San Vito Lo Capo – Trapani -Sicilia – Italia

Da antico borgo marinaro, a rinomata località balneare

Si adagia dal Faro al Monte Monaco nella sua bellissima baia.

Il Faro

Attivo dal 1859, è alto 40 metri ed è uno dei simboli della città, accanto la casa del guardiano del faro, è fantastica, forse perché pensavo non esistesse più questa professione ma la visione è decisamente poetica.

Che meraviglia …

Il mare cristallino, la spiaggia dorata, le palme.

Il delizioso centro ..

Dove si intersecano le belle viuzze, animate da deliziosi negozi e locali.

Nella via principale, via Savoia ...

Il Santuario Fortezza

Risale al 300, la piccola chiesa dedicata a San Vito Martire, nel 400 è stata inglobata nella bella e particolare chiesa.

Questo perché a distanza di più di un secolo, si diffusero i racconti dei miracoli attribuiti a San Vito Martire, tanti erano i pellegrini che giungevano da ogni dove, pertanto per accogliere i numerosi fedeli divenne anche alloggio, e per proteggerli dalle incursioni piratesche divenne anche fortezza, nel corso degli anni è stata rimaneggiata, ma sempre nei suoi vari elementi architettonici religiosi, civili, e militari.

Da questo incantevole luogo, a breve distanza ..

La Riserva Naturale dello Zingaro

E’ un’ area protetta, consiste in sette chilometri di costa formata da rilievi calcarei di natura dolomitica, di spiagge, e di calette.

Nelle Grotte dell’Uzzo

I primi insediamenti preistorici di tutta l’isola.

Sono diversi gli itinerari guidati, anche quello più semplice, immagino vale la pena percorrere, perché tanta è la bellezza.

Maggio 2023

Segesta – Trapani – Sicilia – Italia

Sul Monte Barbaro .. la città fondata dagli Elimi.

Oggi è il bellissimo Parco Archeologico

Gli Elimi

Virgilio, nell’Eneide narra che in Sicilia Enea, il padre Anchise, ed altri esuli giunsero da Troia in seguito alla sua distruzione.

Enea, proseguì il viaggio verso Roma, mentre parte dei compagni di viaggio guidati dall’eroe Elimio, rimasero fondando Erice, Trapani, Segesta.

Su questo ancora si dibatte, perché alcuni studiosi propendono per l’origine italica di questo popolo.

Nel Parco Archeologico

L’influenza greca si evidenzia in due elementi stupefacentemente belli e ben conservati sono ..

Il Tempio Dorico

Costruito nel V secolo a.C. 14 , dedicato a Venere Urania.

Proseguendo in cima al monte …

Il Teatro

Costruito nel III secolo a.C, è totalmente scavato nella roccia seguendone l’andamento.

Ancora oggi nel periodo estivo tanti sono gli spettacoli che vi si svolgono.

La splendida vista è sul Golfo di Castellamare

Recenti scavi hanno portato alla luce…

L’Area Medievale

Sono visibili i ruderi del castello, di una moschea, di una chiesa

Ruderi del Castello

Ruderi della Chiesa

Risale al 1442, sullo sfondo il castello

Camminando in questo splendido luogo, quante sensazioni!

Aprile 2023

Trapani – Sicilia – Italia

Déprana, la città dei due mari …

Perché dalle pendici del Monte San Giuliano si estende verso il mare, tra il Mar Tirreno ed il Mar Ionio.

La Torre di Legny

Fu costruita nel 1671, per volere del Capitano Claude Lamoral, Principe di Ligne.

E’ ubicata nel punto d’incontro tra i due mari, all’estremità della lingua di terra che divide il centro storico dal porto.

Il Porto

E’ il primo nucleo, voluto dai fondatori di Erice, gli Elimi, come porto della loro città, appunto Erice.

Elimi

Popolazione di origine italica o esuli troiani ?

Il dibattito tra gli studiosi è ancora aperto.

Virgilio

Nell’Eneide narra che il padre di Enea, Anchise, morì durante la sosta a Déprana.

Ma è ad Erice, nel Tempio di Venere Ericina, che Enea seppellì il padre, ovvero nel tempio che fece costruire a tal fine, e che dedicò a sua madre, Venere. (vedi art. Erice – giugno 2018)

Poi..

Colonia Cartaginese

I Fenici, svilupparono il porto, tanto che divenne emporio commerciale, ovvero adibito allo scarico, deposito, e vendita delle merci.

Qui, si svolse durante la prima guerra punica, la Battaglia di Trapani, che si concluse con la vittoria dei cartaginesi, guidati da Amilcare Barca, sui romani.

A tal fine il condottiero cartaginese fece costruire nel porto…

La Torre Peliade o Colombaia

Risale al II secolo a.C., successivamente nel 1200 e infine nel 1600 rimaneggiata ed ampliata.

Di fronte l’affascinante ..

Arcipelago delle Egadi

Composto da tre isole Favignana, Levanzo, Marettimo, e due isolotti.

A sud del porto, in prossimità di Paceco , le stupefacenti ..

Saline

Eredità lasciata dai Fenici, ancora oggi risorsa economica.

Nella Riserva Naturale delle Saline di Trapani e Paceco

Proseguendo verso Marsala …

La Riserva Naturale Isole dello Stagnone

Lo Stagnone è una laguna, la più vasta della Sicilia, e comprende 4 isole.

Nell’Isola San Pantaleo, è possibile visitare il sito archeologico di Mozia, importante città fenicia.

In primavera ed autunno, i fenicotteri rosa, rendono il tutto più suggestivo.

Ripartendo dalla Torre di Legny, andiamo a scoprire il bel centro storico.

La Porta delle Botteghelle

Risale alla fine del XIII secolo, è una delle 11 porte della cinta muraria,realizzata all’esterno della precedente, voluta da Giacomo II d’Aragona.

La Porta Oscura

Risale al periodo cartaginese, è la più antica, l’unica rimasta delle 4 porte d’accesso della prima cinta muraria.

Sormonta la porta …

La Torre Orologio

Realizzata per alloggiare l’orologio astronomico, pertanto è successiva,risale al 1596.

Da qui girandomi da ogni dove è un susseguirsi di chiese, e palazzi barocchi, che impreziosiscono la via principale, Via Vittorio Emanuele, pertanto a seguire ..

Palazzo Senatorio o Cavaretta

Risale al XV secolo, nel 1672 ampliato e rimaneggiato. Sede del senato, oggi del comune.

La Chiesa dei Gesuiti

La Cattedrale di San Lorenzo

Palazzo Burgio Baroni di Scirinda

Da qui ..

La Piazza del mercato del pesce

Risale al 1874 il porticato semicircolare, che accoglieva i banchi del pesce. Al centro la statua che raffigura Venere.

Il cous cous di pesce alla trapanese, è un piatto tipico, molto ma molto buono.

Poco distante …

La Chiesa delle Anime del Purgatorio

E’ in stile barocco, ed è interessante sapere che custodisce i misteri, ovvero dei gruppi scultori, che rappresentano le varie tappe della Via Crucis, pertanto la Processione dei Misteri, si svolge durante la Settimana Santa.

Risale alla dominazione spagnola, questa suggestiva tradizione.

Infine ..

La Chiesa di Sant’Agostino

Tra le più antiche, risale al 1101, anche se successivamente rimaneggiata.

Aprile 2023

La Sicilia

E’ l’isola più grande d’Italia e del Mediterraneo.

Il frutto gloriosamente bastardo di tredici dominazioni delle quali abbiamo preso il meglio e il peggio. Andrea Camilleri

Il grande scrittore siciliano, in sintesi descrive la grandezza e le difficoltà di questa meravigliosa terra.

Abitata da Sicani, Siculi, Elimi.

Conquistata dai Fenici, Greci, Romani, Vandali, Bizantini, Arabi, Normanni, Svevi, Angioini, Aragonesi, Savoia, Asburgo, Borbone.

Nel 1860 l’Unità d’Italia

I Sicani, chiamavano l’isola Sicania

I Siculi, per render omaggio al loro re Sikelòs, Sikelìa, Sicilia.

I Greci, invece per la presenza dei tre promontori, Trinacria.

Dunque le tre estremità sono:

1 Capo Boeo punta occidentale presso Marsala – Trapani

2 Capo Peloro punta nord orientale presso Messina – Messina

3 Capo Passero punta sud orientale presso Portopalo – Siracusa

I Greci, nelle monete, IV secolo a.C., raffigurarono la Trinacria con un volto di donna e tre gambe.

Ancora non è chiaro, perché nel tempo l’anonimo volto femminile è mutato in quello della Gorgone Medusa, pertanto si evidenziano le ali, ed al posto dei capelli i serpenti, anche se in tal caso sono intrecciati a spighe di grano.

La raffigurazione ha un riferimento, è …

La Triscele tre gambe

Antico simbolo religioso di origine orientale, che raffigura tre spirali unite in un punto centrale, il significato non è ancora del tutto chiaro, perché dà più chiavi di lettura agli studiosi.

Oggi, la Trinacria è il simbolo ufficiale della Regione Sicilia

La regione è suddivisa in nove province, che determinano la bellezza della Sicilia

Sicilia Occidentale con Palermo-Trapani -Agrigento .

Sicila Centrale con Enna – Caltanissettta.

Sicila Orientale con Messina-Catania- Siracusa-Ragusa

Inserendo le nove province in un’antica suddivisione in valli, ovvero in distretti amministrativi, suddivisione introdotta dagli arabi, e abolita solo nel 1812, si ottiene :

Val di Mazara con Palermo – Trapani – Agrigento

Val Demone con Messina – Enna – Caltanissetta

Val di Noto con Catania – Siracusa – Ragusa

Pertanto visitare la Sicilia significa viaggiare nel tempo, attraversare le varie epoche, e poter ammirare la bellezza lasciataci.

Tanti i luoghi in cui vederla, ma particolarmente interessante è …

La bellezza ..

Greco – Romana che si apprezza ..

Nelle leggende, di Scilla e Cariddi, di Ulisse, Orione, Saturno, cosi strettamente legate alla città dello stretto, Messina.

Nei Teatri di Taormina, Tindari, Lipari, Segesta, Siracusa sito UNESCO

Nei Templi di Selinunte, Agrigento sito UNESCO

Nella Villa del Casale a Piazza Armerina sito UNESCO

La bellezza …

Arabo – Normanna con i 10 siti UNESCO

Nelle Cattedrali di Palermo, Monreale, Cefalù

Nelle Chiese e Palazzi di Palermo

La bellezza …

Barocca con otto città UNESCO

Noto, Palazzolo Acreide, Ragusa, Scicli, Modica, Militello, Caltagirone, Catania

Ancora bellezza e storia …

Nei Borghi marinari e montani, molti dei quali inseriti nel circuito dei Borghi più belli d’Italia.

Nei Parchi Naturali, nelle Riserve Naturali, negli Arcipelaghi.

Tanto ancora voglio vedere, fotografare, raccontare, e spero di riuscire nell’intento.

Invece la splendida Sicilia che ho visto, fotografato, raccontato, è …

Messina . Taormina – Tindari – Santo Stefano di Camastra – Savoca – Milazzo – Montalbano Elicona – San Marco d’Alunzio Lago Maulazzo – Eolie Lipari

Enna . Piazza Armerina

Catania . AcitrezzaAcicastello – Acireale – CaltagironeMilitello

Ragusa . Scicli

Siracusa . Noto – Palazzolo Acreide – Marzamemi

Palermo . Cefalù – Terrasini – Gangi – Geraci – Castelbuono – Petralia S.- Borgo Parrini

Trapani . Erice – Segesta – Mazzara del ValloSan Vito Lo Capo

Terrasini – Palermo – Sicilia – Italia

Sul Golfo di Castellamare, delimitato dal promontorio di Capo Rama e Capo San Vito

Terra sinus – terra del golfo

Borgo marinaro, Feudo dei Baroni La Grua Talamanca, Principi di Carini.

E’ oggi ambita meta turistica, per il suo mare limpido, per la spiaggia di sabbia dorata, per le pareti rocciose a strapiombo sul mare, e le suggestive calette.

Palazzo D’Aumale

Palazzo nobiliare, oggi Museo Regionale di Storia Naturale, e Museo del Carretto Siciliano.

Il porticciolo turistico

Dall’affaccio sul porto..

La Panchina Andrea Camilleri

Dedicata al grande scrittore, è in ceramica a forma di libro.

Proseguendo verso l’interno in Piazzetta Viviano

La Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio

Poco distante …

La Fontana Dama Blu

Poco oltre ..

La Statua dello Schietto

Raffigura lo scapolo, schietto in gergo siciliano, che solleva con una sola mano, un albero addobbato con nastrini colorati e sonagli, i ciancianeddi.

L’ omonima festa spiega il dettaglio …

La Festa degli Schietti

Si svolge il Sabato Santo e la Domenica di Pasqua.

Il sabato, un melangolo, albero di arance amare, di circa 50 Kg viene scelto, tagliato,ed infine addobbato con tessuti colorati e sonagli, i ciancineddi.

La domenica, lo schiettu, percorre le vie del borgo su un carretto siciliano con accanto il melangolo, giunto sotto casa della fidanzata, la zita, darà prova della sua forza, sollevando l’albero con una sola mano.

Palazzo Cataldi

Palazzo nobiliare, oggi sede della Biblioteca Comunale.

Le belle stradine sono animate da tanti locali

Tanti i locali che movimentano anche Piazza Duomo ..

Dove si erge maestoso …

Il Duomo Maria Santissima delle Grazie

Costruito su una precedente chiesa tra il 1713 e il 1736. Successive sono le due torri campanarie, 1908.

Lateralmente …

Villa San Giuseppe

Il bel giardino comunale

Qui affascina ….

La Fontana Rubinetto Magico

E’ bellissima, perché sembra sospesa.

Febbraio 2023

Piazza Armerina – Enna – Sicilia – Italia

Sui Monti Erei .il borgo medioevale dei mosaici

Piazza da Plàtea – Piazza del mercato

Fu fondata dai Marchesi Aleramici, di origine franca, la famiglia dal capostipite Aleramo si è ramificata, i Marchesi di Monferrato, il ramo più noto.

Nel 1161, il re normanno, Guglielmo I, la punì per essersi ribellata distruggendola.

Ma nel 1163, per volere del re normanno, Gugliemo II, rinasce dall’insediamento dell’accampamento militare – castrum armorum

Pertanto nel 1862

Armerina

Venne aggiunta per ricordare la fondazione dal Castrum Armorum

Urbs Opulentissima

E’ il titolo conferitogli da Carlo V, nel 1512.

La scoperta della città ha inizio dal punto più alto, qui …

Il Castello Aragonese

Risale al IV secolo, voluto da Re Martino I il Giovane, poi rimaneggiato nel 500

Poco oltre …

La Cattedrale Maria Santissima delle Vittorie

Costruita tra il 1604 e il 1719, su una precedente chiesa. Nel lungo periodo in cui è stata costruita, ha subito la contaminazione sia dello stile gotico che del barocco.

Il campanile, alto 40 metri, risale alla chiesa precedente.

La cupola verde, di 76 metri d’altezza, è la più alta della Sicilia

All’interno, il battistero realizzato da Antonio Gagini, grande scultore e architetto, operò sopratutto in Sicilia.

Accanto …

Palazzo Trigona della Floresta

Palazzo nobiliare in stile tardo barocco, oggi sede del Museo della Città e del Territorio

Ripercorrendo a ritroso le deliziose stradine

In Piazza Garibaldi

La Chiesa di San Rocco

In stile barocco, realizzata in pietra arenaria.

Accanto …

Il Palazzo di Città

In origine Corte Capitanale o Corte di Giustizia, oggi centro culturale, in stile barocco.

Ancora bellezza a 3 Km di distanza dal borgo, nella valle del Fiume Gela alle pendici del Monte Mangone .

La stupefacente testimonianza di epoca romana, sito UNESCO, è ..

La Villa Romana del Casale

Costruita tra il III e IV secolo a.C., periodo tardo imperiale

Circondata da un grande podere, latifondo, produceva olio, grano, vino.

Era una residenza di lusso che secondo alcuni studiosi apparteneva a Lucio Populonio, Governatore della Sicilia e Console Romano.

Secondo altri all’ Imperatore Massimiliano Erculeo, Imperatore della prima Tetrarchia.

E’ .. ” il reperto archeologico con mosaico pavimentale eccezionale per qualità artistica, ed estensione

Nel 1161, fu distrutta da un incendio e in seguito ricoperta da una valanga di fango proveniente dal Monte Mangone, ma grazie a questa copertura è stata protetta.

Per visitare la villa soffermandosi e ammirare nei dettagli gli splendidi mosaici che tanto raccontano, due ore son passate velocemente.

Adesso, anche se in sintesi vediamo insieme le suggestioni più stupefacenti, e le curiosità più entusiasmanti.

La Villa

Suddivisa in 4 sezioni , è composta da 48 ambienti.

Le quattro unità sono …

1 Ingresso 2 Terme 3 Peristilio quadrangolare 4 Peristilio ovoidale

L’Ingresso

A tre arcate, immette in un cortile a pianta semicircolare

. Le Terme

L’impianto è completo, formato da:

Apodyterium – Spogliatoio

Tepidario, con una vasca di acqua tiepida

Calidario, con una vasca d’acqua calda

Laconicum, riscaldato con aria calda secca

Frigidario, con una vasca d’acqua fredda

La Stanza dei Massaggi, effettuati con oli e unguenti profumati

La Palestra, per svolgere gli esercizi ginnici.

Il Praefurnia, area con tre forni per riscaldare l’acqua e l’aria

All’ingresso principale

Il mosaico che rappresenta il rito di benvenuto per gli ospiti, raffigura al centro la Domina la padrona di casa, ai lati probabilmente i figli e di seguito le ancelle che portano i cambi d’abito, e la cassetta con unguenti per il massaggio.

3 Il Peristilio

Nell’architettura romana, era il portico con colonne che delimitava all’interno della casa, nella zona centrale, un cortile che generalmente conteneva alberi, piante e fontane.

Nel Peristilio quadrangolare della villa, al centro una grande fontana monumentale a tre vasche .

Il mosaico che decora tutti i lati del porticato, raffigura protomi di animali, leoni, cavalli, orsi, tigri, cinghiali, all’interno di un cerchio formato da una ghirlanda d’alloro, inscritto in un quadrato.

Attorno al porticato si snodano le stanze, le cucine, le sale da pranzo, le sale d’intrattenimento per gli ospiti come la sala della musica, la sala della danza.

In tutte le stanze bellissimi mosaici che raffigurano scene di caccia e di giochi, flora e fauna, eroi e divinità, disegni geometrici.

Il pavimento geometrico

Indica generalmente la funzione di sala per attività di servizio

Pavimento con decorazione geometrica e figurata

Indica probabilmente la sala da pranzo, sono raffigurati nei tondi i busti delle 4 stagioni, alternati a pesci e volatili.

Il pavimento della grande caccia

E’ in un lunghissimo corridoio, lungo 66 m, largo 5 m, che collega il peristilio quadrangolare alla basilica, e le relative stanze adiacenti.

Raffigura la cattura di belve feroci ed esotici in Africa, da esibire negli spettacoli durante i giochi nelle arene.

E’ molto suggestivo perché ricco di particolari, ne ho colto due:

La Cattura dell’ Elefante

La Cattura del Rinoceronte

Dal corridoio si accede alla grande sala absidata, è ..

La Basilica

Nell’architettura romana, era nella sua forma più semplice una costruzione a pianta rettangolare, con all’estremità l’abside.

Era il luogo per le riunioni pubbliche, e dove si amministrava la giustizia.

Pertanto il dominus, riceveva gli ospiti, e amministrava la giustizia, dall’area sopraelevata dell’abside.

Ai due lati della basilica vi erano rispettivamente le stanze private, da una parte del dominus e dall’altra della domina e dei loro figli.

Il Pavimento Circo dei Bimbi

Probabilmente anticamera alla stanza da letto dei figli, raffigura quattro aurighi bambini su quattro bighe ciascuna trainata da volatili che corrono attorno alla spina di un circo. Il vincitore riceve la palma della vittoria.

Il pavimento delle palestrite

Interessante testimonianza che anche le donne praticavano sport.

Sono raffigurate delle atlete che indossano il tipico completo usato nelle gare atletiche, un bikini ! ?

Intente a disputare una gara, che comprende: esercizi con i manubri, il lancio del disco, la corsa, la palla a mano, i cerchi.

Le atlete che si sono cimentate con i cerchi sono le vincitrici, una già incoronata con una ghirlanda, e con la palma della vittoria, l’altra che sta per essere premiata, tiene in mano il cerchio che veniva fatto rotolare spingendolo con un bastoncino.

Il disegno geometrico nell’angolo in alto a sinistra indica che il precedente pavimento è stato coperto da un mosaico figurato, probabilmente perché danneggiato o per adeguare la stanza ad un cambiamento di utilizzo.

Quanta bellezza, sono estasiata.

Proseguendo ..

Il Peristilio Ovoidale

Era la sala utilizzata per i banchetti.

Lateralmente alcune stanze probabilmente stanze da letto per gli ospiti.

Il mosaico che decora tutto il porticato, raffigura vari animali tra girali d’acanto.

Eccoci fuori dalla villa, giunti al termine di questo interessantissimo percorso, nel verde, la scultura in marmo di Carrara ben inserita in questo suggestivo contesto, la bella scultura è del grande artista Igor Mitoraj.

Infine, ancora una stupefacente testimonianza è …

L’Acquedotto Privato

Realizzato per fornire l’acqua esclusivamente alla villa.

Gennaio 2023

Milano – Lombardia – Italia

Ogni volta che ritorno nella bella Milano, resto affascinata e sorpresa nell’apprendere quanto devo ancora scoprire.

Pertanto acquisisco che sono la testimonianza di un industrioso passato le suggestive …

Case di Ringhiera o Case Ballatoio

Sono appartamenti in palazzi da due a sei piani, i palazzi sono posti in modo tale da delimitare un cortile interno, dal cortile le scale che portano ai piani superiori.

In ogni piano vi è un ballatoio ovvero un balcone continuo con ringhiera di metallo, è caratteristico perché si estende lungo tutto il piano, ed è da qui che si accede agli appartamenti.

Il pian terreno ospitava le botteghe artigianali, oggi invece eleganti negozi.

Sono la testimonianza di un laborioso passato, perché è in seguito alla rivoluzione industriale, ed alla conseguente emigrazione, che nasce l’esigenza di accogliere il ceto operaio.

Osservando questa tipologia di abitazione immagino la quotidianità che inevitabilmente era di condivisione e solidarietà.

Oggi, sono state rivalutate, e sono una scelta di tendenza, sopratutto dei giovani, l’augurio è che vengano rivalutati anche i nobili sentimenti che le animavano.

Sono per lo più nella bella zona dei Navigli (vedi art. Milano – Maggio 2019)

Restando indietro nel tempo, ecco uno dei ristoranti storici, che in questo periodo dell’anno è avvolto dalla magica atmosfera del Natale.

Ubicato a poca distanza dalla città, è il fantastico…

Al Garghet

Gracidare delle rane, questo è il significato in gergo milanese,ciò deriva dal fatto che si trova immerso nella bella campagna.

Naturalmente il menù è tipico, dal risotto alla milanese, alla cotoletta con i pomodorini.

Con sorpresa mi accorgo della bella opera che decora una parete del locale, si, rappresenta le case di ringhiera.

Ed ancora magia a pochi passi dal Duomo, in Via Mazzini, la fiabesca ..

Rabbit Hole

La sala da tè, ispirata alla celebre fiaba Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carrol, pseudonimo dello scrittore inglese Charles Lutwidge Dodgoson, scritta nel 1865.

Tutto è un riferimento alla storia di Alice, la bambina che sogna di seguire un coniglio bianco, ma la curiosità spingerà Alice fino alla tana del coniglio, a tal punto che cadrà dentro la tana, ed è cosi che Alice incontrerà personaggi surreali, e vedrà oggetti animarsi, dunque vivrà tante avventure ritrovandosi in un mondo fantastico.

Dicembre 2022

Lago Maulazzo – Messina – Sicilia -Italia

Nel Parco dei Nebrodi ..

E’ ubicato il bel lago artificiale, alle pendici del Monte Soro, la vetta più alta dei Nebrodi, nella faggeta Sollazzo Verde.

Luogo ideale per il Martin Pescatore, il Germano Reale, l’Airone Cinerino

Cosi come per …

La Rosa Canina

E’ la specie di rosa spontanea più comune in Italia, si trova spesso nel sottobosco.

Tra Ottobre e Novembre si ha la maturazione delle bacche, invece da Maggio a Luglio fiorisce.

E’ una pianta officinale, utilizzata sopratutto per l’alto contenuto di Vitamina C.

In Sicilia, il lago è uno dei luoghi più belli dove poter ammirare ..

Il FoliageFogliame

Parola inglese in uso dal XII secolo, indica il cambiamento di colore delle foglie, che dal verde vira al giallo, ed infine al rosso.

E’ uno spettacolo della natura che si verifica in autunno, ma il prolungamento eccessivo della stagione estiva ha ritardato questo incantevole caleidoscopio, pertanto posso solo apprezzare il primo accenno.

Novembre 2022

Spello – Perugia – Umbria – Italia

Alle pendici del Monte Subasio il borgo dei fiori!

Fondato dagli Umbri

Conquistato dai Romani

Hispellum

E’ la Splendidissima Colonia Julia, come sancito dal primo imperatore romano, Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto.

Testimonianza del glorioso passato è ..

La Cinta Muraria

Risale al I secolo d.C., ed è ben conservata cosi come le 5 porte d’accesso alla città.

Porta Consolare – Porta Urbica – Porta VenerePorta dell’Arce o dei Cappuccini – Arco di Augusto

Porta Consolare

E’ la porta principale d’ingresso

Proseguendo ..

In Piazza della Repubblica

Palazzo Baglioni

La Famiglia Baglioni, Signori di Perugia, Conti di Spello, governarono per più di un secolo dal 1438 al 1540.

Di fronte ..

Il Pellegrino di Assisi

Opera dello scultore umbro Norberto Proietti, la statua in bronzo raffigura un giovane San Francesco a cavallo, di ritorno dalla guerra tra Assisi e Perugia.

La Fontana Ornamentale

Risale ai primi del 900

Poco più avanti …

La Collegiata di Santa Maria Maggiore

Risale al XIII secolo, costruita sui resti di un precedente Tempio, comprende: il Palazzo Priorale oggi residenza del parroco (a destra), ed il Palazzo dei Canonici (1522) oggi sede della Pinacoteca Civica (a sinistra).

All’interno della Chiesa …

La Cappella Baglioni

Decorata con un ciclo di affreschi realizzati da Bernardino di Betto Betti, noto come Pinturicchio, (piccolo pintor – piccolo pittore) il soprannome deriva dalla sua corporatura minuta, egli lo fece proprio e lo usò per firmare le sue opere, è uno dei grandi maestri della scuola umbra.

Proseguendo lungo Via Cavour ..

La Chiesa di Sant’Andrea 1025

All’interno la pala d’altare, Madonna con Bambino e Santi, opera pittorica del Pinturicchio.

La via principale, ed i bei vicoletti sono sempre colorati da splendidi fiori, con i quali si realizzano le suggestive ..

Infiorate del Corpus Domini

Ogni anno per la festa cattolica del Corpus Domini (nona domenica dopo la Pasqua), gli artisti realizzano dei tappeti floreali, dislocati lungo le vie del centro per un percorso di 1,5 Km.

Inoltre da questa passione per i fiori nasce nel 2017 ..

L’Acqua ai Fiori di Spello

I profumi che raccontano le splendide fioriture delle valli umbre“.

Successivamente anche saponi, creme e tanto altro

Nel punto più alto ..

La Chiesa di San Severino

In stile romanico risale al IV secolo.

All’interno l’opera Nascita del Battista, di Pietro Cristoforo Vannucci, noto come Perugino o Divin Pittore, tra i grandi maestri della scuola umbra.

Risale al 600 il convento sorto intorno la Chiesa, che da allora ospita i Frati Cappuccini.

Torre di San Severino

Costruita nel XV secolo, a pianta quadrangolare è inglobata al convento adiacente.

Porta dell’Arce o dei Cappuccini

Da qui …

Il Belvedere dei Cappuccini

Per ammirare la bella e verdeggiante valle.

Al termine di questa splendida giornata ..

Delfina Palace Hotel, scelto per il nostro soggiorno.

Rasiglia – Perugia – Umbria – Italia

Nella Valle del Menotre il borgo dei Ruscelli !

E’ ubicato il bel borgo medievale, che risale al XII secolo.

La Famiglia Trinci, Signori di Foligno dal 1305 al 1439, realizzò il primo opificio per la produzione di tessuti pregiati, sfruttando la presenza dell’acqua che percorre il bel borgo.

Vi scorre appunto il Fiume Menotre, e nel suo fluire attraverso un sistema di canali, cascate, e chiuse indirizzato verso l’opificio.

L’energia idroelettrica prodotta azionava i telai.

Oggi possiamo solo immaginare la ricchezza, e la vitalità del borgo dovuta alla laboriosità dei suoi abitanti.

Ma anche se la quotidianità nel bel borgo è sopita, perché la fiorente attività tessile non esiste più, resta la bellezza, e l’incanto di un luogo fiabesco.

Penso a quanti splendidi luoghi regala questo nostro mondo, immersa nella favolosa atmosfera di questo delizioso piccolo borgo.

Ottobre 2022