In dialetto siciliano, si indicano i preti, pertanto è cosi chiamato perché a loro si deve la nascita del borgo.
I Padri Gesuiti del Noviziato di Palermo
Nel 5000 acquistarono delle terre, e realizzarono una grande Azienda Agricola.
Nacque cosi il villaggio che divenne la residenza dei coloni, ma nel 1767 anno in cui l’Ordine dei Gesuiti venne soppresso, l’azienda fallì.
I terreni passarono ..
Al Principe Henry d’Orléans, Duca d’Aumale
Pertanto il villaggio divenne la residenza dei viticoltori, perché il principe convertì l’attività in Azienda Vitivinicola, dove veniva prodotto il pregiato vino, Moscatello dello Zucco.
Nel 900 la decadenza ma nel 2000 la ripresa
L’Imprenditore Giuseppe Gaglio
Sostenuto dai pochi abitanti ha dato vita al bellissimo borgo.
Indaco e ocra, sono i due colori che insieme al bianco caratterizzano le belle case.
Dall’architetto spagnolo Antoni Gaudì, tra i massimi esponenti del modernismo catalano, hanno tratto ispirazione.
Questo è lo splendido risultato …
E’ tutto un divenire, tanto è in ristrutturazione, tanto altro è stato realizzato.
Si può visitare anche l’interno, pertanto entriamo insieme …
Saliamo le scale della deliziosa scala a chiocciola …
L’essenziale stanza da letto …
Incantevole, come le tante belle frasi sparpagliate sui muri.
Interessante è il Laboratorio Museo
Infine ..
Da Camurria, negozio di souvenir e prodotti tipici.
Camurria – seccatura, in gergo è un intercalare, precisamente chi camurria – che seccaturia e si ‘nacamurria – sei fastidioso/a
Concludo questo splendido percorso con il desiderio di ritornare per scoprire i nuovi progetti, e con in mente una frase da suggerire ..
Sono otto le Città Barocche Patrimonio dell’Umanità
1 Militello2 Catania 3 Caltagirone 4 Noto
5 Palazzolo Acreide6 Ragusa 7 Scicli 8 Modica
Ricostruite in stile barocco, in seguito al terremoto del 1693
Val da Vallo
Il Vallo era una circoscrizione amministrativa.
La Sicilia era suddivisa in tre valli: Val di Noto – Val di Mazara – Val Demone
Tale ripartizione introdotta dagli arabi, e rinnovata dal Re di Sicilia, Ruggero II, fu abolita nel 1812.
Sull’origine sono due le ipotesi, è …
Mellis Tellus – Città del Miele – fondata dai Greci
Militus Tellus – Cittàdei Soldati – fondata dai Romani
La seconda ipotesi è la più probabile, accadde che i soldati di Marco Claudio Marcello, durante l’assedio di Siracusa, 2 guerra punica, per scampare alla peste si stabilirono nella collina dall’aria salubre e l’acqua limpida.
Con un lungo salto in avanti nel tempo, del periodo feudale è ..
IlCastello Barresi – Branciforte
Voluto nel 1303 dal Barone Barresi, e nel 1575 ingrandito e rimaneggiato dal Marchese Barresi Branciforte
Il Feudo di Militello
Il Barone Abbo Barresi ricevette l’investitura di Signore di Militello, per volere del Re Federico II D’Aragona.
Successivamente …
Il Marchese Vincenzo Barresi Branciforte, per volere del Re Filippo II d’Asburgo, fu investito del titolo. La famiglia detenne il marchesato fino al 1812.
Nel 1812, la Costituzione Siciliana concessa dal Re Ferdinando II di Borbone, decretò l’abolizione del feudalesimo.
Del castello oggi rimane solo…
La Torre Cilindrica e la Porta di Terra
La Fontana della Ninfa Zizza
Voluta nel 1607 dal Principe Francesco Branciforte, per festeggiare la realizzazione del primo acquedotto della città.
Proseguendo linearmente lungo la bella via ..
Si arriva ..
Al Santuario Santa Maria della Stella1722
Di fronte ..
Palazzo Majorana della Nicchiara
Proseguendo lungo Corso Umberto I, in Piazza Vittorio Emanuele …
La Chiesa di San Nicolò e del SS. Salvatore1721
Di fronte ..
Palazzo Liggieri
Procedendo lungo Corso Umberto I , in Piazza Municipio …
LaChiesa ed Abbazia di San Benedetto
Voluta nel 1614 dal Marchese Francesco Branciforte e dalla moglie Giovanna d‘Austria.
Il Monastero Benedettino
Oggi sede del Comune è per estensione il terzo in Sicilia, dopo il Monastero di San Nicolò l’Arena di Catania, e quello di Monreale.
All’interno ..
La Statua della Madonna del Rosario
Donata dalla Principessa Donna Giovanna d’Austria, per rendere omaggio al padre, Giovanni D’Austria, volendo ricordare la vittoria conseguita nella Battaglia di Lèpanto, battaglia navale, tra le forze della Lega Santa alla guida di Don Giovanni D’Austria, e quelle dell’Impero Ottomano.
La statua raffigura la Madonna con in braccio Gesù Bambino, che poggia i piedi su una mezza luna.
Il bel percorso ricco di fascino e storia mi ha fatto scoprire ciò che non immaginavo, un incantevole piccolo borgo antico.
Lasciato il borgo, in lontananza ancora un’immagine cattura la mia attenzione, è ..
IlLago Lentini
Un lago artificiale, oggi un’importante oasi naturalistica, habitat di molte varietà di piante, uccelli, e pesci.
In origine ..
Lacuus Erculeus
Narra la leggenda che Ercole, figlio di Giove, portando in dono a Cerere, Dea delle messi, la pelle del leone Nemeo da lui sconfitto, sia rimasto colpito dalla bellezza del luogo, tanto da creare un lago.
In realtà ..
Lago Biviere – vivaio di pesci
Secondo alcuni studiosi è d’origine araba, secondo altri furono i cavalieri templari alla fine del XII secolo a realizzarlo, il fine far diventare l’area una riserva di caccia e pesca.
Concludo con una frase che mi viene in mente, è del grande pittore siciliano, Renato Guttuso.
Domina sul Mar Tirreno e sulla Riserva Naturale Orientata dei Laghi di Marinello, da un’altezza di 268 m.
Sotto il promontorio ..
I Laghetti di Marinello
Un area lagunare, che crea laghetti salmastri, il numero e la forma variano, ciò dipende dalle maree e dalle stagioni.
Il Golfo di Patti
Coda di Volpe
E’ l’antico sentiero naturalistico, lungo circa 1 Km, che collega Marinello all’Area Sacra di Tindari, un tempo unica via di collegamento, in seguito via di pellegrinaggio al Santuario Mariano.
Volgendo lo sguardo, si ammirano le Isole Eolie
Oltre questo incantevole panorama, in questo affascinante luogo è molto bella ed interessante:
L’ Area Sacra e l’Area Archeologica della Città Greco – Romana
Dionisio I
Tiranno di Siracusa, la fondò nel 396 a.C., la chiamò Tyndaris, per rendere omaggio al re di Sparta, Tindaro.
Da sempre, nel punto più alto …
L’ Area Sacra
L’Acropoli per i greci, oggi il Santuario Mariano
Il SantuarioMariano
E’ uno dei luoghi più visitati in Sicilia, si venera la Madonna Nera.
La Statua raffigura la Madonna con Gesù Bambino, rappresentata come Basilissa, regina seduta in trono, nel basamento è incisa una frase, tratta dal Cantico dei Cantici: Nigra sum sed formosa = Sono nera ma bella.
La Statua Bizantina
Proviene da Oriente, VIII secolo, periodo in cui nell’Impero Bizantino nacque il movimento iconoclasta.
Qualcuno volle salvarla, pertanto venne conservata in una cassa di legno, e caricata su una nave, ma in seguito ad una forte tempesta la nave s’incagliò presso Marinello.
Quando la tempesta cessò, i marinai pronti a partire, non riuscivano a far salpare la nave, pensarono quindi di alleggerire il carico lasciando in mare anche la cassa che conteneva la statua.
La cassa venne recuperata da alcuni abitanti di Tindari, e custodita nella Chiesa sorta sull‘Acropoli.
La Chiesa, nel tempo è stata ingrandita e rimaneggiata per contenere il gran numero di pellegrini sempre più numerosi.
Ancora fascino e curiosità
Nell’ Area Archeologica
Apprendo che …
Ippodamea
E’ cosi chiamato l’impianto urbanistico, dal nome dell’architetto urbanista, Ippodamo di Mileto, V secolo a.C. , che lo ideò.
Detto anche …
Scacchiera
Perché si articola nel seguente modo : 3 Decumani = ampie strade, asse est-ovest, intersecate da 2 Cardines = strade strette,asse sud -nord, cosi da formare aree quadrangolari
Gli scavi hanno riportato alla luce l’ Area IV , si evidenziano …
1 Insula = palazzo 6 Tabernae = botteghe 2 Domus 1 ComplessoTermale.
L’ Insula – Palazzo
Perché ciascuna insula era separata dall’altra da uno spazio di circa due piedi e mezzo.
Erano abitate dai plebei, ovvero da artigiani, commercianti, contadini, che pur essendo il volano produttivo non potevano ambire ad alcuna carica politica.
Le Tabernae – Botteghe
Occupavano il piano terra delle insulae.
La Domus
Era l’abitazione dei patrizi, che ritenevano di discendere dai fondatori della città di Roma, pertanto solo a loro erano riservate tutte le cariche politiche.
Caratteristico …
Il Peristilio
Era il portico con colonne che delimitava all’interno della casa, nella zona centrale, un cortile che generalmente conteneva delle piante o una fontana, da cui si snodavano le varie stanze.
La sala soggiorno e la sala di ricevimento
Le TermePubbliche
Risalgono al III secolo a.C. , è un piccolo impianto ma completo, formato come di norma da un susseguirsi di stanze, precisamente :
Apodyterium spogliatoio
Tepidario con una vasca di acqua tiepida
Calidario con vasca di acqua calda
Laconicum con aria calda secca
Frigidario con vasca di acqua fredda
Stanza massaggi effettuati con oli ed unguenti profumati
Il Praefurnium, un grande forno posto all’esterno, in cui si produceva aria calda che veniva fatta passare sotto il pavimento in corrispondenza delle stanze del tepidario, calidario, laconicum.
Ben conservati sono i bei pavimenti a mosaico, raffigurano atleti, animali, e il simbolo della Sicilia, la Trinacria.
Poco più avanti ..
La Basilica
Nell’architettura romana, era un edificio rettangolare con una grande navata centrale, ai lati una o più navate minori.
Era il luogo per le pubbliche riunioni, per gli affari , e dove si amministrava la giustizia.
Alle spalle ..
L’Agorà
Nell’architettura greca, era una piazza porticata, generalmente rettangolare delimitata da un portico – stoà , solo su tre lati, anteriormente aperta.
Era il luogo di raduno, il centro della vita economica e sociale, da dove si giungeva all’Acropoli.
In direzione diametralmente opposta …
Il TeatroGreco
Risale al III secolo a.C. , appoggiato alla naturale conca della collina.
I Romani
Lo modificarono adattandolo ad arena per i giochi, aggiungendo anche un portico in laterizio.
Anche da qui, il panorama è spettacolare.
Naturalmente la città era circondata da mura
Mura Ciclopiche
A doppia cortina, con torri quadrate di avvistamento, posizionate a varia distanza.
Infine ..
L’Antiquarium
Il museo, piccolo ma interessante per i reperti trovati in loco.
E’ stata una splendida giornata, trascorsa in compagnia della mia amica Angela, un tuffo nel passato, provando ad immaginare lo svolgersi quotidiano dei nostri avi.
Si affaccia sul Mar Mediterraneo, e dista solo 200 Km da Tunisi.
Mazar – Rocca … Colonia Fenicia
La prima cosa che affascina arrivando è ..
Il Lungomare
Si estende per circa 8 Km.
Con la sua spiaggia ..
La Spiaggia Tonnarella
In parte libera, in parte occupata dai bei lidi.
Percorro il bel lungomare ed ecco …
La Grande Scalinata
Introduce nella via principale ..
Corso Umberto I
Ritorno alla scalinata e sulla destra …
InPiazza Mokarta
Dedicata al guerriero musulmano Mokarta, nipote del re di Tunisi, che nel 1075 tentò la riconquista della città.
L’ Arco Normanno
E’ ciò che resta del castello, voluto da Ruggero I d’Altavilla, in seguito alla liberazione dalla dominazione araba nel 1072
Costruito sulla precedente ..
Fortezza Araba
Alla dominazione araba si deve l’aggiunta del termine Vallo.
Vallo era la circoscrizione amministrativa con cui gli arabi avevano suddiviso la Sicilia, ovvero Val Demone – Val di Noto – Val di Mazara
Dove sorgeva parte del castello …
Villa Jolanda
La bella villa comunale, con alberi secolari.
Di fronte ….
La Cattedrale del Santissimo Salvatore
Voluta da Ruggero I ,edificata sulla precedente Moschea Grande, e ricostruita nel 600, nello stile dell’epoca, il barocco.
Si prolunga in Piazza della Repubblica
Accanto ..
La Statua di San Vito
Protettore della città.
Piazza della Repubblica
La bella piazza è delimitata ..
Dal Palazzo del Seminario
Voluto dal Vescovo Bernardo Gasco nel 1583, ma consegnato nel 1710, pertanto è in stile neoclassico ma con le contaminazioni subite nel tempo.
Decisamente d’impatto sono gli undici archi a tutto sesto, del porticato e del loggiato.
Ospita il Museo Diocesano
Esattamente di fronte …
Il Palazzo Vescovile
In stile neoclassico, XVI secolo
Da qui ci si addentra nel nucleo della città, che rappresenta una delle più interessanti testimonianze della dominazione araba in Sicilia.
La Kasbah
E’ il centro città, tipico delle città islamiche, architettonicamente si caratterizza per le viuzze strette e tortuose.
Sono molto belli i vicoletti animati da locali, e negozi molto curati, cosi come i vicoletti silenziosi, dove si ha la sensazione di essere fuori dal tempo.
In questo suggestivo dedalo di stradine ho la sensazione di essermi persa, ma quando attraverso l’ennesima viuzza eccomi in una bella piazza è ..
Piazza Plebiscito
Qui ..
Il Collegio dei Gesuiti
In stile barocco risale al 1672
Di fronte ..
Il Museo del Satiro Danzante
Museo archeologico ospitato all’interno dell’antica Chiesa di Sant’Egidio.
Dedicato al pezzo più prezioso, la statua del satiro danzante, realizzata dallo scultore greco Prassitele.
La statua, che danza in onore del Dio Dionisio è realizzata in bronzo, solo gli occhi sono in vetro.
Il Satiro è una figura della mitologia greca che abita nei boschi, e fa parte del corteo del Dio Dionisio, Bacco per i latini.
Accade, nel IV secolo a.C, che la nave che lo trasportava naufragò.
Fu trovato nel 1997 nel Canale di Sicilia, presso Mazara per puro caso da un peschereccio.
Nel museo anche le belle ..
Anforeda trasporto
Quanta bravura !!! Quanta bellezza !!!
Da qui, poco più avanti scorgo …
La Piccola Scalinata
Percorrendola mi ritrovo nuovamente sul bel lungomare.
Anche qui, tanti i bei locali dove assaggiare le prelibatezze del luogo, e dal momento che la città consta di una delle più imponenti flotte pescherecce d’Italia, cena a base di pesce .
Quanta bontà !!!
Al Ristorante Altavilla
Merita l’assaggio una peculiarità, il Gambero Rosso di Mazara, assicuro che dire squisito è riduttivo.
Rientro conquistata da questo luogo, che non immaginavo cosi bello, curato, attrattivo.
Nel Parco dei Nebrodi … sul Monte Castro … affacciato sul Mar Tirreno
La Colonia Greca – Alontion – luogo conquistato
Diviene con ….
I Romani – Haluntium.
I Bizantini – Demenna.
I Normanni – San Marco
Dal 1866 per non dimenticare le origini è …
San Marco D’Alunzio
Rivolto al borgo ..
Il Tempio di Ercole
Risale al IV secolo a.C., rappresenta una delle più importanti testimonianze dell’età classica.
Il tempio, in stile dorico, è stato più volte rimaneggiato.
In epoca normanna divenne Chiesa, dedicata a San Marco Evangelista.
Nel 1600 il portale fu ulteriormente arricchito di fregi.
Lungo la via che introduce al borgo …
Il Bassorilievo
Scolpito sulla parete rocciosa di marmo rosso dagli artigiani locali, per raccontare la storia del piccolo ma prezioso borgo.
Del pregiato marmo rosso è ricca la zona, dalle cave aluntine viene estratto, ed utilizzato per costruzioni, rivestimenti, pavimentazioni, ed è talmente apprezzato da essere esportato in tutto il mondo.
Nella parte più alta ..
Il Castello Normanno
Costruito nel 1061, purtroppo è possibile ammirare solo la bellezza dei ruderi.
Lungo il corso ..
La Fontana Marmorea
Risale al 1897, la collocazione non è casuale, perché si trova in corrispondenza dell’antica agorà.
Mi sorprende sapere che in un borgo cosi piccolo, tante sono le chiese, esattamente ventidue.
Tra le più interessanti …
La Chiesa dell’Aracoeli
Edificata sulle rovine di un tempio, più volte ritoccata, l’ultimo risale al 1630
La Chiesa di San Nicolò di Bari
Edificata tra il 1584 e il 1800, è la chiesa madre
La Chiesa di San BasilioMagno
Edificata intorno al XIV secolo, ma più volte rimaneggiata.
Chiesa di San Teodoro – Badia Piccola
Edificata tra VIII e IX secolo, sui resti di una chiesa bizantina
Segue ..
Il Monastero Benedettino
Risale al 1545, oggi ospita il Museo della Cultura e delle Arti Figurative Bizantine e Normanne.
Tutto molto bello , cosi come una realtà che resiste al tempo, l‘artigianato tessile.
E tra le belle viuzze, gli incantevoli scorci ..
Infine ho catturato questa immagine, perché mi fa pensare ad una lunga giornata di lavoro, ed al sollievo che si prova rientrando a casa.
Condividendo il pensiero di Tommaso D’Aquino ” Non ci può essere gioia nella vita senza la gioia del lavoro.”
Cosi come è un vero piacere, rientrare a casa e gustare uno dei dolci tipici dell’isola, il gelo, un dolce al cucchiaio, semplice ma gustoso, realizzato in tantissimi gusti.
Il gelo di limone con cuore di frutti rossi
E’ il dessert, che ho scelto alla fine di un ottimo e tipico pranzo al ristorante La Macina, in conclusione di questa splendida mattina.
In prossimità di una foresta di querce da sughero, unica in Sicilia, su un colle ..
La Colonia Greca Jerax – avvoltoio
E’ il nome dato dai greci, perché il colle era sorvolato dagli avvoltoi.
Geraci con i Normanni
Diviene la capitale della Contea di Geraci, assegnata alla Famiglia Ventimiglia
In cima al colle ..
Il Castello dei Ventimiglia
Purtroppo restano solo i ruderi.
Introduce al borgo …
Il Bevaio della Santissima Trinità
Voluto dal Conte Simone Ventimiglia.
L’abbeveratoio consta di una lunga vasca, e di due fontane poste su ciascun lato, che riversano l’acqua nella vasca.
Interessante è ..
Il Salto del Ventimiglia
Belvedere tutto in vetro e acciaio che si protende per tre metri dalla parete rocciosa, costruito là dove il Conte Francesco Ventimiglia precipitò .
Accade nel 1338 quando in seguito ad un fortissimo scontro con il Re di Sicilia, Pietro II D’Aragona, il Conte sobillò la ribellione nel suo contado contro il re. In risposta il re inviò l’esercito, e fu una sera che inseguito dai soldati, il Conte precipitò dal burrone.
Sul Corso Vittorio Emanuele
Incantevole è ..
La Chiesa di Santo Stefano
Risale al 1600 , la guglia è maiolicata.
Proseguendo ..
In Piazza del Popolo
La Chiesa di Santa Maria Maggiore
Risale al IV secolo, ma più volte rimaneggiata.
Di fronte …
La Chiesa e Collegio di Maria
Risale al 1738, nelle finestre le panciute grate, le gelosie, particolare dell’architettura barocca.
I vicoletti ..
Tra questi …
La Chiesa di Santa Maria della Catena
Risale al XV secolo
Ulteriore attrattiva è …
La Targa Florio
La corsa automobilistica più antica, tra le più famose competizioni mondiali su strada.
Voluta e ideata nel 1906 dalla influente famiglia di industriali Florio, esattamente da Vincenzo Florio.
Il circuito era una sfida avvincente, in quanto si dovevano percorrere le strette e tortuose strade della Catena Montuosa delle Madonie, attraversando anche borghi arroccati e tra questi Geraci.
La corsa conquistò non solo gli appassionati, e divenne un appuntamento mondano da non perdere.
Dal 1978 per ragioni di sicurezza è Rally Targa Florio, oggi come allora si svolge nel bel circuito tra le Madonie, cosi come al vincitore è consegnata la targa d’oro.
E resto sempre più affascinata nell’apprendere quanto non so.
Da Borgo di Pescatori dalle brillanti sfaccettature a Luogo di Vacanza
Perla del Tirreno
E’ stato definito da due illustri letterati: Matilde Serao e Gabriele D’Annunzio.
Nella Riviera dei Cedri
La fascia settentrionale del litorale tirrenico della Calabria, in provincia di Cosenza, dove è considerevole la coltivazione del cedro.
Il Cedro Liscio di Diamante
E’ una varietà particolarmente pregiata, molto grande e profumato, ottimo per la canditura e la confettura.
I bocconotti, dolcetti di pasta frolla con ripieno di confettura di cedro, sono una tipica delizia golosa.
Bandiera blu
Per il suo mare limpido, i suoi 8 Km di spiaggia pulita, i servizi offerti.
La Famiglia Sanseverino
Lo fondò nel 1500
La scelta del nome, Diamante, deriva dal ritrovamento della preziosa pietra nella spiaggia del borgo dal Principe Sanseverino.
La leggenda narrata fa riferimento al Torrente Corvino, che attraversa il borgo, e sfocia nel mare di Diamante.
Presso la foce del fiume, in un mulino abbandonato nidificavano i corvi, fu un corvo che vide nel fiume un diamante, lo raccolse con il suo becco, e poi lo lasciò cadere sulla spiaggia dove fu trovato.
Dal 1981 Diamante è …
Borgo Dipinto
Lo diventa in seguito all’ispirazione del pittoreNani Razetti.
Pertanto dalla sua proposta ben accolta dal comune, di valorizzare il centro storico dipingendo i vicoli del borgo, arrivarono artisti da tutto il mondo.
E’ il borgo dipinto tra i più belli d’Italia.
Passeggiare tra vicoletti e ammirare i murales, incantevole!
Ed ancora …
La Chiesa dell’Immacolata
Risale al 1645 la chiesa madre, maestosa e bella si affaccia sulla stretta via.
La Torretta
Risale al 1600, la torre di avvistamento, realizzata per poter individuare e quindi difendersi dai pirati che solcavano i mari.
IPalazzi Nobiliari
Il Lungomare Vittorio Emanuele
Si estende per circa 1 Km, la passeggiata consente di ammirare il suggestivo panorama.
Suggestivo anche perché si vede …
L’Isola di Cirella
E’ una delle due isole della Calabria, l’Isola di Dino è l’altra.
Nell’isola colorata dalla bella macchia mediterranea, le insenature, gli anfratti, e le grotte appassionano non solo i sub.
Visibile è …
La Torretta
Una torre di avvistamento, realizzata a scopo difensivo.
Infine ospita ..
L’Accademia Italiana del Peperoncino
Fondata nel 1994 dal giornalista gastronomoEnzo Monaco, per approfondire e diffondere in Italia la cultura del piccante.
Il Festival del Peperoncino
Si svolge ogni anno, in data 7 – 11 Settembre, sono cinque giorni di festa, con spettacoli, mostre, convegni, e naturalmente le tante degustazioni piccanti dal salato al dolce.
Decisamente tutto interessante e coinvolgente, che altro dire …
Tra il 1062 e il 1066, il bel borgo medioevale appare come una gemma incastonata.
Nel 1067, il re normanno, Ruggero I, lo incluse nella Conteadi Geraci.
Arrivando la prima cosa che si ammira è …
La Chiesa di San Paolo
Risale al XV secolo
Da qui la vista sulla bella vallata è notevole.
Di fronte ..
La Chiesa della Badia
Risale al XIV secolo
Proseguendo …
In Piazza Valguarnera
Il Castello dei Ventimiglia
Risale al XIV secolo, voluto da Enrico Ventimiglia,Signore di Gangi e Conte di Geraci.
Ristrutturato nel 1625, quando la signoria passa alla Famiglia Graffeo, Principi di Gangi, titolo dato da Filippo IV re di Spagna.
A ridosso …
La Chiesa di Sant’Antonio Abate e il Convento
Costruiti nel 1572
Al centro della piazza …
La Statua della Madonna
In bronzo, opera di Padre Alberto Farina
In Piazza del Popolo
LaTorre dei Ventimiglia
Voluta nel 1337, da Francesco I Ventimiglia.
Da qui…
Il Belvedere
Poggia sul bastione dell’antica cinta muraria normanna.
Consente la visione sul Monte Alburchia, l’area archeologica, tra le più importanti delle Madonie.
Sul Monte Alburchia
Herbita, la città fondata dai Cretesi, nel VII secolo a.C., definita da Cicerone“honesta e copiosa civitas”, questo sostengono molti studiosi ed archeologi, ed ancora oggi la ricerca continua.
Nel 1560, la torre civica diviene torre campanaria della chiesa madre.
Il Duomo San Nicola di Bari
Chiesa madre, a ridosso della torre divenuta campanile.
Di fronte ..
Il Palazzo del Comune
Risale XIX secolo, in stile veneziano.
La Fontana del Leone
Realizzata nel 1931, raffigura un leone che esce dalla grotta per andare a dissetarsi alla fonte.
SulCorso Umberto I
I bei palazzi nobiliari …
Palazzo Bongiorno
Residenza del Barone Francesco Benedetto Bongiorno, con vista sulla valle, fu anche sede dell’Accademia degli Industriosi, da lui fondata.
Palazzo Mocciaro
Risale al XIX secolo, in stile neoclassico.
Palazzo Sgadari
Risale al XIX secolo, in stile neoclassico.
Ospita : il Museo Archeologico, il Museo delle Armi,la Pinacoteca Gianbecchina.
Belle anche le viuzze che si diramano dal corso.
Infine, come direbbe Jane Austen “Sedersi all’ombra, in una bella giornata, e guardare in alto verso le colline lussureggianti, è il miglior riposo”
Nel Parco Nazionale del Pollino ... sul Monte Cocuzzo … affacciato sul MarTirreno
Flumen Frigidum
Perché dal monte sul quale è ubicato il borgo, nasce il fiume dall’acqua molto fredda.
Bruzio – Calabria
E’ stato aggiunto nel 1860, per distinguerlo dai borghi con lo stesso nome.
Certamente il primo insediamento, risale all’anno mille.
Ai Normanni
Guidati da Roberto d’Altavilla, il Guiscardo.
La Torre di Difesa è la prima costruzione, che diviene Fortezza nel 1201, per volere del Barone Simone de Mamistra, Governatore della Calabria, per rafforzare le difese.
Ma è nel 1531 quando …
Al Viceré di Calabria
Don Pedro Gonzales de Mendoza – Alarçon, Dignitario della Corte di Spagna e di Napoli, Marchese della Valle Siciliana, viene assegnata la baronia dall’Imperatore Carlo V, che diviene Castello.
Il Castello della Valle
Residenza a partire dal sopracitato Vicerè, con le varie stratificazioni, che lasciano immaginare il tempo che fu, è molto suggestivo.
Dal Ponte Levatoio
Al Cinquecentesco Portale
Alle Sale Interne
Purtroppo poco rimane perché distrutto nel 1807, dalle truppe napoleoniche dopo un duro assedio.
Suggestivo anche per lo splendido panorama
Sui monti
Sul mare
Sul Golfo di Sant’Eufemia
L’insenatura del Mar Tirreno, che si estende tra due provincie : Cosenza (Amantea) e Vibo Valentia (Capo Vaticano)
Sul borgo
Potendolo cosi proteggere da attacchi nemici.
Sul Golfo di Policastro
L’insenatura del Mar Tirreno, che bagna le coste di tre regioni: Calabria in provincia di Cosenza, Basilicata in provincia di Potenza, Campania in provincia di Salerno.
Estasiata mi dirigo verso l’affascinante borgo
La Porta Merlata
E’ l’unica via d’accesso al borgo.
A ridosso…
La Chiesa Santa Maria Cum Adnexis
Subito mi ritrovo tra le belle viuzze
Dal 1975, il borgo ha un valore in più, per i doni di un celebre arista.
Salvatore Fiume
Rientrando a Comiso (Ragusa – Sicilia) sua terra natale, passò da qui, e rimase talmente colpito dalla bellezza del luogo, che volle offrire la propria arte per rivitalizzare il centro storico.
A Largo Rupe
Nella piazzetta, propriamente terrazza sul mare conquista …
La Ruota della Fortuna
La bella scultura che si erge su uno sfondo azzurro, l’azzurro del cielo e del mare.
Rappresenta una moneta, la Dea Bendataacavallo di una cornucopia, è raffigurata su un lato, invece sull’altro lato è incisa una poesia che recita : “Tutte sono augurabili le fortune, ma ve n’è una più grande,amico, ed è quella che si innamori di te la donna che ami”.
Il Quadrifoglio
Decora il pavimento, altro simbolo portafortuna.
Anche nella bella …
Chiesa di San Rocco
Sul portale l’opera di Salvatore Fiume, San Rocco, nell’iconografia che più lo rappresenta ovvero insieme all’inseparabile ed amato cane. Anche l’interno è affrescato dalle opere dell’artista.
Deliziosi scorci
La Chiesa dell’Addolorata
Adiacente alla sua sinistra …
La Torretta con Orologio
E’ visibile solo da Largo Torretta
Largo Torretta
L’altra bellissima piazzetta, e terrazza panoramica.
Si affaccia …
La Chiesa di San Francesco
Il Convento dei Frati Minimi
Oggi, sede del Comune
Largo Torretta e Largo Rupe
La due belle terrazze sul mare, erano punto di vedetta, dal Golfo di Sant’Eufemia al Golfodi Policastro, consentendo l’avvistamento e la difesa dai nemici.
Si narra che l’elemento decorativo architettonico, posizionato ad arte sul parapetto, in lontananza consentiva di essere scambiato per la sagoma di una sentinella.
Qui, l’opera di Salvatore Fiume, sembra sospesa tra cielo e mare, trasmettendo un’avvolgente sensazione di libertà.
La Ragazza del Surf
Quanta bellezza, e quanto sono grandi le persone generose, come gli amici Angela e Antonio, che mi hanno fatto conoscere questo bellissimo luogo.
Sono otto le città barocche Patrimonio dell’Umanità
1 Caltagirone 2 Catania 3 Militello 4Palazzolo Acreide
5 Noto 6 Ragusa 7 Scicli 8 Modica
Ricostruite in stile barocco in seguito al terremoto del 1693
Valda Vallo
Il Vallo era una circoscrizione amministrativa
La Sicilia era suddivisa in tre valli:
Val di Noto –Val Demone –Val di Mazara
Tale ripartizione introdotta dagli arabi, e rinnovata dal Re di Sicilia, Ruggero II, fu poi abolita nel 1812
Alla dominazione araba risale il nome …
Qal’at – fortezza – castello
Del castello che sorgeva in cima al colle purtroppo nulla rimane.
Invece la testimonianza barocca, è presente nelle tante chiese, e palazzi ben conservati.
La prima chiesa barocca che ammiro è..
LaBasilica di San Giacomo
Dedicata al Santo Patrono risale al 1090, ricostruita nel 1693
Il Campanile
E’ successivo, risale alla fine dell’800
A soli 300 metri si snoda il centro storico con ..
La Chiesa di San Domenico
Caratterizzata da due ordini sovrapposti, modellati su una lieve curvatura concava.
Accanto il Convento dei Frati Predicatori o Domenicani
Esattamente di fronte …
La Chiesa del SS Salvatore
Accanto il Monastero delle Benedettine
All’interno …
Le Tribune
Lo spazio riservato alle suore di clausura, da dove potevano seguire le funzioni religiose.
La Ruotadegli Esposti
La finestra rotante, dove i neonati non voluti venivano lasciati per essere accolti dalle suore.
Il Mausoleo a DonLuigi Sturzo
Lo Statista Don Luigi Sturzo, nato a Caltagirone, qui celebrò la sua prima messa nel 1894.
Ed ancora la bellissima scultura ..
Maria di Monserrato
Realizzata dallo scultore ed architetto AntonelloGagini, nel 1532
Infine …
Il PresepeAnimato
Opera del maestro artigiano Salvatore Milazzo, il bellissimo presepe realizzato tutto in ceramica ha ricevuto molti premi, l’esposizione è permanente.
L’Arte del Presepe
Sin dal 1700 è una tradizione, dalla rappresentazione della Sacra Famiglia, ai personaggi della cultura contadina, agli antichi mestieri, tutti realizzati esclusivamente in ceramica.
E’ anche una competizione, infatti ogni anno durante il periodo natalizio sono tante le mostre allestite dove poter ammirare presepi antichi e moderni.
Questa passione dei calatini è racchiusa ..
Al Museo dei Presepi Tradizionali
Conserva una notevole collezione di presepi provenienti da tutto il mondo.
Ed ancora …
La Chiesa del Gesù
La Basilica Cattedrale di San Giuliano
Edificata ne 1282, ricostruita nel 1693, infine ristrutturata agli inizi del 900
Diviene Cattedrale nel 1816, ovvero chiesa principale dove è posta la Cattedra, il seggio, da cui il vescovo esercita il ruolo di maestro e sommo sacerdote della diocesi.
Di fronte …
Il Palazzo del Monte di Prestimo o di Pietà
L’istituto voluto dai frati francescani, con l’intento di aiutare i più deboli, si basa sul principio di concedere prestiti di importo anche minimo con garanzia di pegno su cose mobili.
Oggi, sede del Banco di Sicilia
In Piazza Municipio
Scopro dei bei palazzi nobiliari di varie epoche, il primo è ..
Il Palazzo della Corte Capitanale
Era il palazzo della Corte di Giustizia, splendido esempio di edificio rinascimentale, oggi ospita mostre.
Il Palazzo Comunale dell’Aquila
Il palazzo nobiliare appartenuto ai Principi Interlandi di Bellaprima, fu acquistato e ristrutturato nell’800 dal Comune.
Il Palazzo Gravina Pace
Palazzo nobiliare del Barone Gravina Pace, in stile barocco, in evidenza il lungo balcone con le mensole decorate con figure antropomorfe.
Palazzo Saleri
Risale al 900, il palazzo della magnolia, cosi detto perché nel suo stile eclettico predomina l’intreccio di magnolie, e foglie nei balconi.
Inoltre da Piazza del Comune intravedo …
La Chiesa Santa Maria del Monte
Posta in cima alla celeberrima scalinata, ma ho potuto fotografare solo la cupola e parte del campanile perché in ristrutturazione.
La Scalinata Santa Maria del Monte
Costruita nel 1606, lunga 130 metri con 142 gradini, è divenuta il simbolo della città.
Particolare per le alzate dei gradini, in quanto decorate con mattonelle di ceramica policrome.
Sono disegni tipici dell’isola, molto interessanti perché i diversi stili raccontano le varie epoche e dominazioni, dal X al XX secolo.
L’Arte della Ceramica
E’ un’arte antica, che ha subito l’influenza delle varie dominazioni nell’isola.
Nel Museo dellaCeramica
Ubicato nella villa Vittorio Emanuele, villa comunale, sono esposti 2.500 reperti che raccontano la storia della ceramica dalla Preistoria al Novecento.
E’ il più importante museo d’Italia per la documentazione dell’arte della ceramica assieme al museo di Faenza (Emilia Romagna)
Le ceramiche di Caltagirone sono famose sin dalla conquista araba, perché i ceramisti arabi diedero un nuovo impulso portando le tecniche usate in Oriente.
In particolare la Testa di Moro e la Pigna realizzati dagli artigiani calatini, sin dai tempi della dominazione araba, sono divenuti i simboli che caratterizzano tutta l’isola.
. La Testa di Moro
E’ un vaso, che raffigura la testa di un Moro, il perché lo spiega la leggenda.
La leggenda narra di una bellissima fanciulla, che amava curare le piante del suo balcone, un giorno sotto il suo balcone passo un bel moro, e fu cosi che nel momento in cui si guardarono, perdutamente si innamorarono.
Poco tempo dopo, la fanciulla scopri che l’amato era intento ad organizzare il rientro in Oriente, a casa, dove aveva lasciato in paziente attesa la moglie ed i figli.
La fanciulla in preda alla gelosia e alla rabbia lo uccise, ma ciò nonostante in qualche modo voleva tenerlo con se, cosi gli tagliò la testa, e per non destare sospetti, pensò di utilizzarla come vaso, vi piantò del basilico e lo mise sul suo balcone. Il basilico cresceva rigoglioso, sopratutto per le lacrime di disperazione che ogni giorno la fanciulla versava.
Il verdeggiante basilico destò l’invidia dei vicini e dei passanti, sempre più convinti che crescesse cosi bene per via del vaso, per questo motivo commissionarono agli artigiani calatini, vasi a forma di testa di moro, dove poter piantare il basilico.
Per ricordare anche la protagonista della leggenda è stato creato un vaso che la rappresenta, solo la testa naturalmente.
. La Pigna
E’ il simbolo di fortuna e prosperità, che gli arabi posizionavano all’ingresso della casa.
Tradizione che si è diffusa in tutta la Sicilia, ed ancora oggi permane, infatti sono pochissimi i balconi, ed i cancelli d’entrata delle ville senza la pigna.
Oggi gli artisti calatini hanno reinterpretato questi oggetti della tradizione, tanto che si trovano anche all’interno delle case, in quanto divenuti oggetti di design.
In conclusione di questa bella giornata mi viene in mente una frase della poetessa Alda Merini, perché racchiude la bellissima sensazione, che mi avvolge sempre quando visito una nuova località.