Terrasini – Palermo – Sicilia – Italia

Sul Golfo di Castellamare, delimitato dal promontorio di Capo Rama e Capo San Vito

Terra sinus – terra del golfo

Borgo marinaro, Feudo dei Baroni La Grua Talamanca, Principi di Carini.

E’ oggi ambita meta turistica, per il suo mare limpido, per la spiaggia di sabbia dorata, per le pareti rocciose a strapiombo sul mare, e le suggestive calette.

Palazzo D’Aumale

Palazzo nobiliare, oggi Museo Regionale di Storia Naturale, e Museo del Carretto Siciliano.

Il porticciolo turistico

Dall’affaccio sul porto..

La Panchina Andrea Camilleri

Dedicata al grande scrittore, è in ceramica a forma di libro.

Proseguendo verso l’interno in Piazzetta Viviano

La Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio

Poco distante …

La Fontana Dama Blu

Poco oltre ..

La Statua dello Schietto

Raffigura lo scapolo, schietto in gergo siciliano, che solleva con una sola mano, un albero addobbato con nastrini colorati e sonagli, i ciancianeddi.

L’ omonima festa spiega il dettaglio …

La Festa degli Schietti

Si svolge il Sabato Santo e la Domenica di Pasqua.

Il sabato, un melangolo, albero di arance amare, di circa 50 Kg viene scelto, tagliato,ed infine addobbato con tessuti colorati e sonagli, i ciancineddi.

La domenica, lo schiettu, percorre le vie del borgo su un carretto siciliano con accanto il melangolo, giunto sotto casa della fidanzata, la zita, darà prova della sua forza, sollevando l’albero con una sola mano.

Palazzo Cataldi

Palazzo nobiliare, oggi sede della Biblioteca Comunale.

Le belle stradine sono animate da tanti locali

Tanti i locali che movimentano anche Piazza Duomo ..

Dove si erge maestoso …

Il Duomo Maria Santissima delle Grazie

Costruito su una precedente chiesa tra il 1713 e il 1736. Successive sono le due torri campanarie, 1908.

Lateralmente …

Villa San Giuseppe

Il bel giardino comunale

Qui affascina ….

La Fontana Rubinetto Magico

E’ bellissima, perché sembra sospesa.

Febbraio 2023

Piazza Armerina – Enna – Sicilia – Italia

Sui Monti Erei ..

Il borgo medioevale dei mosaici

Piazza da Plàtea – Piazza del mercato

Sorge su un precedente villaggio, distrutto dal re normanno, Guglielmo I.

Fondato dai Marchesi Aleramici, di origine franca, la famiglia dal capostipite Aleramo si è ramificata, i Marchesi di Monferrato, il ramo più noto.

Successivamente nel 1163 ..

Per volere del re normanno, Gugliemo II, rinasce dall’insediamento dell’accampamento militare – castrum armorum

Pertanto nel 1862

Armerina

Venne aggiunta per ricordare la fondazione dal Castrum Armorum

Urbs Opulentissima

E’ il titolo conferitogli da Carlo V, nel 1512.

La scoperta della città ha inizio dal punto più alto, qui …

Il Castello Aragonese

Risale al IV secolo, voluto da Re Martino I il Giovane, poi rimaneggiato nel 500

Poco oltre …

La Cattedrale Maria Santissima delle Vittorie

Costruita tra il 1604 e il 1719, su una precedente chiesa. Nel lungo periodo in cui è stata costruita, ha subito la contaminazione sia dello stile gotico che del barocco.

Il campanile, alto 40 metri, risale alla chiesa precedente.

La cupola verde, di 76 metri d’altezza, è la più alta della Sicilia

All’interno, il battistero realizzato da Antonio Gagini, grande scultore e architetto, operò sopratutto in Sicilia.

Accanto …

Palazzo Trigona della Floresta

Palazzo nobiliare in stile tardo barocco, oggi sede del Museo della Città e del Territorio

Ripercorrendo a ritroso le deliziose stradine

In Piazza Garibaldi

La Chiesa di San Rocco

In stile barocco, realizzata in pietra arenaria.

Accanto …

Il Palazzo di Città

In origine Corte Capitanale o Corte di Giustizia, oggi centro culturale, in stile barocco.

Tra le incantevoli viuzze il Siciliartegusto, è il locale dove gustare le tipicità del territorio tra le belle ceramiche siciliane.

Ancora bellezza a 3 Km di distanza dal borgo, nella valle del Fiume Gela alle pendici del Monte Mangone .

La stupefacente testimonianza di epoca romana, sito UNESCO, è ..

La Villa Romana del Casale

Costruita tra il III e IV secolo a.C., periodo tardo imperiale

Circondata da un grande podere, latifondo, produceva olio, grano, vino.

Era una residenza di lusso che secondo alcuni studiosi apparteneva a Lucio Populonio, Governatore della Sicilia e Console Romano.

Secondo altri all’ Imperatore Massimiliano Erculeo, Imperatore della prima Tetrarchia.

E’ il reperto archeologico con mosaico pavimentale eccezionale per qualità artistica, ed estensione.

Nel 1161, fu distrutta da un incendio e in seguito ricoperta da una valanga di fango proveniente dal Monte Mangone, ma grazie a questa copertura è stata protetta.

Per visitare la villa soffermandosi e ammirare nei dettagli gli splendidi mosaici che tanto raccontano, due ore son passate velocemente.

Adesso, anche se in sintesi vediamo insieme le suggestioni più stupefacenti, e le curiosità più entusiasmanti.

La villa che si sviluppa in 48 ambienti è suddivisa in 4 sezioni :

1 Ingresso 2 Terme 3 Peristilio quadrangolare 4 Peristilio ovoidale

L’Ingresso

A tre arcate immette in un cortile a pianta semicircolare

. Le Terme

L’impianto è completo, formato da:

Apodyterium – Spogliatoio

Tepidario, con una vasca di acqua tiepida

Calidario, con una vasca d’acqua calda

Laconicum, riscaldato con aria calda secca

Frigidario, con una vasca d’acqua fredda

La stanza dei massaggi, effettuati con oli e unguenti profumati

La palestra, per svolgere gli esercizi ginnici.

Il mosaico all’ingresso rappresenta il rito di benvenuto per gli ospiti, raffigura al centro la Domina la padrona di casa, ai lati probabilmente i figli e di seguito le ancelle che portano i cambi d’abito, e la cassetta con unguenti per il massaggio.

3 Il Peristilio

Nell’architettura romana, era il portico con colonne che delimitava all’interno della casa, nella zona centrale, un cortile che generalmente conteneva alberi, piante e fontane.

Nel Peristilio quadrangolare della villa, al centro una grande fontana monumentale a tre vasche .

Il mosaico che decora tutti i lati del porticato, raffigura protomi di animali, leoni, cavalli, orsi, tigri, cinghiali, all’interno di un cerchio formato da una ghirlanda d’alloro, inscritto in un quadrato.

Attorno al porticato si snodano stanze di servizio, cucine, sale da pranzo, sale d’intrattenimento per gli ospiti come la sala della musica, sala della danza.

In tutte le stanze bellissimi mosaici eseguiti da artisti nord africani.

Raffigurano scene di caccia e di giochi, flora e fauna, eroi e divinità, disegni geometrici.

Il pavimento geometrico

Indica generalmente la funzione di sala per attività di servizio

Pavimento con decorazione geometrica e figurata

Indica probabilmente la sala da pranzo, sono raffigurati nei tondi i busti delle 4 stagioni, alternati a pesci e volatili.

Il pavimento della grande caccia

E’ in un lunghissimo corridoio

Raffigura la cattura di belve feroci ed esotici, da esibire negli spettacoli durante i giochi nelle arene.

E’ molto suggestivo perché ricco di particolari, ne ho colto due:

La Cattura dell’ Elefante

La Cattura del Rinoceronte

Dal corridoio si accede ad una grande sala absidata, è ..

La Basilica

Nell’architettura romana, era nella sua forma più semplice una costruzione a pianta rettangolare,con all’estremità l’abside. Era il luogo per le riunioni pubbliche, e dove si amministrava la giustizia.

Pertanto il dominus, riceveva gli ospiti, e amministrava la giustizia, dall’area sopraelevata dell’abside.

Ai due lati della basilica vi erano rispettivamente le stanze private, da una parte del dominus e dall’altra della domina e dei loro figli.

Il Pavimento Circo dei Bimbi

Probabilmente anticamera alla stanza da letto dei figli, raffigura quattro aurighi bambini su quattro bighe ciascuna trainata da volatili che corrono attorno alla spina di un circo. Il vincitore riceve la palma della vittoria.

Il pavimento delle palestrite

Interessante testimonianza che anche le donne praticavano sport.

Sono raffigurate delle atlete che indossano il tipico completo usato nelle gare atletiche, un bikini ! ?

Intente a disputare una gara, che comprende: esercizi con i manubri, il lancio del disco, la corsa, la palla a mano, i cerchi.

Le atlete che si sono cimentate con i cerchi sono le vincitrici, una già incoronata con una ghirlanda, e con la palma della vittoria, l’altra che sta per essere premiata, tiene in mano il cerchio che veniva fatto rotolare spingendolo con un bastoncino.

Il disegno geometrico nell’angolo in alto a sinistra indica che il precedente pavimento è stato coperto da un mosaico figurato, probabilmente perché danneggiato o per adeguare la stanza ad un cambiamento di utilizzo.

Quanta bellezza, sono estasiata.

Proseguendo ..

Il Peristilio Ovoidale

Era la sala utilizzata per i banchetti.

Lateralmente alcune stanze probabilmente stanze da letto per gli ospiti.

Il mosaico che decora tutto il porticato, raffigura vari animali tra girali d’acanto.

Eccoci fuori dalla villa, giunti al termine di questo interessantissimo percorso, ed ecco nel verde, la scultura in marmo di Carrara ben inserita in questo suggestivo contesto, la bella scultura è del grande artista Igor Mitoraj.

Infine, ancora una stupefacente testimonianza è …

L’Acquedotto Privato

Realizzato per fornire l’acqua esclusivamente alla villa.

Gennaio 2023

Milano – Lombardia – Italia

Ogni volta che ritorno nella bella Milano, resto affascinata e sorpresa nell’apprendere quanto devo ancora scoprire.

Pertanto acquisisco che sono la testimonianza di un industrioso passato le suggestive …

Case di Ringhiera o Case Ballatoio

Sono appartamenti in palazzi da due a sei piani, i palazzi sono posti in modo tale da delimitare un cortile interno, dal cortile le scale che portano ai piani superiori.

In ogni piano vi è un ballatoio ovvero un balcone continuo con ringhiera di metallo, è caratteristico perché si estende lungo tutto il piano, ed è da qui che si accede agli appartamenti.

Il pian terreno ospitava le botteghe artigianali, oggi invece eleganti negozi.

Sono la testimonianza di un laborioso passato, perché è in seguito alla rivoluzione industriale, ed alla conseguente emigrazione, che nasce l’esigenza di accogliere il ceto operaio.

Osservando questa tipologia di abitazione immagino la quotidianità che inevitabilmente era di condivisione e solidarietà.

Oggi, sono state rivalutate, e sono una scelta di tendenza, sopratutto dei giovani, l’augurio è che vengano rivalutati anche i nobili sentimenti che le animavano.

Sono per lo più nella bella zona dei Navigli (vedi art. Milano – Maggio 2019)

Restando indietro nel tempo, ecco uno dei ristoranti storici, che in questo periodo dell’anno è avvolto dalla magica atmosfera del Natale.

Ubicato a poca distanza dalla città, è il fantastico…

Al Garghet

Gracidare delle rane, questo è il significato in gergo milanese,ciò deriva dal fatto che si trova immerso nella bella campagna.

Naturalmente il menù è tipico, dal risotto alla milanese, alla cotoletta con i pomodorini.

Con sorpresa mi accorgo della bella opera che decora una parete del locale, si, rappresenta le case di ringhiera.

Ed ancora magia a pochi passi dal Duomo, in Via Mazzini, la fiabesca ..

Rabbit Hole

La sala da tè, ispirata alla celebre fiaba Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carrol, pseudonimo dello scrittore inglese Charles Lutwidge Dodgoson, scritta nel 1865.

Tutto è un riferimento alla storia di Alice, la bambina che sogna di seguire un coniglio bianco, ma la curiosità spingerà Alice fino alla tana del coniglio, a tal punto che cadrà dentro la tana, ed è cosi che Alice incontrerà personaggi surreali, e vedrà oggetti animarsi, dunque vivrà tante avventure ritrovandosi in un mondo fantastico.

Dicembre 2022

San Candido – Bolzano – Trentino Alto Adige – Italia

Nel Parco Naturale delle Tre Cime

In Val Pusteria

Si adagia il delizioso borgo, accolto dalle splendide Dolomiti.

Dolomiti – Patrimonio dell’Umanità

Sono i monti che formano le Alpi Orientali, e si estendono in un area che include i territori di tre regioni: Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Veneto, e cinque provincie : Trento, Bolzano, Belluno, Pordenone, Udine.

Il nome deriva ..

Dal geologo francese Dolomieu, il quale scoprì le caratteristiche del minerale che le compone, dolomia, che conferisce il particolare colore chiaro, pertanto anche detti monti pallidi, ma la luce dell’alba e del tramonto le colora di rosa .

Enrosadira è il fenomeno che spiega il perché, ed è legato alle origini, infatti la catena montuosa, 250 milioni di anni fa era sommersa dal mare, pertanto è composta da conchiglie, alghe, coralli, e poi 70 milioni di anni fa emersero.

La Marmolada

E’ la vetta più alta

Ma qui le più famose e suggestive vette sono ..

Le Tre Cime di Lavaredo

E’ possibile effettuare il giro delle tre cime tra i sentieri, inoltre il dislivello è lieve, ciò consente una bella camminata, il percorso di 10 Km si effettua in 4 ore circa, unico intoppo la pioggia che non mi ha consentito di fare l’invitante escursione.

Nella rotonda che introduce al bel borgo medioevale ..

La Scultura delle Tre Cime di Lavaredo

E’ incantevole per le sensazioni che suscita un borgo medievale inserito in un tipico paesaggio di montagna, pertanto vi è anche un fiume che lo attraversa ..

Il Fiume Drava

Affluente del Danubio, che dopo 10 Km circa oltrepassa il confine con l’Austria.

Nel centro storico, la prima cosa che ammiro è ..

La Chiesa Collegiata di San Candido e Monastero

Ricostruita nel 1240 su una precedente chiesa, è in stile romanico.

A poca distanza nella vivace via principale ..

La Chiesa Parrocchiale di San Michele

Risale al 1200, ma nel 1735 è stata ristrutturata nello stile dell’epoca, il barocco.

Passeggio letteralmente abbracciata dai monti, incuriosita dalle tante botteghe artigiane, e dalle tipicità gastronomiche del territorio, primo fra tutti lo speck, e la sensazione è splendida.

D’inverno quando tutto è innevato, immagino l’ulteriore bellezza.

Agosto 2020

Borgo Parrini – Palermo – Sicilia – Italia

E’ il borgo dalla creatività !

L’ affascinante piccolissimo borgo ..

Parrini

In dialetto siciliano, si indicano i preti, pertanto è cosi chiamato perché a loro si deve la nascita del borgo.

I Padri Gesuiti del Noviziato di Palermo

Nel 5000 acquistarono delle terre, e realizzarono una grande Azienda Agricola.

Nacque cosi il villaggio che divenne la residenza dei coloni, ma nel 1767 anno in cui l’Ordine dei Gesuiti venne soppresso, l’azienda fallì.

I terreni passarono ..

Al Principe Henry d’Orléans, Duca d’Aumale

Pertanto il villaggio divenne la residenza dei viticoltori, perché il principe convertì l’attività in Azienda Vitivinicola, dove veniva prodotto il pregiato vino, Moscatello dello Zucco.

Nel 900 la decadenza ma nel 2000 la ripresa

L’Imprenditore Giuseppe Gaglio

Sostenuto dai pochi abitanti ha dato vita al bellissimo borgo.

Indaco e ocra, sono i due colori che insieme al bianco caratterizzano le belle case.

Dall’architetto spagnolo Antoni Gaudì, tra i massimi esponenti del modernismo catalano, hanno tratto ispirazione.

Questo è lo splendido risultato …

E’ tutto un divenire, tanto è in ristrutturazione, tanto altro è stato realizzato.

Si può visitare anche l’interno, pertanto entriamo insieme …

Saliamo le scale della deliziosa scala a chiocciola …

L’essenziale stanza da letto …

Incantevole, come le tante belle frasi sparpagliate sui muri.

Interessante è il Laboratorio Museo

Infine ..

Da Camurria, negozio di souvenir e prodotti tipici.

Camurria – seccatura, in gergo è un intercalare, precisamente chi camurria – che seccaturia e si ‘na camurria – sei fastidioso/a

Concludo questo splendido percorso con il desiderio di ritornare per scoprire i nuovi progetti, e con in mente una frase da suggerire ..

Agosto 2022

Tindari – Messina – Sicilia – Italia

Sui Monti Nebrodi – Tyndaris

Domina da 268 m. di altezza sul Mar Tirreno e sulla Riserva Naturale Orientata dei Laghi di Marinello.

Sotto il promontorio ..

I Laghetti di Marinello

Un area lagunare, che crea laghetti salmastri, il numero e la forma dipende dalle maree e dalle stagioni.

Il Golfo di Patti

Coda di Volpe

E’ l’antico sentiero naturalistico, lungo circa 1 Km, che collega Marinello all’Area Sacra di Tindari, un tempo unica via di collegamento, in seguito via di pellegrinaggio al Santuario Mariano.

Volgendo lo sguardo, si ammirano le Isole Eolie

Oltre questo incantevole panorama, in questo affascinante luogo è molto bella ed interessante:

L’ Area Sacra e l’Area Archeologica della splendida Città Greco – Romana

Dionisio I

Tiranno di Siracusa, la fondò nel 396 a.C., la chiamò Tyndaris, per rendere omaggio al re di Sparta, Tindaro.

Da sempre, nel punto più alto …

L’ Area Sacra

L’Acropoli per i greci, oggi il Santuario Mariano

Il Santuario Mariano

E’ uno dei luoghi più visitati in Sicilia, si venera la Madonna Nera.

La Statua raffigura la Madonna con Gesù Bambino, rappresentata come Basilissa, regina seduta in trono, nel basamento è incisa una frase, tratta dal Cantico dei Cantici: Nigra sum sed formosa = Sono nera ma bella.

La Statua Bizantina

Proviene da Oriente, VIII secolo, periodo in cui nell’Impero Bizantino nacque il movimento iconoclasta.

Qualcuno volle salvarla, pertanto venne conservata in una cassa di legno, e caricata su una nave, ma in seguito ad una forte tempesta la nave s’incagliò presso Marinello.

Quando la tempesta cessò, i marinai pronti a partire, non riuscivano a far salpare la nave, pensarono quindi di alleggerire il carico lasciando in mare anche la cassa che conteneva la statua.

La cassa venne recuperata da alcuni abitanti di Tindari, e custodita nella Chiesa sorta sull‘Acropoli.

La Chiesa, nel tempo è stata ingrandita e rimaneggiata per contenere il gran numero di pellegrini sempre più numerosi.

Ancora fascino e curiosità

Nell’ Area Archeologica

Apprendo che …

Ippodamea

E’ cosi chiamato l’impianto urbanistico, dal nome dell’architetto urbanista, Ippodamo di Mileto, V secolo a.C. , che lo ideò.

Detto anche …

Scacchiera

Perché si articola nel seguente modo : 3 Decumani = ampie strade, asse est-ovest, intersecate da 2 Cardines = strade strette, asse sud -nord, cosi da formare le insule = isolati quadrangolari.

Ben visibile è …

L’Insula IV

Gli scavi hanno riportato alla luce l’intero isolato, si distinguono: 6 Tabernae = botteghe, 2 Domus = case, 1 Complesso Termale.

Le Tabernae

Erano ubicate al piano terra delle insulae = palazzi, cosi dette perché ciascun palazzo era separato dall’altro da uno spazio di circa due piedi e mezzo.

Erano abitate dai plebei, ovvero da artigiani, commercianti, contadini, che pur essendo il volano produttivo non potevano ambire ad alcuna carica politica.

La Domus

Era l’abitazione dei patrizi, che ritenevano di discendere dai fondatori della città di Roma, pertanto solo a loro erano riservate tutte le cariche politiche.

Caratteristico …

Il Peristilio = Colonne

Era il portico con colonne che delimitava all’interno della casa, nella zona centrale, un cortile che generalmente conteneva delle piante o una fontana, da cui si snodavano le varie stanze.

La sala soggiorno e la sala di ricevimento

Le Terme Pubbliche

Risalgono al III secolo a.C. , è un piccolo impianto ma completo, formato come di norma da un susseguirsi di stanze, precisamente :

Lo Spogliatoio, il Tepidario contenente una vasca di acqua tiepida, il Calidario con vasca di acqua calda, il Frigidario con vasca di acqua fredda.

All’esterno il Praefurnium, un grande forno in cui si produceva aria calda che veniva fatta passare sotto il pavimento in corrispondenza delle vasche del Tepidario e del Calidario, rispettivamente per intiepidire e riscaldare l’acqua.

Ben conservati sono i bei pavimenti a mosaico, raffigurano atleti, animali, e il simbolo della Sicilia, la Trinacria.

Poco più avanti ..

La Basilica

Nell’architettura romana, era un edificio rettangolare con una grande navata centrale, ai lati una o più navate minori.

Era il luogo per le pubbliche riunioni, per gli affari , e dove si amministrava la giustizia.

Alle spalle ..

L’Agorà

Nell’architettura greca, era una piazza porticata, generalmente rettangolare delimitata da un portico – stoà , solo su tre lati, anteriormente aperta.

Era il luogo di raduno, il centro della vita economica e sociale, da dove si giungeva all’Acropoli.

In direzione diametralmente opposta …

Il Teatro Greco

Risale al III secolo a.C. , appoggiato alla naturale conca della collina.

I Romani

Lo modificarono adattandolo ad arena per i giochi, aggiungendo anche un portico in laterizio.

Anche da qui, il panorama è spettacolare.

Naturalmente la città era circondata da mura

Mura Ciclopiche

A doppia cortina, con torri quadrate di avvistamento, posizionate a varia distanza.

Infine ..

L’Antiquarium

Il museo, piccolo ma interessante per i reperti trovati in loco, dove ho incontrato Maria Tindara e Angela, due gentili guide che ringrazio.

E’ stata una splendida giornata, trascorsa in compagnia della mia amica Angela, un tuffo nel passato, provando ad immaginare lo svolgersi quotidiano dei nostri avi.

Luglio 2022

Mazara del Vallo – Trapani – Sicilia -Italia

Si affaccia sul Mar Mediterraneo, e dista solo 200 Km da Tunisi.

Mazar – Rocca … Colonia Fenicia

La prima cosa che affascina arrivando è ..

Il Lungomare

Si estende per circa 8 Km.

Con la sua spiaggia ..

La Spiaggia Tonnarella

In parte libera, in parte occupata dai bei lidi.

Percorro il bel lungomare ed ecco …

La Grande Scalinata

Introduce nella via principale ..

Corso Umberto I

Ritorno alla scalinata e sulla destra …

In Piazza Mokarta

Dedicata al guerriero musulmano Mokarta, nipote del re di Tunisi, che nel 1075 tentò la riconquista della città.

L’ Arco Normanno

E’ ciò che resta del castello, voluto da Ruggero I d’Altavilla, in seguito alla liberazione dalla dominazione araba nel 1072

Costruito sulla precedente Fortezza Araba.

Alla dominazione araba si deve l’aggiunta del termine Vallo.

Vallo era la circoscrizione amministrativa con cui gli arabi avevano suddiviso la Sicilia, ovvero Val Demone – Val di Noto – Val di Mazara

Dove sorgeva parte del castello …

Villa Jolanda

La bella villa comunale, con alberi secolari.

Di fronte ….

La Cattedrale del Santissimo Salvatore

Voluta da Ruggero I ,edificata sulla precedente Moschea Grande, e ricostruita nel 600, nello stile dell’epoca, il barocco.

Si prolunga in Piazza della Repubblica

Accanto ..

La Statua di San Vito

Protettore della città.

Piazza della Repubblica

La bella piazza è delimitata ..

Dal Palazzo del Seminario

Voluto dal Vescovo Bernardo Gasco nel 1583, ma consegnato nel 1710, pertanto è in stile neoclassico ma con le contaminazioni subite nel tempo.

Decisamente d’impatto sono gli undici archi a tutto sesto, del porticato e del loggiato.

Ospita il Museo Diocesano

Esattamente di fronte …

Il Palazzo Vescovile

In stile neoclassico, XVI secolo

Da qui ci si addentra nel nucleo della città, che rappresenta una delle più interessanti testimonianze della dominazione araba in Sicilia.

La Kasbah

E’ il centro città, tipico delle città islamiche, architettonicamente si caratterizza per le viuzze strette e tortuose.

Sono molto belli i vicoletti animati da locali, e negozi molto curati, cosi come i vicoletti silenziosi, dove si ha la sensazione di essere fuori dal tempo.

In questo suggestivo dedalo di stradine ho la sensazione di essermi persa, ma quando attraverso l’ennesima viuzza eccomi in una bella piazza è ..

Piazza Plebiscito

Qui ..

Il Collegio dei Gesuiti

In stile barocco risale al 1672

Di fronte ..

Il Museo del Satiro Danzante

Museo archeologico ospitato all’interno dell’antica Chiesa di Sant’Egidio.

Dedicato al pezzo più prezioso, la statua del satiro danzante, realizzata dallo scultore greco Prassitele.

La statua, che danza in onore del Dio Dionisio è realizzata in bronzo, solo gli occhi sono in vetro.

Il Satiro è una figura della mitologia greca che abita nei boschi, e fa parte del corteo del Dio Dionisio, Bacco per i latini.

Accade nel IV secolo a.C, che la nave che lo trasportava naufragò.

Fu trovato nel 1997 nel Canale di Sicilia, presso Mazara per puro caso da un peschereccio.

Nel museo anche le belle ..

Anfore da trasporto

Quanta bravura !!! Quanta bellezza !!!

Da qui, poco più avanti scorgo …

La Piccola Scalinata

Percorrendola mi ritrovo nuovamente sul bel lungomare.

Anche qui, tanti i bei locali dove assaggiare le prelibatezze del luogo, e dal momento che la città consta di una delle più imponenti flotte pescherecce d’Italia, cena a base di pesce .

Quanta bontà !!!

Al Ristorante Altavilla

Merita l’assaggio una peculiarità, il Gambero Rosso di Mazara, assicuro che dire squisito è riduttivo.

Rientro conquistata da questo luogo, che non immaginavo cosi bello, curato, attrattivo.

Giugno 2022

San Marco D’Alunzio – Messina – Sicilia – Italia

Nel Parco dei Nebrodi … sul Monte Castro … affacciato sul Mar Tirreno

La Colonia Greca – Alontion luogo conquistato

Diviene con ….

I Romani – Haluntium.

I Bizantini – Demenna.

I NormanniSan Marco

Dal 1866 per non dimenticare le origini è …

San Marco D’Alunzio

Rivolto al borgo ..

Il Tempio di Ercole

Risale al IV secolo a.C., rappresenta una delle più importanti testimonianze dell’età classica.

Il tempio, in stile dorico, è stato più volte rimaneggiato.

In epoca normanna divenne Chiesa, dedicata a San Marco Evangelista.

Nel 1600 il portale fu ulteriormente arricchito di fregi.

Lungo la via che introduce al borgo …

Il Bassorilievo

Scolpito sulla parete rocciosa di marmo rosso dagli artigiani locali, per raccontare la storia del piccolo ma prezioso borgo.

Del pregiato marmo rosso è ricca la zona, dalle cave aluntine viene estratto, ed utilizzato per costruzioni, rivestimenti, pavimentazioni, ed è talmente apprezzato da essere esportato in tutto il mondo.

Nella parte più alta ..

Il Castello Normanno

Costruito nel 1061, purtroppo è possibile ammirare solo la bellezza dei ruderi.

Lungo il corso ..

La Fontana Marmorea

Risale al 1897, la collocazione non è casuale, perché si trova in corrispondenza dell’antica agorà.

Mi sorprende sapere che in un borgo cosi piccolo, tante sono le chiese, esattamente ventidue.

Tra le più interessanti …

La Chiesa dell’Aracoeli

Edificata sulle rovine di un tempio, più volte ritoccata, l’ultimo risale al 1630

La Chiesa di San Nicolò di Bari

Edificata tra il 1584 e il 1800, è la chiesa madre

La Chiesa di San Basilio Magno

Edificata intorno al XIV secolo, ma più volte rimaneggiata.

Chiesa di San Teodoro Badia Piccola

Edificata tra VIII e IX secolo, sui resti di una chiesa bizantina

Segue ..

Il Monastero Benedettino

Risale al 1545, oggi ospita il Museo della Cultura e delle Arti Figurative Bizantine e Normanne.

Tutto molto bello , cosi come una realtà che resiste al tempo, l‘artigianato tessile.

E tra le belle viuzze, gli incantevoli scorci ..

Infine ho catturato questa immagine, perché mi fa pensare ad una lunga giornata di lavoro, ed al sollievo che si prova rientrando a casa.

Condividendo il pensiero di Tommaso D’AquinoNon ci può essere gioia nella vita senza la gioia del lavoro.”

Cosi come è un vero piacere, rientrare a casa e gustare uno dei dolci tipici dell’isola, il gelo, un dolce al cucchiaio, semplice ma gustoso, realizzato in tantissimi gusti.

Il gelo di limone con cuore di frutti rossi

E’ il dessert, che ho scelto alla fine di un ottimo e tipico pranzo al ristorante La Macina, in conclusione di questa splendida mattina.

Maggio 2022

Diamante – Cosenza – Calabria – Italia

Da Borgo di Pescatori dalle brillanti sfaccettature a Luogo di Vacanza

Perla del Tirreno

E’ stato definito da due illustri letterati: Matilde Serao e Gabriele D’Annunzio.

Nella Riviera dei Cedri

La fascia settentrionale del litorale tirrenico della Calabria, in provincia di Cosenza, dove è considerevole la coltivazione del cedro.

Il Cedro Liscio di Diamante

E’ una varietà particolarmente pregiata, molto grande e profumato, ottimo per la canditura e la confettura.

I bocconotti, dolcetti di pasta frolla con ripieno di confettura di cedro, sono una tipica delizia golosa.

Bandiera blu

Per il suo mare limpido, i suoi 8 Km di spiaggia pulita, i servizi offerti.

La Famiglia Sanseverino

Lo fondò nel 1500

La scelta del nome, Diamante, deriva dal ritrovamento della preziosa pietra nella spiaggia del borgo dal Principe Sanseverino.

La leggenda narrata fa riferimento al Torrente Corvino, che attraversa il borgo, e sfocia nel mare di Diamante.

Presso la foce del fiume, in un mulino abbandonato nidificavano i corvi, fu un corvo che vide nel fiume un diamante, lo raccolse con il suo becco, e poi lo lasciò cadere sulla spiaggia dove fu trovato.

Dal 1981 Diamante è …

Borgo Dipinto

Lo diventa in seguito all’ispirazione del pittore Nani Razetti.

Pertanto dalla sua proposta ben accolta dal comune, di valorizzare il centro storico dipingendo i vicoli del borgo, arrivarono artisti da tutto il mondo.

E’ il borgo dipinto tra i più belli d’Italia.

Passeggiare tra vicoletti e ammirare i murales, incantevole!

Ed ancora …

La Chiesa dell’Immacolata

Risale al 1645 la chiesa madre, maestosa e bella si affaccia sulla stretta via.

La Torretta

Risale al 1600, la torre di avvistamento, realizzata per poter individuare e quindi difendersi dai pirati che solcavano i mari.

I Palazzi Nobiliari

Il Lungomare Vittorio Emanuele

Si estende per circa 1 Km, la passeggiata consente di ammirare il suggestivo panorama.

Suggestivo anche perché si vede …

L’Isola di Cirella

E’ una delle due isole della Calabria, l’Isola di Dino è l’altra.

Nell’isola colorata dalla bella macchia mediterranea, le insenature, gli anfratti, e le grotte appassionano non solo i sub.

Visibile è …

La Torretta

Una torre di avvistamento, realizzata a scopo difensivo.

Infine ospita ..

L’Accademia Italiana del Peperoncino

Fondata nel 1994 dal giornalista gastronomo Enzo Monaco, per approfondire e diffondere in Italia la cultura del piccante.

Il Festival del Peperoncino

Si svolge ogni anno, in data 7 – 11 Settembre, sono cinque giorni di festa, con spettacoli, mostre, convegni, e naturalmente le tante degustazioni piccanti dal salato al dolce.

Decisamente tutto interessante e coinvolgente, che altro dire …

Fiumefreddo Bruzio – Cosenza – Calabria – Italia

Nel Parco Nazionale del Pollino ... sul Monte Cocuzzo … affacciato sul Mar Tirreno

Flumen Frigidum

Perché dal monte sul quale è ubicato il borgo, nasce il fiume dall’acqua molto fredda.

Bruzio Calabria

E’ stato aggiunto nel 1860, per distinguerlo dai borghi con lo stesso nome.

Certamente il primo insediamento, risale all’anno mille.

Ai Normanni

Guidati da Roberto d’Altavilla, il Guiscardo.

La Torre di Difesa è la prima costruzione, che diviene Fortezza nel 1201, per volere del Barone Simone de Mamistra, Governatore della Calabria, per rafforzare le difese.

Ma è nel 1531 quando …

Al Viceré di Calabria

Don Pedro Gonzales de Mendoza Alarçon, Dignitario della Corte di Spagna e di Napoli, Marchese della Valle Siciliana, viene assegnata la baronia dall’Imperatore Carlo V, che diviene Castello.

Il Castello della Valle

Residenza a partire dal sopracitato Vicerè, con le varie stratificazioni, che lasciano immaginare il tempo che fu, è molto suggestivo.

Dal Ponte Levatoio

Al Cinquecentesco Portale