Sperlinga – Enna – Sicilia – Italia

Tra i Nebrodi e le Madonie

Il borgo rupestre e il borgo medievale

Sulla parete di roccia arenaria che sovrasta questo incantevole luogo, le abitazioni rupestri, ovvero le case costruite scavando la roccia, le grotte.

Il primo insediamento risale all’età del rame, a 4 mila anni fa quando si stanziarono ..

I Siculi

Poi ..

I Greci

Pertanto dal greco SpelaionSperlinga, spelonca – grotta

Ma andiamo avanti nel tempo fino ..

All’Epoca Normanna

Perché un documento del 1082 sottoscritto dal Re Normanno, Ruggero I, testimonia la nascita del borgo medievale

I Normanni, costruirono in cima alla rupe ..

Il Castello e la Chiesa

Decisamente inespugnabile come ricorda il seguente episodio ..

La Rivolta del Vespro

Nel mese di Marzo del 1282, a Palermo all’ora del vespro (tramonto) scoppia una rivolta popolare contro gli angioini, che diviene la guerra che coinvolse le potenze del tempo.

Nello specifico, una guarnigione di soldati del Re Carlo I D’Angiò, trovò rifugio e resistette all’assedio dell’esercito del Re Pietro d’Aragona, per circa un anno.

Lo ricorda la frase posta all’entrata del castello, ” Ciò che ai Siciliani piacque solo Sperlinga negò”, infatti fu la sola città siciliana che non prese parte al moto antifrancese del vespro.

Torquato Tasso

Nella sua opera più famosa, La Gerusalemme Liberata, cita l’episodio ” .. o di Sperlingo, al fin pietoso a’ Franchi ..”

L’ Accesso al Castello

Le Scuderie

La Sala del Principe

Le Prigioni

Scendendo nei sotterranei, sia dall’esterno che dall’interno, si raggiungono gli ambienti ipogei.

Gli ambienti ipogei comunicanti tra loro, sono caratterizzati da enormi ..

Cisterne

Dei grandi serbatoi in cui veniva raccolta l’acqua piovana, ed i cereali,( grano, orzo, avena)

La grande cisterna con 12 nicchie, aveva anche la funzione di orologio solare

Di seguito ..

La Torre d’avvistamento e la Chiesa

Che meraviglia!

Ancora lungo la parete di roccia a meta dalla vetta, e dunque dal castello, si snodano le primitive grotte

Le Grotte

Abitate fino agli anni sessanta, pertanto nel corso degli anni modificate con l’aggiunta di finestre e balconcini, ma ciò nonostante molto suggestive.

Dall’alto la vista spazia sul delizioso borgo.

Indiscutibilmente è un incantevole luogo fuori dal tempo

Novembre 2023

Altomonte – Cosenza – Calabria – Italia

Nella Valle dell’Esaro

Balbia

Il primo insediamento, cosi chiamato per la ricchezza di vigneti autoctoni, da cui si ottiene il rinomato vino balbino, come riportato da Plinio il Vecchio, nella sua opera Historia Naturalis

Diviene ..

Brahalla nel 1065

Altoflumen nel 1337

Altomonte nel 1445

Nome scelto dalla Regina di Napoli, Giovanna II D’Angiò

Dall’alto, tra le belle viuzze, scorgo la bella …

Chiesa di San Francesco di Paola e Monastero dei Frati Minimi

Risale al 1635, ma completata nel 1798, è in stile tardo barocco

Nella parte più alta ..

Il Castello

Di epoca normanna, è stato ampliato e ristrutturato più volte dai feudatari che si sono succeduti.

Oggi, è un Hotel Restaurant di lusso, location per matrimoni molto ambita.

Dista pochi metri ..

La Chiesa di Santa Maria della Consolazione

Il Conte Filippo Sangineto, forte sostenitore del Re di Napoli, Roberto d’Angio, volle ingrandire la precedente chiesa normanna, e ristrutturala in stile gotico, seguendo il gusto angioino.

Rimane la più interessante testimonianza architettonica del periodo angioino in Calabria.

Accanto la bella chiesa …

Il Convento dei Domenicani

Risale al XV secolo, voluto dalla Contessa Cobella Ruffo Sanseverino.

Nel 1443, i Frati Domenicani, acquisirono la chiesa ed il convento.

Oggi , è sede del Museo Civico, e ospita la Biblioteca Storica.

Tommaso Campanella

Nel 1588 l’illustre filosofo calabrese, frate domenicano, durante la sua permanenza presso il convento di un anno circa, scrisse Philosophia Sensibus Demonstrata

Il Chiosco

Di fronte ..

In Piazza Tommaso Campanella

Il Monumento a Tommaso Campanella

Per ricordare che vi soggiornò .

Dalla piazza il bel panorama ..

Parco del Farneto

Il bosco di farnie, un tempo luogo di caccia dei feudatari, oggi luogo di gite, in quanto vi sono aree attrezzate per pic -nic, e vari percorsi a piedi o in mountain bike .

Inoltre ..

Il Lago Farneto

Il bel lago artificiale, consente la pesca sportiva.

Dalla piazza si intravede ..

Torre Pallotta

Torre normanna, voluta dalla Famigli Pallotta, Signori di Brahalla, a scopo difensivo, è alta 25 metri.

Oggi, Museo Franco Azzinari, sede espositiva delle opere dell’artista calabrese.

E’ davvero incantevole il borgo degli sposi, e adesso capisco perché è conosciuto con questo appellativo.

Ottobre 2023

Sila – Calabria – Italia

Silva Brutia – Foresta dei Bruzi

Denominata cosi dai Romani, perché abitata dal popolo dei Bruzi – Brettii, IV secolo a.C.

E’ il grande altopiano che abbraccia le provincie di Cosenza, Catanzaro, Crotone.

Nel Parco Nazionale della Sila

Sono nove le riserve naturali, particolarmente interessanti ..

. La Riserva Naturale Fallistro

Dove il Pino Laricio, l’albero tipico del territorio è gigante.

I Giganti della Sila

Sono i 58 esemplari di Pino Laricio, ultracentenari e di maestose dimensioni, raggiungono 45 metri d’altezza e 2 di diametro.

. La Riserva Naturale Biogenetica Golia Corvo

Dove percorrere i bei sentieri, e poter ammirare ..

Nei Recinti Faunistici

Daini, Cervi, e il Lupo della Sila, altro simbolo del territorio, visibili dai vari punti di osservazione.

L’entrata è incorniciata da un maestoso albero ..

Il Sorbus Aucuparia – Sorbo degli Uccellatori

Seguendo il percorso nel verde prato ci addentriamo nel bosco

Nel Parco Nazionale della Sila

Sono tre i laghi

Sono laghi artificiali, creati per produrre energia, e ubicati in prossimità delle più famose località sciistiche silane.

Il Lago Cecita o Mucone

E’ il più grande lago della Calabria.

Dista pochi chilometri la bella località sciistica ..

Camigliatello

Accogliente con i tanti hotel, locali, botteghe artigiane, negozi, dove acquistare anche i tanti prodotti tipici silani, come la patata silana IGP, il caciocavallo DOP, i funghi, per lo più funghi porcini, e tanto altro ancora.

Poco distante l’altra bella località sciistica ..

Lorica

Si affaccia sul secondo lago silano ..

Il Lago Arvo

Lago artificiale, secondo per grandezza.

Infine ..

Il Lago Ampollino

Terzo per grandezza, si affaccia sulla località sciistica, Villaggio Palumbo.

In attesa di ritornare quando tutto è innevato, ringrazio gli splendidi amici Angela e Antonio, per questa incantevole giornata.

Ottobre 2023

Morano Calabro – Cosenza – Calabria – Italia

Nel Parco del Pollino

Ai piedi della sua vetta più elevata, Serra Dolcedorme , nella Valle del Coscile

I Romani fondarono ..

Muranum

Nasce come importante stazione della Via Consolare Romana, la Popilia – Annia

Popilia perchè voluta dal Console Publio Popilio Lenate, Annia perché completata dal Console Tito Annio Lusco

La via collegava Roma a Reggio Calabria.

Calabro

Fu aggiunto per volere del primo Re d’Italia, Vittorio Emanuele II, per distinguerlo dalla omonima località in Piemonte, alla quale fece aggiungere il termine, sul Po, Morano sul Po.

Là dove sorgeva la piccola fortezza romana …

Roberto D’Altavilla, il Guiscardo

Nel 1064 fece costruire il castello.

Il Castello Normanno

Intorno al castello si sviluppò il borgo

Molto interessante è ..

Il Museo Naturalisico Il Nibbio

E’ un museo diffuso, allestito all’interno delle case, descrive la flora e la fauna del Parco del Pollino.

Tra i bei vicoletti la chiesa più antica e preziosa ..

La Chiesa dei Santi Pietro e Paolo

Risale al 1007, anche se in seguito rimaneggiata, all’interno le statue di Santa Lucia, Santa Caterina, San Pietro e Paolo, sono opere di Pietro Bernini.

Poco distante ..

La Chiesa della SS Annunziata

Nel 1930, visitò il borgo, e rimase affascinato ..

Mauritis Cornelis Escher

L’artista grafico olandese, che lo raffigurò nella sua opera, Rappresentazione Speculare di Morano.

Splendore ed ancora splendore, perché dista solo 2 Km da Morano ..

Il Parco della Lavanda di Campotenese

La Loricanda, è la lavanda autoctona del Pollino, che da fine giugno a fine agosto, colora di viola emanando il suo buon profumo l’immenso parco, ora verde.

Tornerò, per ammirare e condividere con voi,cari amici, lo spettacolo della lavanda in fiore.

Settembre 2023

Rocca Imperiale – Cosenza – Calabria – Italia

Il borgo della poesia !

Al confine con la Basilicata .. si affaccia sul Golfo di Taranto

Federico II di Hohenstaufen

Duca di Svevia, Re di Sicilia, Imperatore del Sacro Impero, fondò il bel borgo medievale.

A presidio della Piana di Sibari, che si estende tra il Pollino e la Sila, sul versante Ionico.

Quindi, nel 1225 fece costruire ..

La Rocca, alla quale convergono le case, disposte a gradoni.

Nel 1239, il primo insediamento, come deciso dal re.

La Rocca – fortezza in luogo elevato

Per ricordare le origini del bel borgo, nasce dalla collaborazione tra il Comune, e la Aletti Editore, l’iniziativa di “Creare una dimora della poesia”

La poesia, perché ..

Stupor Mundi – Meraviglia del Mondo

E’ l’appellativo che delinea Federico II di Svevia, conseguenza della sua poliedrica personalità.

In quanto cultore delle conoscenza, alla sua corte, a Palermo, che scelse come capitale del suo regno, riunì letterati, filosofi, musicisti, matematici, scienziati.

Pertanto sostenne fortemente ..

La Scuola Poetica Siciliana

Il movimento filosofico letterario, cosi definito da Dante, nella sua opera De Vulgaris Eloquentia , che produsse la prima lirica in volgare italiano.

Dunque ..

Il Festival Federiciano

E’ il festival internazionale di poesia, ma che dà anche spazio a cinema, teatro, musica.

Si svolge l’ultima settimana d’Agosto, da quattordici anni.

Tanti sono i poeti che vi partecipano, ed il premio non può essere più gratificante, ovvero la poesia vincitrice darà emozioni in eterno, perché incisa su stele di ceramica maiolicata, e affissa sul muro accanto ad una delle suggestive case.

Le poesie di autori emergenti, vincitori del premio, cosi come le poesie dei grandi poeti classici, e dei personaggi del mondo della cultura, arricchiscono le vie del borgo.

Da uno dei deliziosi vicoli, appare il bel campanile della splendida Chiesa Matrice

La Chiesa Madre dell’Assunzione della Beata Vergine

Risale al 1239, in stile romanico, ma nel 300 e 400 rimaneggiata

Antistante ..

La piazza dei Poeti Federiciani

Infine, apprendo che dal 2011, i limoni, qui prodotti sono a marchio IGP.

Sono limoni rifiorenti, perché l’albero fiorisce, e produce i suoi frutti più volte l’anno.

Dedico questo articolo alle amiche ed amici, che regalano tante emozioni con i loro versi.

Settembre 2023

La Calabria

In origine chiamata ..

Enotria Terra del vino

Il popolo degli Enotri si stanziò nella tarda età del bronzo

Si narra che giunsero dalla Grecia, guidati da Enotro, eroe eponimo, figlio di Licaone, re dell’Arcadia.

Successivamente, VIII secolo a.C., diviene parte della stupefacente ..

Magna Grecia

Geograficamente era l’area delle numerose colonie greche, fondate lungo le coste del mediterraneo, nel sud Italia, molto prospere culturalmente ed economicamente.

Dunque furono i greci a chiamarla ..

ItaliaTerra degli Itali

Itali, cosi chiamati secondo alcuni studiosi, gli Enotri, in quanto avevano come totem, il vitello – italos.

Ma, si narra anche che gli Enotri vollero cambiare il nome, quando divenne loro re, Italo, anche in tal caso eroe eponimo.

Poi il nome si estese, esattamente ..

L’Imperatore Ottaviano

Decise di assegnare il nome Italia all’intera penisola.

L’Imperatore Diocleziano

Fece includere nella dicitura anche la Sicilia, la Sardegna, e la Corsica.

Dunque …

Bruttium – Bruzio

La chiamarono i Romani, perché l’entroterra era abitato dal popolo dei Bruzi – Brettii.

Calabria

La chiamarono i Bizantini

Quando istituirono il Ducato di Calabria, estendendo il nome, che fino ad allora indicava l’attuale Salento.

Infine, quando l’Imperatore Bizantino, Eraclio I, istituì i Thema, una rinnovata suddivisione in circoscrizioni amministrative e territoriali dell’Impero, creò …

Il Thema di Calabria

Determinando il traslazione del nome, pertanto da allora, non più anche il Salento, che invece venne compreso nel Thema di Longobardia.

Poi ..

Normanni, Svevi, Angioini, Aragonesi, Asburgo, Borboni.

Oggi, le cinque regioni che ne determinano la bellezza sono: Reggio Calabria, Vibo Valentia, Catanzaro, Crotone, Cosenza.

Quattro sono i simboli che la rappresentano, evidenziati nello stemma regionale.

1 Il Pino

Indica la bellezza della natura montana, e dei suoi borghi.

In particolare sono unici il Pino Loricato del Pollino e il Pino Laricio Silano

Nel Geoparco del PollinoPatrimonio Unesco

Area protetta più estesa d’Italia, il Pollino, gruppo montuoso, separa la Calabria dalla Basilicata.

La Vetta Dolcedorme

E’ la vetta più alta, 2267 m., e provo ad immaginare la sensazione che è possibile provare solo da qui, ammirare in un istante Mar Ionio, Mar Tirreno, Mar Adriatico.

Nel Parco Nazionale della Sila

La Sila, l’altopiano, che si estende attraverso le province di Cosenza, Catanzaro, Crotone.

I Giganti della Sila

Sono esemplari di Pino Laricio ultracentenari, e di dimensioni maestose.

Tanto da vedere anche ..

Nel Parco Nazionale delle Serre

Le Serre, zona collinare e montuosa, tra la Sila e l’Aspromonte, tra le province di Vibo V., Catanzaro, e Reggio C.

Nel Parco Nazionale dell’Aspromonte

L’Aspromonte, massiccio montuoso, in provincia di Reggio C. con Gambarie, l’altopiano, a 1400 m. di altezza.

Naturalmente tante sono le attività che si possono svolgere, ma anche una semplice passeggiata è comunque un’esperienza unica, cosi come visitare i tanti bei borghi.

2 La Colonna e Capitello Dorico

Per ricordare il periodo in cui era parte della Magna Grecia, periodo di splendore culturale ed economico, e dunque l’origine dei suoi capoluoghi di provincia, e non solo.

3 La Croce Bizantina

Per ricordare il periodo in cui era parte dell’Impero Bizantino, altro periodo di splendore.

Testimonianza dei due periodi, i siti archeologici, molti dei quali lungo la costa.

La costa, nei vari tratti si caratterizza, e la descrizione è già di per se una suggestione, pertanto ..

Lungo la Costa Tirrenica

La Costa ViolaLa Costa degli Dei – La Riviera dei Cedri

Lungo la Costa Ionica

La Riviera dei Gelsomini – La Costa degli Aranci

Dove ammirare oltre la bellezza della natura marina, anche i deliziosi borghi.

4 La Croce Potenziata

Per ricordare il valore di un popolo, nello specifico il valore dei crociati calabresi, nel corso della prima crociata.

Agosto 2023

Reggio Calabria – Calabria – Italia

Sulla punta dello Stivale ..

Rhegion

La Colonia Greca, fondata dai Calcidesi dell’isola Eubea, 734 a.C.

Diviene una delle più importanti colonie della Magna Grecia con ..

Anassila – Tiranno di Reggio

A lui, anche il merito di unire Rhegion e Zancle, le due importanti città dello Stretto, integrandole fortemente.

Conurbazione dello Stretto

E’ il termine che si usa tutt’oggi per intendere la stretta integrazione delle due città.

La Magna Grecia Grande Grecia

Geograficamente era l’area delle numerose colonie greche fondate lungo le coste del mediterraneo, nel sud Italia, ovvero in Campania – Basilicata – Puglia – Calabria – Sicilia, a partire dal 8° secolo a.C.

La colonia aveva con la madrepatria uno stretto legame, tanto che i coloni, imitavano il modello urbanistico, politico, legislativo, e culturale della polis d’appartenenza.

I coloni, dunque erano architetti, operai, artigiani, guerrieri, ma anche poeti, filosofi, scienziati, perché tutti indispensabili al fine di trasferire dalla patria natia i vari aspetti identificativi, sopratutto la cultura greca verrà poi trasmessa a Roma, esplicativa è la frase di Orazio “La Grecia catturata,catturò il rozzo vincitore

Tra i più importanti poeti lirici della letteratura greca …

Ibico

Nato a Rhegion, ideò la cetra triangolare, con la quale accompagnava le sue composizioni.

Trasse ispirazione dal primo poeta lirico della Magna Grecia...

Tisia

Noto con l’appellativo di Stesicoro – ordinatore di cori, perché poeta di canti corali, ed esponente della lirica citadorica – canto accompagnato dal suono della cetra, sempre inserita nel coro.

E’ incerto il luogo di nascita, Imera o Metauro. Sicuramente visse ad Imera, in provincia di Palermo, e solo nell’ultimo periodo della sua vita visse a Katané – Catania, altra importante colonia greca.

Ibico reggino tra i poeti eterno

E’ riportato sopra la scultura a lui dedicata, ed è la prima opera che si incontra arrivando dal porto, e percorrendo la bellissima ..

Via Marina

Dove ammirare nel lato sud ..

Il Lungomare Falcomatà

Si estende per 1,7 Km, l’incantevole lungomare.

Il Vate Gabriele D’Annunzio, lo ha definito il più bel chilometro d’ Italia.

La definizione è esatta, perché la bellezza è evidente, ma secondo lo studioso Agazio Trombetta è un falso storico, in quanto D’Annunzio non ha mai visitato la bella Reggio.

Quasi subito si intravede, in quanto si sviluppa protesa al mare ..

Opera

L’installazione di colonne in rete metallica dell’artista Edoardo Tresoldi, un monumento alla contemplazione è il suo messaggio.

La sensazione che ho provato è decisamente affascinante, perché riporta indietro nel tempo, alle origini della città, ed all’intreccio di arte e natura, connubio essenziale per i greci.

Richiamo al passato è anche ..

L’Arena dello Stretto – Teatro Anassilos

La struttura moderna è una evidente suggestione di anfiteatro greco, dove si svolgono molti eventi.

Al centro, l’opera dell’artista messinese, Antonio Bonfiglio, comprende ..

La SteleReggio a Vittorio Emanuele III”

E’ l’iscrizione riportata, per rendere omaggio al Re d’Italia, perché la prima città che visitò da sovrano fu Reggio,ed è stata posta nel punto in cui sbarcò

La Statua di Athena PromachosAtena che combatte in prima linea

Rappresenta la dea che combatte a difesa della città, l’artista ha tratto ispirazione dalla statua realizzata nel V secolo a.C. , dallo scultore Fidia, che si ergeva con i suoi 12 metri di altezza nell’Acropoli di Atene.

In più punti ..

Le scalinate

Consentono di arrivare al waterfront, con i tanti lidi che si alternano alla spiaggia libera.

Altrettanto stupefacente è il lato nord, dove ammirare …

La Striscia Botanica

Caratterizzata da piante tropicali e subtropicali ultracentenarie, ed arricchita da interessanti opere, quali …

La Fontana Monumentale – Luminosa

Imponente la colonna rettangolare con capitello ionico, in rilievo la scultura bronzea di un tedoforo.

Rabarama

E’ lo pseudonimo dell’artista romana Paola Epifani , che ha realizzato le tre seguenti opere ..

Labirintite

Costellazione

Trans Lettera

Alberi Ultracentenari

Opere d’arte della natura incorniciano i bei palazzi storici, che caratterizzano la soprastante via.

Particolarmente suggestiva è ..

La Villa dei Marchesi Genoese Zerbi

Proseguendo lungo la striscia botanica, si giunge ai due siti archeologici

Le Terme Romane

Un piccolo impianto, probabilmente privato.

Le Mura Greche

E’ apprezzabile un esteso tratto di cinta muraria ellenistica

Fino a giungere al termine della splendida via, delineata dalla villa comunale a dx e dalla stazione centrale sx

In corrispondenza della stazione centrale, ma waterfront ..

Il primo nucleo, dove approdarono i Calcidesi

La leggenda narra che i Calcidesi si recarono a Delfi per interrogare l’oracolo, prima di intraprendere il viaggio, il quale indicò loro il luogo dove stabilirsi con queste parole ..

Là dove l’Apsias, il più sacro dei fiumi, si getta in mare, là dove, nel punto di sbarco vedi una femmina che si unisce ad un maschio, là fonda la città, il Dio ti concede la terra Ausone”

Nella mitologia greca ..

Ausone, era il re di un popolo italico, figlio di Ulisse e della Maga Circe o della Ninfa Calipso secondo altri.

Dunque quando i calcidesi guidati da Ausone sbarcarono, videro una vite avvinghiata ad un fico, e capirono che era la femmina unita al maschio nel punto in cui il sacro fiume si mescolava al mare (Apsias oggi Colopinace)

La Scultura della Vite e del Fico

Si erge nell’area che non ho potuto fotografare perché vi sono lavori in corso, ma in attesa di ritornare, anche se in lontananza, un piccolo scorcio.

Ripercorro a ritroso il bel percorso, ma questa volta dal Corso Giuseppe Garibaldi, ed ecco ..

La Basilica Cattedrale di Maria Santissima Assunta in Cielo

Ricostruita dopo il terremoto del 1908, fonde elementi dello stile romanico e gotico.

A poca distanza ..

Il Castello Aragonese

Esattamente la costruzione risale al periodo bizantino, quando Reggio diviene Capitale del Thema di Calabria

Thema

Era la suddivisione amministrativa, voluta dall’Imperatore Bizantino,Eraclio I

E’ stato modificato nelle successive dominazioni, e nell’ultimo rimaneggiamento voluto dal Re Ferdinando D’Aragona, sono state aggiunte le due torri circolari.

Di fronte ..

La Chiesa Santa Maria Annunziata degli Ottimati

Chiesa bizantino normanna, voluta dagli Ottimati.

Pochi metri e ritorno sul corso, proseguo ammirando anche qui i bei palazzi, i tanti locali e negozi che invitano rispettivamente a gustare le tante prelibatezze ed allo shopping.

Giungo cosi davanti l’interessante ..

Teatro Cilea

Omaggio al compositore calabrese, Francesco Cilea .

L’ala nord ospita la Pinacoteca Civica, con importanti opere, molte delle quali di Mattia Preti, il Cavalier Calabrese, tra i più importanti artisti del seicento.

Poco dopo ..

Piazza Italia

Delimitata su tre lati da tre importanti palazzi : Palazzo del Governo, sede della Prefettura, Palazzo San Giorgio, sede del Comune, Palazzo Corrado Alvaro, sede della Provincia.

Si erge nella bella piazza ..

L’Italia

La statua in marmo, personificazione dell’Italia, è una giovane donna con la corona turrita, corona adornata di torri.

Il riferimento al passato conduce alla Dea Tiche, per i greci o Dea Fortuna, per i romani, perché era cosi raffigurata, con la corona turrita.

Ed ancora l’ avvincente ..

Ipogeo

Lo scavo archeologico, che si può visitare

Infine poco oltre ..

Il Museo Archeologico Nazionale

Riconosciuto tra i più prestigiosi d’Italia, nasce dal progetto dell’architetto Marcello Piacentini, è stato il primo edificio in Italia realizzato per essere museo.

Custodisce un interessante percorso che va dalla preistoria alla tarda età romana.

Ma sopratutto è..

Il Museo della Magna Grecia

. Per la notevole collezione custodita, ed anche nel sottosuolo la storia racconta.

Infatti ..

La Necropoli Reghion

E’ la necropoli emersa durante la costruzione del museo, con circa 100 tombe del periodo ellenistico, in parte visitabile.

. Per i due splendidi, magnifici, capolavori dell’arte greca.

I Bronzi di Riace

Statue in bronzo, V secolo a.C. , famosi in tutto il mondo.

Furono trovati il 16 Agosto 1972 nelle acque di Riace, a 8 metri di profondità da un sub.

Sono alti 1.98, i due opliti, ovvero i due guerrieri della fanteria pesante dell’antica Grecia, e dal momento che la nudità nell’antica Grecia era riservata alle divinità , si tratta di due eroi .

Sono rispettivamente il Vecchio ed il Giovane

Quanta bellezza, e quanta emozione provo ogni qualvolta rientro nella mia bella terra, la Calabria, è una bellissima sensazione, mi sembra di essere avvolta da una calda coperta che mi fa sentire protetta, a casa, è un forte legame di appartenenza che la lontananza non riesce a scalfire.

Luglio 2023

Torino – Piemonte – Italia

Nel III secolo a.C. era ..

Turasia

Il villaggio fondato dai Taurini, popolazione celto – ligure, annientato da Annibale, quando valicò le Alpi, durante la seconda guerra punica.

Nel I secolo a.C. rinasce come ..

Julia Augusta Taurinorum Colonia Romana

La bella città, non è l’unico esempio dell’evoluzione dei Castrum Stabili.

Castra

E’ l’impianto urbanistico, struttura propria dell’accampamento fortificato militare, dove risiedevano stabilmente o provvisoriamente le unità dell’esercito romano, le legioni, (da legio-raccogliere insieme)

Testimonianza è ..

La Porta Palatina

Successiva è la testimonianza barocca

Accadde nel 1563, quando la capitale del Ducato dei Savoia venne trasferita da Chambéry a Torino.

La Dinastia Savoia

Risale al 1003, a Umberto I Biancamano, capostipite della dinastia, che possedeva la Contea Savoia, regione della Francia sud orientale.

Divenne ..

Ducato Savoia nel 1416, dall’unione della Contea di Savoia con il Principato del Piemonte.

Regno di Sicilia 1713 -1720, Regno di Sardegna, 1720 -1861, Regno d’Italia dal 1861 al 1946.

Nel 1946 il referendum proclamò la Repubblica

Le Residenze Sabaude

Residenze reali, costruite a Torino e nella sua provincia, tra il XVII e il XVIII, fanno parte dell’UNESCO

Ma andiamo con ordine, immaginiamo di arrivare nella bella città in treno, esattamente nella monumentale…

Stazione Porta Nuova

Inaugurata nel 1853, è la principale stazione ferroviaria della città, e la terza d’Italia.

Si affaccia su ..

Piazza Carlo Felice

Risale al 1822, risulta accurata con i palazzi in stile neoclassico che la delimitano,e ne determinano la forma ad esedra, al centro il giardino Sambuy, dedicato a Ernesto Balbo Bertone, Conte di Sanbuy

Introduce ..

In Piazza San Carlo

Dal 1618 dedicata a San Carlo Borromeo, è considerata il Salotto di Torino

L’elegante piazza rettangolare, è delimitata anteriormente da due belle e molto simili chiese barocche: La Chiesa di San Carlo 1619 e la Chiesa di Santa Cristina 1639

Al centro della piazza ..

La Statua Equestre di Emanuele Filiberto di Savoia 1832

Lateralmente è delimitata simmetricamente dai bei palazzi barocchi, e sotto i portici i tanti caffè storici.

Segue la bella via che collega Piazza San Carlo a Piazza Castello è ..

Via Roma

L’elegante via dello shopping

Si arriva ..

In Piazza Castello

E’ delimitata sui quattro lati da splendidi palazzi, a cominciare dal maestoso..

Palazzo Reale

Nel 1584, per volere di Emanuele Filiberto I di Savoia, iniziano i lavori di ampliamento e ristrutturazione del palazzo, precedentemente sede vescovile, e ripresi più volte nel corso degli anni.

Lo splendido palazzo con l’Armeria Reale, la Galleria Sabauda, il Museo Archeologico, fa parte dei Musei Reali.

Nella grande cancellata delimitano l’ingresso le Statue dei due Dioscuri Figli di Zeus, Castore e Polluce.

A sinistra del palazzo, in una soluzione di continuo …

La Real Chiesa di San Lorenzo

Emanuele Filiberto I di Savoia, volle ristrutturare la cappella ducale, Santa Maria ad Presepae, e dedicarla a San Lorenzo, in seguito ad una promessa.

Accade il 10 Agosto del 1557, nello svolgersi della Battaglia di San Quintino, promise che sarebbe sorta la Real Chiesa, se vittoriosi sull’esercito francese.

La stessa promessa fu fatta dal cugino Filippo II di Spagna, pertanto fece costruire la Chiesa di San Lorenzo del Escorial (50 Km da Madrid)

L’architetto Guarino Guarini 1668 – 1680, progettò anche la facciata, che poi non realizzò per non alterare la simmetria della piazza.

A destra della piazza ..

Il Castello dei Principi Acaia o Palazzo Madama

Il Castello per volere del Principe Ludovico Acaia è stato trasformato ed ampliato, su progetto dell’architetto messinese Filippo Juvara.

Il progetto consisteva nell’avvolgere l’intero castello, invece è stato realizzato solo un avancorpo la cui facciata è in stile barocco, pertanto il risultato è particolare, il nuovo palazzo e l’antico castello, una cosa sola .

Davanti il lato destro ..

Il Monumento al Cavaliere d’Italia

Per omaggiare e ricordare il glorioso corpo militare.

Madama perché ..

Abitato da Madama Cristina Maria Borbone di Francia, dal 1606 – 1663, sposa di Vittorio Amedeo I di Savoia, la prima madama reale.

Successivamente …

Maria Giovanna Battista di Savoia Nemours, dal 1664 – 1724, sposa di Carlo Emanuele II Savoia, seconda madama reale.

Davanti la facciata, che non ho potuto fotografare perchè in ristrutturazione vi è ..

Il Monumento all’Alfiere dell’Esercito Sardo

L’opera dell’artista Vincenzo Mela, è stata donata al Re, Vittorio Emanuele II, in segno di riconoscenza da “I Milanesi All’Esercito Sardo il Di Gennaio 1857” come esplicita la targa posta sul basamento.

La statua rappresenta un alfiere, che impugna la spada con la mano destra, invece con la sinistra tiene la bandiera, in realtà racchiudeva un forte messaggio diretto al re, ovvero liberarli dal giogo austriaco, cosa che avvenne nel corso della Seconda Guerra d’Indipendenza – 1859, combattuta dal Regno di Sardegna e dalla Francia contro l’ Austria.

Oggi, ospita il Museo Civico d’Arte Antica, interessante raccolta che spazia dal Periodo Bizantino all’Ottocento.

Frontalmente a sinistra della piazza ..

Il Palazzo di Città

Ricostruito sul precedente palazzo di città tra il 1658 e il 1665.

Anteriormente ..

La Statua di Amedeo VI di Savoia

Detto il Conte Verde, perché vestito di verde amava partecipare ai tornei, verde era anche la bardatura del suo cavallo.

Realizzata nel 1853, è raffigurato durante la vittoriosa battaglia contro i turchi, Crociata Sabauda.

In lontananza s’innalza …

La Torre Littoria

E’ un palazzo di 19 piani, esempio di Architettura Razionalista, si sviluppò in Italia tra il 1920 – 1930, caratteristica è l’essenzialità delle forme a cui deve corrispondere la massima funzionalità.

Voluta per essere la sede del partito fascista, fu poi acquistato dalla Reale Mutua Assicurazioni, destinandolo a residenze di lusso, uffici, studi privati.

Infine sul lato opposto a palazzo reale …

Il Teatro Regio

Commissionato da Amedeo II di Savoia, all’architetto Filippo Juvara, fu inaugurato nel 1740.

E’ ancora oggi tra i più importanti teatri lirici d’Europa.

Infine da palazzo reale, in corrispondenza dell’ala destra del palazzo ma posteriormente ..

Palazzo Chiablese

Sorge su precedenti costruzioni medievali inglobati nella facciata del palazzo seicentesco, realizzato per volere del Duca di Savoia Emanuele Filiberto.

Nel 700, diviene residenza di Benedetto Maria Maurizio di Savoia, Duca del Chiablese, figlio cadetto di Carlo Emanuele III

Nel 1798, Napoleone, occupa la città e costringe Carlo Emanuele III ad abdicare e trasferirsi in Sardegna.

Il Piemonte è annesso alla Francia, ed in questo periodo diviene residenza di Paolina Bonaparte e del marito Camillo Borghese.

Nel 1814, il Congresso di Vienna restituisce Torino ai Savoia.

Nel 1851, qui nacque, Margherita, figlia del re Carlo Felice, la prima regina d’Italia.

Oggi, ospita interessanti mostre.

Poco oltre ..

La Cattedrale di San Giovanni

Voluta dai Savoia e dal Vescovo Domenico della Rovere, realizzata tra il 1491 e il 1498 , nell’area in cui già sorgevano tre chiese medioevali.

Nel 1649, è stato ingrandito e rimaneggiato in stile rinascimentale, eccetto il campanile.

Dal 1578, per volere di Emanuele I di Savoia è custodita la più importante reliquia cristiana, è ..

La Sacra Sindone

Di proprietà dei Savoia dal 1453, quando l’acquistarono da Margherita di Charny.

E’ il Sacro Lino, in cui è impressa l’immagine di Gesù, il lino con cui è stato avvolto il suo corpo flagellato, prima di essere deposto nel sepolcro.

E’ custodita nella teca di conservazione, ed a sua volta all’interno di una cassa di metallo, pertanto non è visibile.

Solo in occasione delle esposizioni pubbliche, ostensioni, viene fatta vedere al pubblico, solo il Papa può decidere la prossima ostensione, in quanto dal 1983 appartiene alla Santa Sede.

Perché lasciata in eredità dall’ultimo Re d’Italia, Umberto II di Savoia, a Papa Giovanni Paolo II, con la clausola che rimanesse a Torino.

E’ una forte emozione.

Quanta storia, quanta bellezza, ed ancora siamo a metà percorso.

Adesso da Piazza Castello si giunge a Piazza Carignano, qui, ancora una residenza reale, è ..

Palazzo Carigliano

Voluto nel 1679 da Emanuele Filiberto Principe di Savoia, Duca di Carigliano.

Qui nacque, Vittorio Emanuele II Principe di Savoia, come ricorda il fregio decorativo sulla facciata, aggiunto nel 1884

Costruito in due diversi periodi, presenta un corpo anteriore, e uno posteriore.

Il corpo anteriore risale al 600, affaccia sull’omonima piazza

Fu poi la sede del Primo Parlamento del Regno d’Italia, 18 febbraio 1861

La bella città dunque è stata la prima ..

Capitale d’Italia 1861 – 1865

Si attraversa il cortile interno del palazzo, e si può ammirare anche ..

Il corpo posteriore del palazzo, risale al 800 e affaccia su Piazza Carlo Alberto

Oggi, ospita il Museo Nazionale del Risorgimento

Il Risorgimento

Il complesso processo politico,culturale, militare, che portò all’indipendenza ed all’unione nazionale.

Vittorio Emanuele II di Savoia, Camillo Benso Conte di Cavour, Giuseppe Mazzini, Giuseppe Garibaldi, tra i protagonisti principali.

Nel 1842, al posto dei giardini interni del palazzo, si volle realizzare la bella ..

Piazza Carlo Alberto

Dove nel 1861 è stata posta la statua equestre di Carlo Alberto di Savoia.

Oltre il giardino …

Le Scuderie Reali

Oggi , sede della Biblioteca Nazionale

Ritornando su Piazza Carignano, è di fronte al bel palazzo ..

Il Ristorante Del Cambio

Risale al 1757, la sua fama è dovuta sopratutto al fatto che era assiduamente frequentato dal primo ministro del Regno d’Italia, Camillo Benso, Conte di Cavour

Ancora su Piazza Carignano si affaccia un lato del barocco..

Palazzo dell’ Accademia delle Scienze e del Museo Egizio

E’ un palazzo seicentesco, voluto da Maria Giovanna Battista Savoia Nemour, la quale realizzò un Collegio, diretto dai Gesuiti, e frequentato esclusivamente dai figli delle famiglie aristocratiche

In seguito diviene ..

L’ Accademia delle Scienze

Nel 1783, su iniziativa di Vittorio Amedeo III di Savoia

Museo Egizio

Nel 1824, su iniziativa di Carlo Felice di Savoia

E’ il più importante museo dedicato all’antico Egitto, conserva infatti la collezione più prestigiosa dopo quella del Cairo.

Poco distante il simbolo architettonico della città ..

La Mole Antonelliana 1889

Mole, perché è una grandiosa costruzione, alta 167,5 metri. Antonelliana, dal nome dell’architetto che la progettò Alessandro Antonelli

In origine, il progetto prevedeva la costruzione della Sinagoga, infatti fu commissionata dalla comunità ebraica, ma in corso d’opera il comune l’acquistò, e il progetto parzialmente rielaborato. La Sinagoga è stata poi comunque costruita ma in un altra zona.

Successivo è l’ascensore panoramico, che consente di salire fino in cima, a 90 metri di altezza, e da qui ammirare la bella città, e immagino lo stupore.

Oggi, ospita il Museo del Cinema

Poco distante ..

La RAI

Il 3 Gennaio 1954, dagli Studi RAI di Torino vengono mandate in onda le prime trasmissioni in bianco e nero , e nel 1977 a colori.

Nello storico palazzo, il Museo della Radio e della Televisione Italiana

Ed ancora in Piazza della Consolata ..

La Chiesa di Santa Maria della Consolazione Basilica della Consolata

Sorge nel V secolo, la Chiesa di Sant’Andrea, sui resti di un tempio pagano.

Nell’anno mille, viene ampliata e ristrutturata in stile romanico, nel 1729, nuovamente ristrutturata in stile barocco, infine nel 1899, la facciata fu ulteriormente modificata in stile neoclassico.

Di fronte..

Al Biscerin

Dal 1763 è lo storico caffè dove è nata la famosa bevanda.

Biscerin – bicchierino

Perché servito in un piccolo bicchiere a calice, questa bontà è composta da tre ingredienti, caffè, cioccolato, crema di latte, e va rigorosamente bevuta senza mescolarla.

Non posso non ricordare, tra i tanti ..

Il Caffè Mulassano

Altro storico caffè, in Piazza Castello, dove nel 1925 è nato il tramezzino, evoluzione del sandwich.

Angela e Onorino Nebbiolo pensarono ad uno spuntino, ovvero due fette di pancarrè farcite inizialmente solo con burro e acciughe, da consumare tra i due pasti principali della giornata.

Il Vate Gabriele D’Annunzio, lo chiamò tramezzino, da tramezzo – in mezzo, appunto tra pranzo e cena.

Anche ..

Il Pancarrè – Pane Quadrato

Nasce qui, la leggenda narra che i panettieri torinesi, in segno di disprezzo consegnavano il pane ai boia al contrario , questi si rivolsero alle autorità lamentandosi del comportamento, fu cosi che per eludere l’ordinanza che gli vietava di porgere il pane al contrario, crearono un pane uguale sopra e sotto.

Ed ancora tra le tante prelibatezze ..

Il Grissino – ghersa – pane allungato

Nel 1679, Antonio Brunero, il fornaio di corte lo inventò su richiesta del medico di corte, perché sin da piccolo Vittorio Amedeo II, era incapace di digerire la mollica di pane.

Il Gianduiotto

Nel 1865, Paul Caffarel, creò questi buonissimi cioccolatini composti da pasta di cioccolato e nocciole, e pensò di distribuirli in occasione del Carnevale.

A Gianduia, la maschera tradizionale piemontese, fu affidato il compito di regalarli a grandi e piccini, la loro bontà conquistò tutti, e il successo fu immediato, dunque la scelta del nome, non poteva che essere gianduiotti.

Tutti riconosciuti come alimenti della tradizione piemontese.

Si arriva ..

In Piazza Vittorio Veneto

E’ la piazza porticata più grande d’Europa.

Completata nel 1825, è delimitata in modo simmetrico dai monumentali palazzi in stile neoclassico.

Proseguendo si attraversa …

Il Ponte Vittorio Emanuele

Si erge sulla riva sinistra del fiume Po …

La Chieda Grande Madre di Dio

Voluta nel 1814, dopo la parentesi Napoleonica, da ” La nobiltà ed il popolo di Torino per il ritorno del re” ( Re Vittorio Emanuele) recita l’epigrafe sul timpano della chiesa.

Ultimata nel 1831, è in stile neoclassico, e riflette volutamente l’architettura del Pantheon di Roma.

La Statua di Vittorio Emanuele I di Savoia

E’ posta in posizione centrale, all’inizio della bella scalinata.

La Statua della Religione e la Statua della Fede

Sono poste ai lati lungo la scalinata rispettivamente destra e sinistra, e la leggenda narra che i simboli che li caratterizzano indicano il luogo, in cui è nascosto il Santo Graal , il Santo Calice dell’ Ultima Cena, ovvero è sepolto sotto la Chiesa o sotto la Mole.

Da qui si snoda …

Borgo Po

L’antico e prestigioso quartiere, dove si può visitare ..

La Villa della Regina

La bella villa seicentesca voluta da Maurizio di Savoia, ma è nel settecento che viene scelta come residenza estiva dalle regine sabaude, particolarmente amata da Anna Maria d’Orleans, moglie di Vittorio Amedeo I, specialmente dopo la ristrutturazione affidata a Filippo Juvara.

Qui lungo ..

I Murazzi del Po

Sono le alte mura costruite per proteggere l’area dall’esondazione del fiume Po, che si anima la movida torinese, nei tanti locali che si susseguono.

Da qui, si innalza per 200 m. circa …

Il Monte dei Cappuccini

Nel 1581, Carlo Emanuele I di Savoia, lo donò ai frati Cappuccini.

I frati, in cima al monte costruirono la chiesa ed il convento.

La Chiesa Santa Maria al Monte

L’illuminazione è opera dell’artista tedesca Rebecca Horn

Dalla terrazza panoramica è splendida la vista notturna della città.

Al termine dei Murazzi …

Il Parco del Valentino

Era il parco che circondava il bel Castello del Valentino, particolarmente amato dalla prima Madama Reale, Cristina Maria Borbone di Francia. Oggi sede della Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino

E’ il più antico giardino pubblico, altro simbolo della città.

Passeggiando tra il verde, caratterizzato dalla ricca e varia flora, si può ammirare..

La Fontana dei Dodici Mesi

Realizzata nel 1898, in occasione dei 50 anni dalla promulgazione dello Statuto Albertino.

Attorno alla grande vasca barocca, dodici statue rappresentano i dodici mesi dell’anno, invece le quattro statue centrali raffigurano i 4 fiumi che attraversano la città, dunque non solo il Po,ma anche i fiumi Dora, Stura, Sangone, ed anche sulle loro sponde si estendono i bei giardini pubblici, ovvero i parchi fluviali.

Il Giardino Roccioso

Realizzato nel 1961, in occasione dei 100 anni dall’Unita d’Italia, evidenzia la natura attorno le rocce.

Lungo il percorso sono tante le opere che lo arricchiscono,certamente molto romantica è ..

La Panchina dei Lampioni Innamorati

Infine ..

Il Borgo Medievale

Realizzato nel 1884, in occasione della Esposizione Generale Italiana Artistica e Industriale, Padiglione Sezione di Storia dell’ Arte Antica.

E’ la fedele ricostruzione di un piccolo borgo medievale fortificato, dunque circondato da mura, e con il ponte levatoio, le case, le botteghe artigiane, la chiesa, le fontane, e naturalmente il castello medievale, la Rocca,ubicata più in alto, è in ristrutturazione pertanto non è stato possibile visitarla.

E’ molto suggestivo!

Decisamente ho scoperto una bellissima città, a questo penso senza smettere di ammirare il Fiume Po, il fiume più lungo d’Italia 652 Km.

Giugno 2023

San Vito Lo Capo – Trapani -Sicilia – Italia

Da antico borgo marinaro, a rinomata località balneare

Si adagia dal Faro al Monte Monaco nella sua bellissima baia.

Il Faro

Attivo dal 1859, è alto 40 metri ed è uno dei simboli della città, accanto la casa del guardiano del faro, è fantastica, forse perché pensavo non esistesse più questa professione ma la visione è decisamente poetica.

Che meraviglia …

Il mare cristallino, la spiaggia dorata, e le palme.

Il delizioso centro ..

Dove si intersecano le belle viuzze, animate da deliziosi negozi e locali.

Nella via principale, via Savoia ...

Il Santuario Fortezza

Risale al 300, la piccola chiesa dedicata a San Vito Martire, nel 400 è stata inglobata nella bella e particolare chiesa.

Questo perché a distanza di più di un secolo, si diffusero i racconti dei miracoli attribuiti a San Vito Martire, tanti erano i pellegrini che giungevano da ogni dove, pertanto per accogliere i numerosi fedeli divenne anche alloggio, e per proteggerli dalle incursioni piratesche divenne anche fortezza.

Nel corso degli anni è stata rimaneggiata, ma sempre nei suoi vari elementi architettonici, religiosi, civili, militari.

Da questo incantevole luogo, a breve distanza ..

La Riserva Naturale dello Zingaro

E’ un’ area protetta, consiste in sette chilometri di costa formata da rilievi calcarei di natura dolomitica, di spiagge, e di calette.

Nelle Grotte dell’Uzzo

I primi insediamenti preistorici di tutta l’isola.

Sono diversi gli itinerari guidati, anche quello più semplice, immagino vale la pena percorrere, perché tanta è la bellezza.

Maggio 2023

Segesta – Trapani – Sicilia – Italia

Sul Monte Barbaro .. la città fondata dagli Elimi.

Oggi è il bellissimo Parco Archeologico

Gli Elimi

Virgilio, nell’Eneide narra che in Sicilia Enea, il padre Anchise, ed altri esuli giunsero da Troia in seguito alla sua distruzione.

Enea, proseguì il viaggio verso Roma, mentre parte dei compagni di viaggio guidati dall’eroe Elimio, rimasero fondando Erice, Trapani, Segesta.

Su questo ancora si dibatte, perché alcuni studiosi propendono per l’origine italica di questo popolo.

Nel Parco Archeologico

L’influenza greca si evidenzia in due elementi stupefacentemente belli e ben conservati sono ..

Il Tempio Dorico

Costruito nel V secolo a.C. 14 , dedicato a Venere Urania.

Proseguendo in cima al monte …

Il Teatro

Costruito nel III secolo a.C, è totalmente scavato nella roccia seguendone l’andamento.

Ancora oggi nel periodo estivo tanti sono gli spettacoli che vi si svolgono.

La splendida vista è sul Golfo di Castellamare

Recenti scavi hanno portato alla luce…

L’Area Medievale

Sono visibili i ruderi del castello, di una moschea, di una chiesa

Ruderi del Castello

Ruderi della Chiesa

Risale al 1442, sullo sfondo il castello

Camminando in questo splendido luogo, quante sensazioni!

Aprile 2023