Tindari – Messina – Sicilia – Italia

Sui Monti Nebrodi – Tyndaris

Domina sul Mar Tirreno e sulla Riserva Naturale Orientata dei Laghi di Marinello, da un’altezza di 268 m.

Sotto il promontorio ..

I Laghetti di Marinello

Un area lagunare, che crea laghetti salmastri, il numero e la forma variano, ciò dipende dalle maree e dalle stagioni.

Il Golfo di Patti

Coda di Volpe

E’ l’antico sentiero naturalistico, lungo circa 1 Km, che collega Marinello all’Area Sacra di Tindari, un tempo unica via di collegamento, in seguito via di pellegrinaggio al Santuario Mariano.

Volgendo lo sguardo, si ammirano le Isole Eolie

Oltre questo incantevole panorama, in questo affascinante luogo è molto bella ed interessante:

L’ Area Sacra e l’Area Archeologica della Città Greco – Romana

Dionisio I

Tiranno di Siracusa, la fondò nel 396 a.C., la chiamò Tyndaris, per rendere omaggio al re di Sparta, Tindaro.

Da sempre, nel punto più alto …

L’ Area Sacra

L’Acropoli per i greci, oggi il Santuario Mariano

Il Santuario Mariano

E’ uno dei luoghi più visitati in Sicilia, si venera la Madonna Nera.

La Statua raffigura la Madonna con Gesù Bambino, rappresentata come Basilissa, regina seduta in trono, nel basamento è incisa una frase, tratta dal Cantico dei Cantici: Nigra sum sed formosa = Sono nera ma bella.

La Statua Bizantina

Proviene da Oriente, VIII secolo, periodo in cui nell’Impero Bizantino nacque il movimento iconoclasta.

Qualcuno volle salvarla, pertanto venne conservata in una cassa di legno, e caricata su una nave, ma in seguito ad una forte tempesta la nave s’incagliò presso Marinello.

Quando la tempesta cessò, i marinai pronti a partire, non riuscivano a far salpare la nave, pensarono quindi di alleggerire il carico lasciando in mare anche la cassa che conteneva la statua.

La cassa venne recuperata da alcuni abitanti di Tindari, e custodita nella Chiesa sorta sull‘Acropoli.

La Chiesa, nel tempo è stata ingrandita e rimaneggiata per contenere il gran numero di pellegrini sempre più numerosi.

Ancora fascino e curiosità

Nell’ Area Archeologica

Apprendo che …

Ippodamea

E’ cosi chiamato l’impianto urbanistico, dal nome dell’architetto urbanista, Ippodamo di Mileto, V secolo a.C. , che lo ideò.

Detto anche …

Scacchiera

Perché si articola nel seguente modo : 3 Decumani = ampie strade, asse est-ovest, intersecate da 2 Cardines = strade strette, asse sud -nord, cosi da formare aree quadrangolari

Gli scavi hanno riportato alla luce l’ Area IV , si evidenziano …

1 Insula = palazzo 6 Tabernae = botteghe 2 Domus 1 Complesso Termale.

L’ InsulaPalazzo

Perché ciascuna insula era separata dall’altra da uno spazio di circa due piedi e mezzo.

Erano abitate dai plebei, ovvero da artigiani, commercianti, contadini, che pur essendo il volano produttivo non potevano ambire ad alcuna carica politica.

Le Tabernae Botteghe

Occupavano il piano terra delle insulae.

La Domus

Era l’abitazione dei patrizi, che ritenevano di discendere dai fondatori della città di Roma, pertanto solo a loro erano riservate tutte le cariche politiche.

Caratteristico …

Il Peristilio

Era il portico con colonne che delimitava all’interno della casa, nella zona centrale, un cortile che generalmente conteneva delle piante o una fontana, da cui si snodavano le varie stanze.

La sala soggiorno e la sala di ricevimento

Le Terme Pubbliche

Risalgono al III secolo a.C. , è un piccolo impianto ma completo, formato come di norma da un susseguirsi di stanze, precisamente :

Apodyterium spogliatoio

Tepidario con una vasca di acqua tiepida

Calidario con vasca di acqua calda

Laconicum con aria calda secca

Frigidario con vasca di acqua fredda

Stanza massaggi effettuati con oli ed unguenti profumati

Il Praefurnium, un grande forno posto all’esterno, in cui si produceva aria calda che veniva fatta passare sotto il pavimento in corrispondenza delle stanze del tepidario, calidario, laconicum.

Ben conservati sono i bei pavimenti a mosaico, raffigurano atleti, animali, e il simbolo della Sicilia, la Trinacria.

Poco più avanti ..

La Basilica

Nell’architettura romana, era un edificio rettangolare con una grande navata centrale, ai lati una o più navate minori.

Era il luogo per le pubbliche riunioni, per gli affari , e dove si amministrava la giustizia.

Alle spalle ..

L’Agorà

Nell’architettura greca, era una piazza porticata, generalmente rettangolare delimitata da un portico – stoà , solo su tre lati, anteriormente aperta.

Era il luogo di raduno, il centro della vita economica e sociale, da dove si giungeva all’Acropoli.

In direzione diametralmente opposta …

Il Teatro Greco

Risale al III secolo a.C. , appoggiato alla naturale conca della collina.

I Romani

Lo modificarono adattandolo ad arena per i giochi, aggiungendo anche un portico in laterizio.

Anche da qui, il panorama è spettacolare.

Naturalmente la città era circondata da mura

Mura Ciclopiche

A doppia cortina, con torri quadrate di avvistamento, posizionate a varia distanza.

Infine ..

L’Antiquarium

Il museo, piccolo ma interessante per i reperti trovati in loco.

E’ stata una splendida giornata, trascorsa in compagnia della mia amica Angela, un tuffo nel passato, provando ad immaginare lo svolgersi quotidiano dei nostri avi.

Luglio 2022