
Tra i Monti Nebrodi ed i Monti Peloritani ..
Il borgo dei borghi 2015
Helikon – Elicona – Tortuoso
E’ il nome dato dai Sicelioti, nel VII sec. a.C. quando vi si stabilirono.
Successivo è ..
Montalbano
Le origini della parola dividono gli storici, fra chi sostiene che derivi dall’arabo Al bana – luogo eccellente e chi dalla parola latina Mons albinus – monte bianco.
Il centro storico
Si inerpica con le sue belle viuzze, giungendo in cima al colle, a circa 900 m di altezza.


Dove imponente appare ..
Il Castello

Nel Castello
Sono tante le stratificazioni che testimoniano le varie dominazioni.
Romana è la Torre di Avvistamento
La prima struttura difensiva, successivamente inglobata nella fortezza bizantina.

Bizantina è la Fortezza , che fu potenziata dagli Arabi
Pertanto dall’arabo deriva il nome Al Bana ovvero luogo eccellente, secondo alcuni storici.
La Roccaforte Araba, fu ulteriormente potenziata ed ampliata dal Re Normanno, Federico II di Svevia.
Pertanto come sostengono altri storici, ai normanni si deve il nome Mons Albus – monte bianco, perché quando vi giunsero cosi lo videro, innevato.
Infine diviene ..
Residenza estiva di Federico III d’Aragona, a cui si deve la definitiva struttura.
La Cappella Reale
Custodisce le spoglie di Arnaldo da Villanova, molto influente nelle corti europee all’inizio del XIV secolo, fu medico personale e consigliere del re, Federico III d’Aragona.
Oggi, il castello è museo delle armi bianche e degli strumenti musicali cordofoni.
Inoltre ospita mostre e convegni.


E’ veramente molto bello, cosi come incantevole è il panorama che si osserva man mano che si sale fino alla sommità del castello.
Si può ammirare ..
Dalle feritoie


Dai finestroni


Dalla merlatura


Quanta bellezza !
Penso dirigendomi verso il campanile che da più punti ho già notato, è il campanile della bella ..
Basilica Minore di Santa Maria Assunta e San Niccolò Vescovo
Risale al XIV secolo, ma ricostruita e ingrandita nel 1646

L’ intreccio di deliziosi vicoletti


Una miniatura è …
La Chiesa di Santa Caterina XIV secolo


Che meraviglia !
Ma non finisce qui perché poco distante vi è un luogo altrettanto suggestivo ma anche misterioso.
Nella Riserva Orientata Bosco di Malabotta
L’Argimusco – Altopiano delle Grandi Propaggini
Dove si resta stupiti ad osservare ..
I Megaliti
Sono le grandi rocce di arenaria quarzosa, zoomorfe e antropomorfe.
L’Istituto di Archeoastronomia Siciliana
Le sta studiando per capire se sono state modellate cosi dal vento e dall’acqua o se sono opera dell’uomo.
Infatti è stato riscontrato che il sito era frequentato sin dalla preistoria, età del bronzo, pertanto è possibile che l’uomo preistorico, le abbia modellate seguendo le conoscenze astronomiche, e dei punti cardinali, al fine di prevedere solstizi ed equinozi, in base a come il sole colpiva le rocce.
Dunque era un osservatorio astronomico !?
Come si ipotizza anche per il sito di Stonehenge in Inghilterra, e il Cerchio di Goseck in Germania.
In attesa di sapere è affascinante il misterioso percorso, reso magico dalla nebbia.

I megaliti più interessanti sono:
I simboli della fertilità e nascita – i menhir maschile e femminile
Lo spazio tra i due consente di osservare il sorgere del sole.

La Grande Rupe
Delinea un grande volto, ed è perfettamente allineata con l’Orante.

Nello spazio che separa la Grande Rupe e l’Orante si può osservare il tramonto.
L’Orante o dea neolitica
E’ rivolta verso est, nella stessa direzione del solstizio d’estate. Sopra la testa intagliata nella roccia vi è una una cavità rettangolare.

Mi affascina particolarmente perché è cosi evidente la figura delineata.

Ed ancora ..
L’Aquila
Sembra sia stata messa a protezione dell’antica necropoli, scoperta al di sotto del megalite, e risalente all’età del bronzo.

Ed infine ..
Etna
Il bellissimo vulcano, il più alto d’Europa, ben visibile da qui contribuisce a rendere il tutto ancor più suggestivo.
Che giornata stupefacente !!!
