ..
” Là dove l’Apsias, il più sacro dei fiumi, si getta in mare, là dove, nel punto di sbarco vedi una femmina che si unisce ad un maschio, là fonda la città, il Dio ti concede la terra Ausone”
Nella mitologia greca ..
Ausone, era il re di un popolo italico, figlio di Ulisse e della Maga Circe o della Ninfa Calipso secondo altri.
Dunque quando i calcidesi guidati da Ausone sbarcarono, videro una vite avvinghiata ad un fico, e capirono che era la femmina unita al maschio nel punto in cui il sacro fiume si mescolava al mare (Apsias oggi Colopinace)
La Scultura della Vite e del Fico
Si erge nell’area che non ho potuto fotografare perché vi sono lavori in corso, ma in attesa di ritornare, anche se in lontananza, un piccolo scorcio.
Ripercorro a ritroso il bel percorso, ma questa volta dal Corso Giuseppe Garibaldi, ed ecco ..
La Basilica Cattedrale di MariaSantissima Assunta in Cielo
Ricostruita dopo il terremoto del 1908, fonde elementi dello stile romanico e gotico.
A poca distanza ..
Il CastelloAragonese
Esattamente la costruzione risale al periodo bizantino, quando Reggio diviene Capitale del Thema di Calabria
Thema
Era la suddivisione amministrativa, voluta dall’Imperatore Bizantino,Eraclio I
E’ stato modificato nelle successive dominazioni, e nell’ultimo rimaneggiamento voluto dal Re Ferdinando D’Aragona, sono state aggiunte le due torri circolari.
Di fronte ..
La Chiesa Santa Maria Annunziata degli Ottimati
Chiesa bizantino normanna, voluta dagli Ottimati.
Pochi metri e ritorno sul corso, proseguo ammirando anche qui i bei palazzi, i tanti locali e negozi che invitano rispettivamente a gustare le tante prelibatezze ed allo shopping.
Giungo cosi davanti l’interessante ..
Teatro Cilea
Omaggio al compositore calabrese, Francesco Cilea .
L’ala nord ospita la Pinacoteca Civica, con importanti opere, molte delle quali di Mattia Preti, il Cavalier Calabrese, tra i più importanti artisti del seicento.
Poco dopo ..
Piazza Italia
Delimitata su tre lati da tre importanti palazzi : Palazzo del Governo, sede della Prefettura, Palazzo San Giorgio, sede del Comune, Palazzo Corrado Alvaro, sede della Provincia.
Si erge nella bella piazza ..
L’Italia
La statua in marmo, personificazione dell’Italia, è una giovane donna con la corona turrita, corona adornata di torri.
Il riferimento al passato conduce alla Dea Tiche, per i greci o Dea Fortuna, per i romani, perché era cosi raffigurata, con la corona turrita.
Ed ancora l’ avvincente ..
Ipogeo
Lo scavo archeologico, che si può visitare
Infine poco oltre ..
Il Museo Archeologico Nazionale
Riconosciuto tra i più prestigiosi d’Italia, nasce dal progetto dell’architetto Marcello Piacentini, è stato il primo edificio in Italia realizzato per essere museo.
Custodisce un interessante percorso che va dalla preistoria alla tarda età romana.
Ma sopratutto è..
Il Museo dellaMagna Grecia
. Per la notevole collezione custodita, ed anche nel sottosuolola storia racconta.
Infatti ..
La Necropoli Reghion
E’ la necropoli emersa durante la costruzione del museo, con circa 100 tombe del periodo ellenistico, in parte visitabile.
. Per i due splendidi, magnifici, capolavori dell’arte greca.
I Bronzi di Riace
Statue in bronzo, V secolo a.C. , famosi in tutto il mondo.
Furono trovati il 16 Agosto 1972 nelle acque di Riace, a 8 metri di profondità da un sub.
Sono alti 1.98, i due opliti, ovvero i due guerrieri della fanteria pesante dell’antica Grecia, e dal momento che la nudità nell’antica Grecia era riservata alle divinità , si tratta di due eroi .
Sono rispettivamente il Vecchio ed il Giovane
Quanta bellezza, e quanta emozione provo ogni qualvolta rientro nella mia bella terra, la Calabria, è una bellissima sensazione, mi sembra di essere avvolta da una calda coperta che mi fa sentire protetta, a casa, è un forte legame di appartenenza che la lontananza non riesce a scalfire.
Da antico borgo marinaro, a rinomata località balneare
Si adagia dal Faro al Monte Monaco nella sua bellissima baia.
Il Faro
Attivo dal 1859, è alto 40 metri ed è uno dei simboli della città, accanto la casa del guardiano del faro, è fantastica, forse perché pensavo non esistesse più questa professione ma la visione è decisamente poetica.
Che meraviglia …
Il mare cristallino, la spiaggia dorata, e le palme.
Il delizioso centro ..
Dove si intersecano le belle viuzze, animate da deliziosi negozi e locali.
Nella via principale, via Savoia ...
Il Santuario Fortezza
Risale al 300, la piccola chiesa dedicata a San Vito Martire, nel 400 è stata inglobata nella bella e particolare chiesa.
Questo perché a distanza di più di un secolo, si diffusero i racconti dei miracoli attribuiti a San VitoMartire, tanti erano i pellegrini che giungevano da ogni dove, pertanto per accogliere i numerosi fedeli divenne anche alloggio, e per proteggerli dalle incursioni piratesche divenne anche fortezza.
Nel corso degli anni è stata rimaneggiata, ma sempre nei suoi vari elementi architettonici, religiosi, civili, militari.
Da questo incantevole luogo, a breve distanza ..
La Riserva Naturale dello Zingaro
E’ un’ area protetta, consiste in sette chilometri di costa formata da rilievi calcarei di natura dolomitica, di spiagge, e di calette.
Nelle Grotte dell’Uzzo
I primi insediamenti preistorici di tutta l’isola.
Sono diversi gli itinerari guidati, anche quello più semplice, immagino vale la pena percorrere, perché tanta è la bellezza.
Perché dalle pendici del Monte San Giuliano si estende verso il mare, tra il Mar Tirreno ed il Mar Ionio.
La Torre di Ligny
Fu costruita nel 1671, per volere del CapitanoClaude Lamoral, Principe di Ligné, Viceré del Regno di Sicilia.
E’ ubicata nel punto d’incontro tra i due mari, all’estremità della lingua di terra che divide il centro storico dal porto.
Il Porto
E’ il primo nucleo, voluto dai fondatori di Erice, gli Elimi, come porto della loro città, appunto Erice.
Elimi
Popolazione di origine italica o esuli troiani ?
Il dibattito tra gli studiosi è ancora aperto.
Virgilio
Nell’Eneide narra che il padre di Enea, Anchise, morì durante la sosta a Déprana.
Ma è ad Erice, nel Tempio di Venere Ericina, che Enea seppellì il padre, ovvero nel tempio che fece costruire a tal fine, e che dedicò a sua madre, Venere. (vedi art. Erice – giugno 2018)
Poi..
Colonia Cartaginese
I Fenici, svilupparono il porto, tanto che divenne emporio commerciale, ovvero adibito allo scarico, deposito, e vendita delle merci.
Qui, si svolse durante la prima guerra punica, la Battaglia di Trapani, che si concluse con la vittoria dei cartaginesi, guidati da Amilcare Barca, sui romani.
A tal fine il condottiero cartaginese fece costruire nel porto…
La Torre Peliade o Colombaia
Risale al II secolo a.C., successivamente nel 1200 e infine nel 1600 rimaneggiata ed ampliata.
Di fronte l’affascinante ..
Arcipelago delle Egadi
Composto da tre isole, Favignana, Levanzo, Marettimo, e due isolotti.
A sud del porto, in prossimità di Paceco , le stupefacenti ..
Saline
Eredità lasciata dai Fenici, ancora oggi risorsa economica.
Nella Riserva Naturale delle Saline di Trapani e Paceco
Proseguendo verso Marsala …
LaRiserva Naturale Isole dello Stagnone
Lo Stagnone è una laguna, la più vasta della Sicilia, e comprende 4 isole.
Nell’Isola San Pantaleo, è possibile visitare il sito archeologico di Mozia, importante città fenicia.
In primavera ed autunno, i fenicotteri rosa, rendono il tutto più suggestivo.
Ma ripartendo dalla Torre di Ligny, andiamo a scoprire il bel centro storico.
La Porta delle Botteghelle
Risale alla fine del XIII secolo, è una delle 11 porte della cinta muraria,realizzata all’esterno della precedente, voluta da Giacomo II d’Aragona.
LaPorta Oscura
Risale al periodo cartaginese, è la più antica, l’unica rimasta delle 4 porte d’accesso della prima cinta muraria.
Sormonta la porta …
La Torre Orologio
Realizzata per alloggiare l’orologio astronomico, pertanto è successiva,risale al 1596.
Da qui girandomi da ogni dove è un susseguirsi di chiese, e palazzi barocchi, che impreziosiscono la via principale, Via Vittorio Emanuele, pertanto a seguire ..
Palazzo Senatorio o Cavaretta
Risale al XV secolo, nel 1672 ampliato e rimaneggiato. Sede del senato, oggi del comune.
La Chiesa dei Gesuiti
La Cattedrale di San Lorenzo
Palazzo Burgio Baroni di Scirinda
Da qui ..
LaPiazza del Mercato del Pesce
Risale al 1874 il porticato semicircolare, che accoglieva i banchi del pesce.
Al centro, la Statua di Venere.
Il cous cous di pesce alla trapanese, è un piatto tipico, molto ma molto buono.
Poco distante …
La Chiesa delle Anime del Purgatorio
E’ in stile barocco, ed è interessante sapere che custodisce i Misteri.
I Misteri, sono gruppi scultori, che rappresentano le varie tappe della Via Crucis, pertanto la Processione dei Misteri, si svolge durante la Settimana Santa.
Risale alla dominazione spagnola, questasuggestiva tradizione.
Infine ..
La Chiesa di Sant’Agostino
Tra le più antiche, risale al 1101, anche se successivamente rimaneggiata.
Alle pendici del Monte Soro, la vetta più alta dei Nebrodi.
Nella faggeta Sollazzo Verde, il bel lago artificiale.
Luogo ideale per il Martin Pescatore,ilGermano Reale, l’Airone Cinerino
Cosi come per …
La Rosa Canina
E’ la specie di rosa spontanea più comune in Italia, si trova spesso nel sottobosco.
Tra Ottobre e Novembre si ha la maturazione delle bacche, invece da Maggio a Luglio fiorisce.
E’ una pianta officinale, utilizzata sopratutto per l’alto contenuto di Vitamina C.
In Sicilia, il lago è uno dei luoghi più belli dove poter ammirare ..
Il Foliage – Fogliame
Parola inglese in uso dal XII secolo, indica il cambiamento di colore delle foglie, che dal verde vira al giallo, ed infine al rosso.
E’ uno spettacolo della natura che si verifica in autunno, ma il prolungamento eccessivo della stagione estiva ha ritardato questo incantevole caleidoscopio, pertanto posso solo apprezzare il primo accenno.